è ottobre, dalle mie parti, vicino al mare, fa buio intorno alle otto; sono le sei e mezzo quando accendo il fuoco; un fuoco fatto di legna di pino abbattuto due anni fa perché troppo grosso per quanto era vicino alla casa di campagna. La graticola è un po' incrostata; la adagio sulla fiamma e tra un po' la strofinerò con dei fogli di giornale fino a renderla lucida; Lara apre una bottiglia di vino e riempie due bicchieri; sul tavolo un largo vassoio di sughero è colmo di carne cruda e speziata che aspetta il calar della brace.
Lara era figlia di un ricco imprenditore, non aveva mai mangiato niente senza le posate prima di conoscermi, ma le piaceva camminare scalza, anche là dove le pietre al suolo acuminate avrebbero scoraggiato il più ardito dei latitanti.
Lara era figlia di un ricco imprenditore, non aveva mai mangiato niente senza le posate prima di conoscermi, ma le piaceva camminare scalza, anche là dove le pietre al suolo acuminate avrebbero scoraggiato il più ardito dei latitanti.