Magonzo ha scritto:no, non penso al dispetto in prima battuta;
ma un messaggio autoritativo in genere suscita più aggressività e ostilità; non è che l'idea del
chiedere con gentilezza sia una mia idea particolarmente originale, eh...
oltretutto, era conforme alla richiesta originaria di Luci
Hai una memoria corta, cortissima.
Tu hai scritto:
il punto è che il divieto nudo e crudo è una sfida e attizza la trasgressione a spregio;
Ricordi?
Sai cosa significa quello che hai scritto? Significa che la forma dell'esposizione del divieto influenza il numero dei casi di violazione.
Cioè nel tuo mondo (quello che esiste nella tua testa) se scrivi di non stare ai tavoli senza consumare in maniera autoritaria allora laggente si siede ai tavoli senza consumare per spregio.
Faccio notare questo perché è un tipo di ragionamento diffuso e dannoso.
Intendo il credere sempre che gli altri siano dispettosi, che agiscano con cattiveria. E si innesca un circolo vizioso fatto di cattiverie basate sul nulla, se non sulla paranoia.
A Luci dico che le persone che si siedono ai suoi tavoli senza consumare non lo fanno violando consapevolmente le regole (la cosnumazione obbligatoria ai tavoli è regola diffusa, non ci sarebbe neanche bisogno di scriverla), non sono cattive o dipsettose, semplicemente non ci pensano nemmeno.
Ah, quello che ha scritto Magonzo è troppo lungo, laggente si stanca subito di leggere, scrivi qualcosa di breve e chiaro.