Semplicemente ieri ho guardato un documentario sugli Indiani Sioux e ho scoperta molte cose che non sapevo. Tra queste l'esistenza della Danza degli Spiriti e la sua origine.
I Sioux erano un popolo particolarmente fiero, che nel secondo precedente alla conquista bianca aveva conquistato gli altri popoli delle praterie. Quindi hanno preso particolarmente male il fatto di essere rinchiusi nelle riserve, e quando anche l'ultimo capo Sioux, si è arreso la disperazione divenne quasi completa.
Proprio in quel periodo comparve un buffo tizio con il cappelletto di nome Wovoka.
Diceva che se gli Indiani avessero danzato Dio sarebbe arrivato e con un diluvio avrebbe spazzato via i bianchi ridando agli Indiani, che si sarebbero riparati sulle montagne, le loro terre.
La danza durava 5 giorni durante i quali non si mangiava e si assumevano droghe. Prese il nome di Danza degli Spiriti perchè tutti gli Indiani morti si univano ai vivi nella danza. Ad un certo punto un capo Indiano creò delle casacche bianche apposite da indossare che si riteneva fosse invulnerabili alle pallottole dell'invasore per la durata della danza.
Il dilagare di questa danza mise in allarme i custodi delle riserve, che non conoscevano la cultura indiana ed essendo razzisti , radicalmente ignoranti e faziosi si guardavano bene dal provare a capire. Il moltiplicarsi dei messaggi d'allarme convinse tutti che le danze fossero preliminari di una rivolta. L'escalation di tensione portò al massacro di Wounded Knee.
E ora torniamo al Messia. Il messia comparve tra gli Indiani in modo simile a quello in cui comparse Gesù, in un popolo oppresso dall'invasore e con poche speranze. Non so se lo sapete, ma Gesù non fu il solo a dirsi Messia. In quel periodo tra il popolo ebraico ne spuntava praticamente uno a settimana. Tutti avevano caratteristiche simili.
Un caso? Io penso di no.
Credo che l'idea di messia costituisca l'estrema risposta ad una situazione che non lascia vie d'uscita reali e concrete. Le persone sentendosi in trappola, percependosi incapaci di salvarsi con le proprie forze fantastichino qualcuno che lo faccia per loro e non apparendo ai loro occhi il mondo come un luogo in cui la risoluzione dei loro conflitti sia possibile, traspongono il tutto in una dimensione spirituale che poi avrà riverberi sulle sorti del mondo reale. Così quando arriva un tizio in con il cappelletto, tutti gli credono. È un meccanismo che forse risale all'infanzia, quando papà e/o mamma chi levavano magicamente dai guai.
Chiunque voglia essere buon messia quindi deve innanzitutto pensare a togliere la speranza al suo popolo, i dettagli programmatici della sua proposta invece sono secondari.
Chiunque voglia mantenersi libero invece... dovrebbe guardarsi da tizi con tunica e/o cappelletto.
Cosa ne pensate?