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Madre teresa di Calcutta , discutiamone

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Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico
Constantin ha scritto:
Arwen ha scritto:
Constantin ha scritto:
Se si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca.

Non so se ho inteso cosa vuoi dire, ma che senso ha essere santi senza Dio?

Chi non crede in Dio va da sè che non creda neanche ai santi e la santità, non se lo pone neanche il problema.
Se per santi s'intende avere una condotta morale corretta coscienziosa e una vita dedita al prossimo, un comportamento altruista, insomma una persona stimata e buona allora non c'è bisogno di scomodare i santi.

Persone buone, altruiste comunque che si dedicano a far del bene al prossimo che si prestano ad aiutare o sacrificano la propria vita  possono esserci ovunque e non hanno bisogno di abbracciare una fede, possono essere laici e chiunque potenzialmente.

Come dire...quella persona è proprio un santo. :-)

Direi che non è proprio quello che intendevo.
Madre Teresa di Calcutta è stata qualcosa in più di una suora che aiutava bisognosi, miseri emarginati, miserabili, derelitti, ammalati, moribondi e disagiati d'ogni tipo: ma è dunque necessario, per avere una virtù, voler averla proprio nella sua forma più brutale? Come la vollero e ne ebbero necessità i santi cristiani; i quali sopportavano la vita solo perché pensavano che alla vista della loro virtù ognuno fosse colto dal disprezzo di sé? Ma una virtù con un tale effetto io la chiamo santità brutale.

In fondo poi, come anche tu hai detto, ci sono migliaia di persone che potrebbero essere santi concretamente.
Santi senza Dio, santi pensatori e scrittori della libera verità, santi uomini di medicina, santi... migliaia di santi.

Non sono documentata sulla vita di Madre Teresa quindi non ti saprei dire. Da quel poco che conosco ne ho un'immagine positiva poi non so se la sua vita s'ispirava alle forme più brutali come i santi martiri del passato è una sua facoltà per se stessa, però verso gli ammalati e i sofferenti si dovrebbe avere un approccio caritatevole e compassionevole e aiuto ad alleviare le sofferenze. Ecco per me questo dovrebbe essere l'approccio giusto. Ma io non sono santa :-)

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