Miss.Stanislavskij ha scritto:Ho letto la discussione, mi interessa, ma non riesco a stare dietro ai vostri voli pindarici, pertanto dico la mia in base ai punti che hanno attratto la mia attenzione
Il lunario è nato per tenere a mente quando è bene piantare, concimare, vangare, tagliare, partire , arrivare, spostare le tende...
Oggi il calendario mi serve per ricordare che con il passare degli anni la mia vista già manchevole comincia a fare un po' come le pare, dunque mi appunto che il prossimo mese devo fare una visita completa dall'oculista.
Per quanto riguarda il senso della vita, non c'è un senso della vita, è la Vita che ha il suo senso, sostanzialmente è quello di perpetrare se stessa alla faccia dei viventi, non resta che lasciarla fare o abbandonarla.
Sono per il godersela quando possibile, mi pare la soluzione più saggia, con il fine (solo nostro non della vita per la quale siamo sono una delle sue innumerevoli variazioni) di arrivare agli ultimi con pochi rimorsi (nessuno mi pare impossibile) e magari pure contenti, che sì, mi sono pure divertita.
@ Miss Stanislavskij, fai bene ad andare dall'oculista, potrebbe esere una cataratta in fase iniziale, una leggera depigmentazione della macula, una corioretinite, un glaucoma bordeline, o semplicemente una nevralgia della 1a branca del trigemico, e cio' dell'oftalmica, ma vai a farti visitare e fai anche l'esame del campo visivo.
@ Arwen. Perchè trovi curioso questo mio modo di scrivere D*o? Ho avuto molti amici ebrei , anche atei, che lo scrivevano così, e anche autori ebrei lo scrivono così, certo obbediamo al 1^ comandamento che dice di non pronunciare (o scrivere) il nome di D*o invano.
@ Altamarea. Mi dici di scrivere il nome di D*o in ebraico, e che c'entra? Posso scrivere il tetragramma sacro ma mai pronunciarlo, qualora lo trovassi nelle tradizioni bibliche Jahviste, devo leggere Adonai Elhoim. Ho notato che sembri contento che appena morto ti mangino i vermi e tutto là finisca, accomodati, io spero che non sia cosi' e che proverò gaudio eterno nella visione di D*o.
@ Constantin. Mi scrivi che ti ho detto che hai storpiato il mito di Er, certo, è così. Non c'è nessun essere superiore che affibbia il Daimon, ma ciascuno si sceglie un Daimon, questo dice Platone che, come saprai, era un affiliato dei Misteri Eleusini, di cui non sappiamo quasi nulla perchè l'iniziato che avesse parlato veniva ucciso. Possiamo dire solo che i Misteri in questione rivendicano una certa immortalità, Demetra implora Plutone di ridarle la figlia Persefone sei mesi all'anno, e quindi ecco il ritorno sulla terra, il fiorire dell'estate, il susseguirsi delle stagioni e della vita. Non c'è necessità, anankè nella vita, sei libero di fare ciò che vuoi, sarai giudiucato alla fine dei tuoi giorni.
PS. Perchè ci metti tutti questi pupazzi quando scrivi?