E' caldo, percio propongo alla vostra ammirazione due dipinti che evocano il mare, realizzati dal pittore preraffaellita Frederic Leighton
Frederic Leighton (1830 – 1896): “Actea”, la ninfa sulla spiaggia (1853 – 1858), National Gallery of Canada
Nella mitologia greca le ninfe erano delle divinità inferiori che personificavano i diversi aspetti della natura.
Si diceva che le ninfe abitassero nei fiumi, nelle fonti, nei torrenti, nei mari, ecc. e facevano sovente parte della corte di divinità maggiori.
Le ninfe assumevano nomi diversi a seconda dei luoghi che abitavano: per esempio, le Oceanine nell’Oceano, le Agrostine nei campi, le Naiadi nelle acque dolci, le Nereidi nel mare.
La ninfa nereide Actea, era una delle figlie del dio marino Nereo e dell’Oceanide Doris.
Le ninfe non era immortali ma avevano una vita lunghissima e rimanevano giovani per sempre. Erano rappresentate come delle fanciulle giovani e belle, nude e con lunghissimi capelli.
Un altro interessante quadro "acquatico" di Leighton è questo
Frederic Leighton (1830 – 1896): “Il pescatore e la sirena” (1856 – 1858)
La sirena, simbolo della bellezza e seduzione femminile, rappresenta l’immagine della donna secondo il modello preraffaellita.
In questo erotico dipinto il giovane pescatore appare poggiato su una roccia, come abbandonato al fascino della sirena, avvinghiata al suo collo.
Nella parte inferiore la coda della sirena avvolge le gambe del pescatore: simboleggia l'unione sessuale; in basso le lievi onde spumeggianti si frangono sulla roccia.
Le tonalità scure del corpo del pescatore si contrappongono a quelle chiare della sirena, in un interessante contrasto cromatico. Il corpo della sirena dalle linee morbide e sinuose è avvolto da un fascio di luce, che ne esalta la bellezza.
Frederic Leighton (1830 – 1896): “Actea”, la ninfa sulla spiaggia (1853 – 1858), National Gallery of Canada
Nella mitologia greca le ninfe erano delle divinità inferiori che personificavano i diversi aspetti della natura.
Si diceva che le ninfe abitassero nei fiumi, nelle fonti, nei torrenti, nei mari, ecc. e facevano sovente parte della corte di divinità maggiori.
Le ninfe assumevano nomi diversi a seconda dei luoghi che abitavano: per esempio, le Oceanine nell’Oceano, le Agrostine nei campi, le Naiadi nelle acque dolci, le Nereidi nel mare.
La ninfa nereide Actea, era una delle figlie del dio marino Nereo e dell’Oceanide Doris.
Le ninfe non era immortali ma avevano una vita lunghissima e rimanevano giovani per sempre. Erano rappresentate come delle fanciulle giovani e belle, nude e con lunghissimi capelli.
Un altro interessante quadro "acquatico" di Leighton è questo
Frederic Leighton (1830 – 1896): “Il pescatore e la sirena” (1856 – 1858)
La sirena, simbolo della bellezza e seduzione femminile, rappresenta l’immagine della donna secondo il modello preraffaellita.
In questo erotico dipinto il giovane pescatore appare poggiato su una roccia, come abbandonato al fascino della sirena, avvinghiata al suo collo.
Nella parte inferiore la coda della sirena avvolge le gambe del pescatore: simboleggia l'unione sessuale; in basso le lievi onde spumeggianti si frangono sulla roccia.
Le tonalità scure del corpo del pescatore si contrappongono a quelle chiare della sirena, in un interessante contrasto cromatico. Il corpo della sirena dalle linee morbide e sinuose è avvolto da un fascio di luce, che ne esalta la bellezza.