VITA
Che vita schifosa,
compagna morte vorrei
averti come sposa,
la falce appuntita insanguinata
nel mio cuore
distruggilo e dai fine al mio dolore.
Nella vita sono stato un fallimento,
un esempio a un eterno tormento,
voglio smetterla non ne posso più
la mia strada
non c'è più.
Vomito e sofferenza,
vorrei urlare questo
odio senza violenza;
dire a chi non può capire
non tormentatemi voglio solo sparire.
E' vero
ho odiato il mondo intero
e non voglio essere ipocrita
l'ultimo atto, l'ultima nota
uno sfogo, un maleficio
chissà forse un sacrificio.
Forse sarò io lo sbaglio ma cerco soltanto un miraggio,
qualcuno che mi sappia consolare
un abbraccio, un gesto d'amore
ma il mio fato
non sa cosa fare
solitario è il mio cuore.
Una consolazione, un eterno colpo
al mio fegato in decomposizione
una parola, un gesto di comprensione
il libro unica forma di soddisfazione.
In quelle pagine d'inchiostro
ho imparato ad ascoltare,
forse qualcuno sarà capace d'amare
ma posso soltanto sperare
il mio destino sarà quello di soffrire.
Leggo e rileggo
frasi di filosofi
vorrei vivere con Voi
ma sono soltanto uno spunto
una materia informe, un illuso.
Troppo male, troppa desolazione
il gesto di mishima
quale onore
ma siamo in occidente e la mentalità
è differente.
Dobbiamo andare avanti
i miei pensieri, i miei passi stanchi
se la vita è solo un passaggio
che possa
andare all'inferno e che non sia un miraggio.
Voglio bruciare senza dolore
una fiamma, un momento che
finisca come spina staccata
in una stanza senza luce
alla ricerca di una Beatrice,
Non voglio nulla, non cerco conforto
al posto d'essere servo preferisco essere morto
queste rime sono il mio modo d'espressione
in un mondo che non mi vuole dare ragione.
Oggi vorrei un tifone
che distruggesse tutto, anche le mia parole
basta lacrime di compassione
siete Voi la mia disperazione