NinfaEco ha scritto:ohhhh...........finalmente un'interlocutrice con le palle!
Sfotti, sfo'!
Non ci siamo capite.
L'espressione non è mai autoreferenziale, in quanto provoca un'impressione.
Nell'accezione in cui uso qui il termine espressione ( e lo uso in genere) è ostensione di sè, ovvero di ciò che si sceglie gli altri ricevano di noi.
Comunicare attraverso il canale linguistico è esprimersi usando un codice, ma lo stesso messaggio espresso da diverse persone ha effetti diversi e questo dipende dalla sua valenza ( cioè dalla sua portata espressiva e dagli elementi che ne costituiscono il plus valore).
gli effetti dipendono anche dallo stato d'animo della persona a cui parliamo, dal suo vissuto;
siamo pur sempre nel campo della comunicazione che è anche emotività;
capacità di arrivare all'altro.
Comunicare è esprimere, e solo in parte dire e questa è la cosa meno referenziale che io conosca perchè l'obbiettivo è il contatto profondo con l'altro. Io esprimo, tu ricevi un impressione ed esprimi, io ricevo a mia volta un impressione ed esprimo e così via.
Sono cose a me care, anche perchè ho sempre sentito che la parte più sincera di noi non passa attraverso parole, idee e ragionamenti... e che il vero contatto non va cercato lì.
Ho parlato di autoreferenzialità in riferimento all'idea che la comunicazione possa dirsi tale solo se porta a termine se stessa ed il suo "percorso", ed in riferimento all'idea che spesso si parli con gli altri con l'unico fine di arrivare a se stessi, anzi di ritornare a se stessi.
L'impressione, come dicevo prima, sia mia che tua, anche adesso, è dovuta non solo alla portata, alla capacità d'espressione, ma a quanto il mio codice ed il tuo si somiglino inoltre è questione di disponibilità a voler capire l'altro.
Non so dove vada cercato il vero contatto ( non so neanche se esista un "vero contatto", ne esistono di falsi? Se sono veri/falsi , lo sono di per sè, o lo diventano per un nostro giudizio? ),
però noi siamo anche il modo in cui scriviamo,
il modo in cui ragioniamo,
quanto siamo pronti a cambiare, aggiungere, sottrarre al ragionamento e alle parole.
Se così non fosse, quanto hai scritto qui sotto, sul fatto di essere contorta,
non avrebbe senso.
Scusa se stasera sono contorta.
Cerco sempre di non essere pesante,
ma non mi riesce sempre.
Tranqui, ho mangiato kebab (o kebap? ), non ci faccio caso.