Da "Dottrina e Alleanze", sez. 29:
26 Ma, ecco, in verità io vi dico, prima che la terra passi, Michele, il mio arcangelo, suonerà la sua tromba ed allora tutti i morti si risveglieranno, poiché le loro tombe si apriranno ed essi verranno fuori, sì, proprio tutti. 27 Ed i giusti saranno raccolti alla mia destra per la vita eterna; ed i malvagi alla mia sinistra mi vergognerò di presentarli al Padre. 28 Perciò dirò loro: - Dipartitevi da me, voi maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi angeli. - 29 Ed ora, ecco, io vi dico che giammai ho dichiarato dalla mia propria bocca ch’essi ritorneranno, poiché là dove io sono essi non possono venire, poiché sono destituiti di potere. 30 Ma rammentate che i miei giudizi non sono tutti dati agli uomini e siccome le parole sono uscite dalla mia bocca, così esse saranno adempiute, in modo che i primi saranno gli ultimi e che gli ultimi saranno i primi, in tutte le cose ch’io abbia create mediante la parola del mio potere, che è il potere del mio Spirito. 31 Poiché le creai col potere del mio Spirito, sì, tutte le cose, siano esse spirituali o temporali; 32 in primo luogo spirituali ed in secondo temporali, il che è il principio della mia opera; e di nuovo, dapprima temporali ed in seguito spirituali, il che è la fine della mia opera. 33 Parlandovi in modo che voi possiate comprendere, naturalmente, ma per me le mie opere non hanno né principio né fine, ma vi è accordato in modo che possiate capire, poiché me lo avete chiesto e siete uniti. 34 Quindi, in verità io vi dico che tutte le cose per me sono spirituali ed in nessun tempo vi diedi una legge che fosse temporale, né ad alcun uomo né ai figlioli degli uomini né ad Adamo, vostro padre, ch’io creai. 35 Ecco, gli accordai di agire di sua volontà e gli diedi un comandamento, ma giammai gli diedi un comandamento temporale, poiché i miei comandamenti sono spirituali; essi non sono né naturali né temporali, né carnali né sensuali. 36 Ma avvenne che Adamo, essendo tentato dal diavolo – poiché ecco, il diavolo era prima di Adamo e si ribellò infatti contro di me, dicendo: - Dammi il tuo onore -, che è il mio potere, e riuscì pure a trascinar seco una terza parte degli eserciti celesti, lungi da me, per il loro libero arbitrio; 37 ed essi furono precipitati e divennero così il diavolo e i suoi angeli; 38 ed ecco, vi è un luogo preparato per loro fin dal principio, luogo che è l’inferno.
39 Ed è necessario che il diavolo tenti i figlioli degli uomini, altrimenti non potrebbero esercitare il loro libero arbitrio; se difatti non avessero mai l’amaro, essi non potrebbero conoscere il dolce. –; 40 quindi avvenne che il diavolo tentò Adamo ed egli prese il frutto proibito e trasgredì il comandamento e si assoggettò alla volontà del diavolo, perché cedette alla tentazione. 41 Ragione per cui io, il Signore Iddio, feci sì che fosse cacciato dal giardino di Eden, dalla mia presenza, per la sua trasgressione, in seguito alla quale egli divenne spiritualmente morto, il che è la prima morte, ossia la stessa morte che è l’ultima morte, che è spirituale, che sarà pronunciata sui malvagi quando io dirò loro: - Dipartitevi, voi maledetti. –
42 Ma, ecco, io vi dico che io, il Signore Iddio, diedi ad Adamo ed alla sua progenie che non morissero, quanto alla morte temporale, fino a che io, il Signore Iddio, mandassi loro degli angeli per annunciar loro il pentimento e la redenzione, mediante la fede nel nome del mio Unigenito Figliolo. 43 E così io, il Signore Iddio, accordo all’uomo i suoi giorni di prova, affinché per la sua morte naturale possa essere elevato in immortalità alla vita eterna, sì, tutti quanti vorranno credere; 44 e coloro che non credono alla dannazione eterna; essi non possono infatti essere redenti dalla loro caduta spirituale, perché non si pentono. 45 Essi, infatti, amano le tenebre piuttosto che la luce e le loro opere sono malvage ed essi ricevono il salario da colui a cui scelgono di obbedire. 46 Ma ecco, io vi dico che i fanciulli sono riscattati fin dalla fondazione del mondo tramite il mio Unigenito, 47 perciò non possono peccare, poiché il potere non è accordato a Satana di tentare i fanciulli, fino a che essi comincino a divenir responsabili dinanzi a me; 48 poiché è accordato loro, proprio secondo la mia volontà e il mio beneplacito, che grandi cose possono venire richieste dalla mano dei loro padri. 49 E di nuovo io ti dico: a chi, che non sia dotato di conoscenza, non ho io comandato di pentirsi? 50 E quanto a colui che non ha intelletto, sta a me di agire nei suoi riguardi secondo quanto è scritto. Ed ora non vi dichiaro di più a questo tempo. Amen.
Abbiamo letto che la prima morte è spirituale come l’ultima, mentre credevamo che fosse quella temporale. Abbiamo, quindi, preso una cantonata?
La verità è che come prima conseguenza della disobbedienza a Dio si ebbe un allontanamento da lui e quindi una morte spirituale, e solo successivamente subentrò la morte temporale. Rimane anche il fatto che Gesù dovette subire una morte temporale per riscattare quel tipo di morte, non fu sufficiente una morte spirituale.
Parlare di morte spirituale è solo un modo di dire per farsi capire, perché lo spirito, in se stesso, non può morire né modificarsi in alcun modo, può solo essere nascosto, essere dimenticato dagli uomini, essere sepolto in noi, e solo in questo senso si può parlare di morte spirituale. D’altra parte le pene dell’inferno rappresentano una morte spirituale, pure se uno è spiritualmente vivo.
Verso 30. Viene confermato che ci sono delle cose ancora tenute nascoste da Dio, e ce ne eravamo accorti da soli, tranne i Testimoni di Geova, che continuano ad affermare di essere nella verità e a rifiutare altre rivelazioni al di fuori della Bibbia canonica.
Verso 34. Viene detto che agli occhi di Dio tutte le sue leggi sono spirituali. Che significa? Sappiamo bene che molte normative riguardavano il comportamento materiale e la salute del corpo. Ma il fine di tutto ciò era spirituale, arrivare alla salvezza dell'anima. Se siamo seriamente malati, l'unica cosa che possiamo fare è cercare di curarci. Se stiamo bene fisicamente, possiamo dedicarci al bene comune, oltre che al nostro. Allo stesso modo i sacrifici animali nel Vecchio Testamento servivano a redimersi da colpe compiute. Avevano un fine spirituale.
Verso 39. Viene detto che se non gustiamo l'amaro non possiamo avere il dolce. Praticamente è come dire che se non patiamo il male non possiamo godere del bene.
Questo non significa certo che Dio ha creato il male per farci godere il bene. Però fa sorgere qualche domanda.
Adamo ed Eva erano già in un paradiso terrestre e godevano del bene, non erano in un limbo senza gioia né dolore.
Ma la spiegazione, probabilmente, è che dopo la caduta, per ritornare al bene è necessario patire il male.
26 Ma, ecco, in verità io vi dico, prima che la terra passi, Michele, il mio arcangelo, suonerà la sua tromba ed allora tutti i morti si risveglieranno, poiché le loro tombe si apriranno ed essi verranno fuori, sì, proprio tutti. 27 Ed i giusti saranno raccolti alla mia destra per la vita eterna; ed i malvagi alla mia sinistra mi vergognerò di presentarli al Padre. 28 Perciò dirò loro: - Dipartitevi da me, voi maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi angeli. - 29 Ed ora, ecco, io vi dico che giammai ho dichiarato dalla mia propria bocca ch’essi ritorneranno, poiché là dove io sono essi non possono venire, poiché sono destituiti di potere. 30 Ma rammentate che i miei giudizi non sono tutti dati agli uomini e siccome le parole sono uscite dalla mia bocca, così esse saranno adempiute, in modo che i primi saranno gli ultimi e che gli ultimi saranno i primi, in tutte le cose ch’io abbia create mediante la parola del mio potere, che è il potere del mio Spirito. 31 Poiché le creai col potere del mio Spirito, sì, tutte le cose, siano esse spirituali o temporali; 32 in primo luogo spirituali ed in secondo temporali, il che è il principio della mia opera; e di nuovo, dapprima temporali ed in seguito spirituali, il che è la fine della mia opera. 33 Parlandovi in modo che voi possiate comprendere, naturalmente, ma per me le mie opere non hanno né principio né fine, ma vi è accordato in modo che possiate capire, poiché me lo avete chiesto e siete uniti. 34 Quindi, in verità io vi dico che tutte le cose per me sono spirituali ed in nessun tempo vi diedi una legge che fosse temporale, né ad alcun uomo né ai figlioli degli uomini né ad Adamo, vostro padre, ch’io creai. 35 Ecco, gli accordai di agire di sua volontà e gli diedi un comandamento, ma giammai gli diedi un comandamento temporale, poiché i miei comandamenti sono spirituali; essi non sono né naturali né temporali, né carnali né sensuali. 36 Ma avvenne che Adamo, essendo tentato dal diavolo – poiché ecco, il diavolo era prima di Adamo e si ribellò infatti contro di me, dicendo: - Dammi il tuo onore -, che è il mio potere, e riuscì pure a trascinar seco una terza parte degli eserciti celesti, lungi da me, per il loro libero arbitrio; 37 ed essi furono precipitati e divennero così il diavolo e i suoi angeli; 38 ed ecco, vi è un luogo preparato per loro fin dal principio, luogo che è l’inferno.
39 Ed è necessario che il diavolo tenti i figlioli degli uomini, altrimenti non potrebbero esercitare il loro libero arbitrio; se difatti non avessero mai l’amaro, essi non potrebbero conoscere il dolce. –; 40 quindi avvenne che il diavolo tentò Adamo ed egli prese il frutto proibito e trasgredì il comandamento e si assoggettò alla volontà del diavolo, perché cedette alla tentazione. 41 Ragione per cui io, il Signore Iddio, feci sì che fosse cacciato dal giardino di Eden, dalla mia presenza, per la sua trasgressione, in seguito alla quale egli divenne spiritualmente morto, il che è la prima morte, ossia la stessa morte che è l’ultima morte, che è spirituale, che sarà pronunciata sui malvagi quando io dirò loro: - Dipartitevi, voi maledetti. –
42 Ma, ecco, io vi dico che io, il Signore Iddio, diedi ad Adamo ed alla sua progenie che non morissero, quanto alla morte temporale, fino a che io, il Signore Iddio, mandassi loro degli angeli per annunciar loro il pentimento e la redenzione, mediante la fede nel nome del mio Unigenito Figliolo. 43 E così io, il Signore Iddio, accordo all’uomo i suoi giorni di prova, affinché per la sua morte naturale possa essere elevato in immortalità alla vita eterna, sì, tutti quanti vorranno credere; 44 e coloro che non credono alla dannazione eterna; essi non possono infatti essere redenti dalla loro caduta spirituale, perché non si pentono. 45 Essi, infatti, amano le tenebre piuttosto che la luce e le loro opere sono malvage ed essi ricevono il salario da colui a cui scelgono di obbedire. 46 Ma ecco, io vi dico che i fanciulli sono riscattati fin dalla fondazione del mondo tramite il mio Unigenito, 47 perciò non possono peccare, poiché il potere non è accordato a Satana di tentare i fanciulli, fino a che essi comincino a divenir responsabili dinanzi a me; 48 poiché è accordato loro, proprio secondo la mia volontà e il mio beneplacito, che grandi cose possono venire richieste dalla mano dei loro padri. 49 E di nuovo io ti dico: a chi, che non sia dotato di conoscenza, non ho io comandato di pentirsi? 50 E quanto a colui che non ha intelletto, sta a me di agire nei suoi riguardi secondo quanto è scritto. Ed ora non vi dichiaro di più a questo tempo. Amen.
Abbiamo letto che la prima morte è spirituale come l’ultima, mentre credevamo che fosse quella temporale. Abbiamo, quindi, preso una cantonata?
La verità è che come prima conseguenza della disobbedienza a Dio si ebbe un allontanamento da lui e quindi una morte spirituale, e solo successivamente subentrò la morte temporale. Rimane anche il fatto che Gesù dovette subire una morte temporale per riscattare quel tipo di morte, non fu sufficiente una morte spirituale.
Parlare di morte spirituale è solo un modo di dire per farsi capire, perché lo spirito, in se stesso, non può morire né modificarsi in alcun modo, può solo essere nascosto, essere dimenticato dagli uomini, essere sepolto in noi, e solo in questo senso si può parlare di morte spirituale. D’altra parte le pene dell’inferno rappresentano una morte spirituale, pure se uno è spiritualmente vivo.
Verso 30. Viene confermato che ci sono delle cose ancora tenute nascoste da Dio, e ce ne eravamo accorti da soli, tranne i Testimoni di Geova, che continuano ad affermare di essere nella verità e a rifiutare altre rivelazioni al di fuori della Bibbia canonica.
Verso 34. Viene detto che agli occhi di Dio tutte le sue leggi sono spirituali. Che significa? Sappiamo bene che molte normative riguardavano il comportamento materiale e la salute del corpo. Ma il fine di tutto ciò era spirituale, arrivare alla salvezza dell'anima. Se siamo seriamente malati, l'unica cosa che possiamo fare è cercare di curarci. Se stiamo bene fisicamente, possiamo dedicarci al bene comune, oltre che al nostro. Allo stesso modo i sacrifici animali nel Vecchio Testamento servivano a redimersi da colpe compiute. Avevano un fine spirituale.
Verso 39. Viene detto che se non gustiamo l'amaro non possiamo avere il dolce. Praticamente è come dire che se non patiamo il male non possiamo godere del bene.
Questo non significa certo che Dio ha creato il male per farci godere il bene. Però fa sorgere qualche domanda.
Adamo ed Eva erano già in un paradiso terrestre e godevano del bene, non erano in un limbo senza gioia né dolore.
Ma la spiegazione, probabilmente, è che dopo la caduta, per ritornare al bene è necessario patire il male.