NinfaEco ha citato in suo post "I 400 colpi" ch'e' il titolo di un film del 1959 del grande regista Francois Truffaut. Avendo vissuto in diretta quella grandissima stagione (non il solo 1959 ) che e' stata la "nuova onda" (suona male in italiano, vero? ) ritengo interessante, per la nostra Valle, parlarne, specialmente con coloro che hanno avuto l'occasione di apprezzare tali capolavori con 30-40 ed anche 50 anni di ritardo, rispetto alla loro prima uscita nelle sale e che, quindi, non e' stato loro concesso di 'viverli' in quegli anni in quanto erano il loro specchio.
Films come "Vivre sa vie" del 'pittore' Jean-Luc Godard, interpretato dalla sua musa Anna Karina, in 12 quadri, oppure "L'immortale", prima opera cinematografica del maestro del gruppo del Nouveau Roman Alain Robbe-Grillet e tanti altri, meritano le monografie di cui al titolo.
Non aspiriamo ad emulare la rivista "Cahiers du cinema", la piu' autorevole, in Europa, sull'argomento, ne' emulare il post-film d'un cinema d'essai, ma potremmo approfondire aspetti meno noti di tale cinematografia, senza escludere 'les italiens' che tanto contribuirono in quell'epocanella quale i cine-panettoni non si azzardava nessuno a proporli.
Films come "Vivre sa vie" del 'pittore' Jean-Luc Godard, interpretato dalla sua musa Anna Karina, in 12 quadri, oppure "L'immortale", prima opera cinematografica del maestro del gruppo del Nouveau Roman Alain Robbe-Grillet e tanti altri, meritano le monografie di cui al titolo.
Non aspiriamo ad emulare la rivista "Cahiers du cinema", la piu' autorevole, in Europa, sull'argomento, ne' emulare il post-film d'un cinema d'essai, ma potremmo approfondire aspetti meno noti di tale cinematografia, senza escludere 'les italiens' che tanto contribuirono in quell'epocanella quale i cine-panettoni non si azzardava nessuno a proporli.