Quando ero preposto a gestire le risorse umane delle aziende clienti, e' capitato, e piu' di una volta, di far avanzare nella carriera personaggi di cui ci si voleva liberare, ben sapendo che non sarebbero stati in grado di gestire il nuovo incqarico e metterli, cosi, in difficolta' per poter fare a meno della loro collaborazione.
Il risultato di tale 'giochino', non sempre ha dato il risultato sperato.... perche' qualcuno ha infranto il progetto originario che, comunque, all'azienda cliente non arrecava alcun nocumento, anzi....
Anche se, ovviamente la carriera politica, rapidissima, della Carfagna ha poco riscontro con quanto detto sopra, devo confessare che mi attendevo risultati molto piu' negativi dalla stessa che tra le sue prime mosse da ministro delle pari opportunita', avverso' la parata per il Gai-Pride esprimendo anche deplorevoli commenti sui partecipanti.
A distanza di un anno, dopo aver conosciuto e dialogato con persone Gay, ha corretto il tiro ed ha cambiato completamente rotta..
Insomma, a mio modo di vedere, fa molti piu' danni un LaRussa, un Sacconi, un Brunetta, un Calderoli, un Romani o Scaloja che non la Carfagna che, sembrerebbe, stia prendendo coscienza del suo passato e del suo presente.