Pensando ad un camion, difficilmente si assocerà ad esso l'idea di opera d'arte.

Eppure in Pakistan, dipingere e decorare il proprio camion è ormai una tradizione consolidata.

Pittura, calligrafia, baldacchini in legno e bassorilievi sono solo alcune delle tecniche utilizzate, in un connubio tra arte naïf e barocchismo. L’abbagliante ed eclettica scelta di immagini rappresenta una miscellanea culturale che mischia Oriente e Occidente, sacro e profano (un soggetto ricorrente è quello di Al-Buraq, il mitico destriero alato del profeta Maometto che simboleggia la velocità).

L’origine di questa usanza è dibattuta. Probabilmente affonda le radici nella consuetudine di questo popolo di trasportatori, abituato a lunghi e faticosi viaggi attraverso le montagne, di riprodurre sui propri carri ricordi e frammenti della propria vita da portare sempre con sè.

Poi c'è stato uno sviluppo nel 900.
Esistono oggi botteghe specializzate e anche canoni estetici ben precisi.

Da spiegare in un solo post è lunga e poi vi annoio.
Comunque mi da da pensare che ci sia ancora tempo per mettere insieme bello e utile.
Da noi non succede.

A voi piacciono?
Li considerate arte?

a me ricordano i carretti siciliani.