Premessa
L'avatar e' il nostro biglietto da visita.
L'aspetto di noi che pensiamo ci caratterizzi, consciamente o inconsciamente, quello che vogliamo che le altre persone percepiscano del nostro io, quello che abbiamo la necessita' di comunicare, cio' che piu' ci garba che faccia da ausilio visivo alla nostra "voce", alle nostre parole.
Se il nickname e' il lato "lessicale" di questa nostra proiezione, l'avatar e' il lato visivo.
I fattori che portano a scegliere un nickname o un avatar piuttosto di un altro, sono parecchi, e spesso molto personali.
Un nickname puo' suonare bene, puo' abbinarsi bene a un contesto, puo' essere una parola o una serie di parole che ci rappresentano o ci stanno a cuore particolarmente al momento, puo' essere un sentimento, puo' essere una piccola grande maschera attraverso la quale tutti ci identificheranno finche' lo useremo.
Un po' come un nome, ma con piu' possibilita' di fare svolazzi stilistici, perche' a differenza di un nome "di battesimo", e' potenzialmente mutevole, piu' o meno come noi.
Un avatar, in genere, muta piu' di frequente rispetto a un nickname, perche' difatto ne e' la "spalla" visiva.
A differenza del nickname, potrebbe anche non esserci, o essere legato a un momento che si passa in particolare nel contesto in cui e' stato scelto o cambiato (Un esempio pratico puo' essere il simpatico fiorire di cozze che c'e' stato in questo forum NdG).
Sui forum, nei blog, in qualsiasi cosa che permetta un commento con la propria immaginetta accanto, spesso l'avatar e' un'immagine piccola, e richiede pertanto una sintesi maggiore rispetto a quella che richiederebbe, per esempio, un ambiente virutale immersivo.
Eppure, dai tanti avatar di una sola persona, con il giusto spirito di osservazione, si puo' imparare moltissimo.
Non amo particolarmente categorizzare le persone in "scuole di pensiero", e' una cosa che lascio ai sociologi, che sinceramente mi stanno spesso sulle palle nonostante io abbia studiato parte delle loro materie.
Sarebbe molto limitante, a mio avviso.
Si potrebbe fare per esempio un'osservazione riguardo alle persone che tendono a usare occhi, piuttosto che immagini fantasy, piuttosto che animali, piuttosto che fiori, piuttosto che gesti, simboli, immagini scanzonate e "simpatiche", ma non farei l'errore di accomunarle eccessivamente, in primis perche' per ognuno la sfumatura che sta dietro a una determinata scelta puo' essere significativamente diversa, ma anche perche' e' un fattore variabile nel tempo.
Posso solo parlare per me... I miei avatar, si possono facilmente ricondurre alla mia persona.
Per quanto diversi possano essere, hanno sempre un fattore comune, ovunque essi siano.
Ne scelgo sempre che "parlino" moltissimo di me, anche se in maniera piacevolmente/sgradevolmente (a seconda dell'interlocutore) muta e simbolica.
Sono spesso immagini o persone che non delineano, per esempio, una sessualita' precisa, o sono marcatamente effeminate, ma addosso a un nucleo "maschile".
Altrettanto spesso, molto eleganti, a volte tristi, a volte pensierose, a volte spocchiose, sempre un po' "serie", a parte qualche volta su Facebook in cui volevo evidenziare gli eventi in maniera il piu' possibile comica.
I colori anche, tendono ad essere piu' o meno sempre gli stessi.
I nickname, un po' di meno, sono "tappe" della mia esistenza, sfaccettature, simili fra loro solo dove e' necessario che siano.
Quando si tratta di ambienti piu' immersivi, tipo videogiochi o mondi virtuali, a seconda di quanto sia elastico il metodo di scelta dell'avatar, la questione cambia drasticamente, ma questo credo che al momento sia offtopic, quindi nel caso interessi, posso tirare fuori un ENORME pistolotto frutto di studi durati anni... O il suo piu' tollerabile riassunto.
Il mio nickname e il mio avatar... Cosa intendono comunicare?
Intendono piazzare in faccia a una persona quello che sono, in maniera che le sue aspettative siano il meno possibile disallineate con il mio essere.
Sono frutto di una sofferenza lunga una vita, nella quale non si fa che indossare passivamente corpi che non ci si e' scelti, e maschere che qualcun altro ti mette addosso a seconda di come ti percepisce.
Ed e' giusto, ed e' normale, ed e' lecito, e a volte e' anche interessante.
Avatar e nickname sono un tentativo di scrollarsi di dosso il lato "spersonalizzante" dell'interpretazione. Almeno, da parte mia. Almeno, il piu' possibile!
Ne ho piu' d'uno, ma per quanto riguarda questo forum:
Giglio Bianco: Come spiegato altrove e' segno di purezza, ma messo su una tomba in oriente e' un romantico addio luttuoso. I fiori bianchi per me sono sempre stati anche simbolo di un sentimento privo di inganni, eccessi di egoismo, catene e pretese.
Avatar di Giglio Bianco al momento: Sono gigli bianchi su una tomba, adagiati su delle spine. E' un pezzo di un video musicale che mi piace molto, una delle mie canzoni preferite in assoluto, un tipo di simbolismo che mi appartiene da assai prima di scoprirne l'autore.
Essendo due fiori su uno sfondo bluastro, danno un'idea un po' presuntuosa di eleganza, come quella di un principe un po' stronzo e vanitoso, ma un po' desaturato... La sua giacca blu elettrica a mo di pugno in un occhio s'e' un po' scolorita con gli anni. E gli piace cosi'.
Credo tuttavia che l'avatar che piu' fedelmente mi ha rappresentato in tutti questi anni fosse il mio avatar di Second Life. Il problema e' che andrebbe visto "in movimento" per rendere l'idea, motivo per cui non lo uso come "profile picture" praticamente da nessuna parte.
Aggiungerei che nei forum, anche la firma e' un ottimo mezzo d'espressione del se, la piu' variabile, che se associata ai due "pezzi grossi" avatar e nickname, completa il biglietto da visita.