Quando arrivi vedi la città appoggiata sulle colline; lentamente scende verso il mare. Cagliari, la città della luce. E' viva e gioiosa, aperta e accogliente. Abituata da secoli a ricevere nuove idee dal mare. Al centro del suo golfo. Il golfo degli Angeli.
La strada prosegue verso occidente fino ad arrivare a Pula. Dove può capitare di bere una birra, fuori, nella piazza, anche all'inizio di gennaio. Pula è una città per tutti. Un miscuglio di modernità e tradizione. Di discoteche e balli sardi. Ha un'anima aperta al nuovo, ma ancorata anche al meglio che il suo passato ha saputo produrre. La prima versione della città appartiene ai Fenici e di quelle antiche genti ha mantenuto ancora oggi il sapore. Una sosta per bere una birra e poi via....verso i caraibi.
Si arriva a Chia attraversando una grande pineta e poi una stretta valle con le pareti di granito. Una valle che si apre su una baia dolce e tranquilla. Ampie spiagge e piccole cale si alternano fino a Capo Spartivento. Isola Manna, il Porticciolo, la Colonia, la Cala del morto, Campana, Su Giudeu, Cala Cipolla. Un lungo litorale color oro dove si staglia, inconfondibile, il profilo della antica torre spagnola.
Grandi spazi. Luce. Calore. Vento. Rocce. Mare. Sabbia. Dune. Colori dal verde smeraldo al celeste al blu. E' Baia Chia. Si parte a piedi da Cala Cipolla e si sale fino al faro di Capo spartivento, appoggiato sopra un promontorio roccioso che cade a strapiombo sul mare intenso e profondo. Da qui inizia la Costa del Sud, un'area selvaggia e incontaminata lunga circa 20 km chiusa ad ovest da Capo Teulada.
Si lascia Chia e si prosegue sulla Costa del Sud percorrendo la litoranea che termina al Porto di Teulada. Si rimane affascinati dal susseguirsi infinito di calette, rocce, spiagge di sabbia bianchissima. Si inizia con le bellissime spiagge di Perda Longa e l'incantevole baia di Tuerredda. Due mezze lune di sabbia bianca che si uniscono al centro della baia dove sorge un piccolo isolotto. E si finisce nella incantevole laguna blu di Cala Zafferano, ai piedi del maestoso promontorio di Capo Teulada.
Superato Capo Teulada si apre la vastissima baia di Porto Pino, una spiaggia lunga diversi chilometri con le sue dune di sabbia bianca alte 20-30 mt e il colore turchese del suo mare. Qui si può fare conoscenza, tutti i giorni, col vero proprietario dell'Isola. Il vento. Qui il vento soffia. Soffia sempre. Spesso e volentieri urla.
Il viaggio prosegue ancora verso ovest...verso le isole di S. Antioco e S.Pietro e poi verso l'Iglesiente....ma questa è un'altra storia.
In questi luoghi, che definisco gli spazi dell'anima, chi ha dentro di sè grandi spazi, la luce, i colori, la voce del vento, il sole, il mare, il deserto...ci si può specchiare.
La strada prosegue verso occidente fino ad arrivare a Pula. Dove può capitare di bere una birra, fuori, nella piazza, anche all'inizio di gennaio. Pula è una città per tutti. Un miscuglio di modernità e tradizione. Di discoteche e balli sardi. Ha un'anima aperta al nuovo, ma ancorata anche al meglio che il suo passato ha saputo produrre. La prima versione della città appartiene ai Fenici e di quelle antiche genti ha mantenuto ancora oggi il sapore. Una sosta per bere una birra e poi via....verso i caraibi.
Si arriva a Chia attraversando una grande pineta e poi una stretta valle con le pareti di granito. Una valle che si apre su una baia dolce e tranquilla. Ampie spiagge e piccole cale si alternano fino a Capo Spartivento. Isola Manna, il Porticciolo, la Colonia, la Cala del morto, Campana, Su Giudeu, Cala Cipolla. Un lungo litorale color oro dove si staglia, inconfondibile, il profilo della antica torre spagnola.
Grandi spazi. Luce. Calore. Vento. Rocce. Mare. Sabbia. Dune. Colori dal verde smeraldo al celeste al blu. E' Baia Chia. Si parte a piedi da Cala Cipolla e si sale fino al faro di Capo spartivento, appoggiato sopra un promontorio roccioso che cade a strapiombo sul mare intenso e profondo. Da qui inizia la Costa del Sud, un'area selvaggia e incontaminata lunga circa 20 km chiusa ad ovest da Capo Teulada.
Si lascia Chia e si prosegue sulla Costa del Sud percorrendo la litoranea che termina al Porto di Teulada. Si rimane affascinati dal susseguirsi infinito di calette, rocce, spiagge di sabbia bianchissima. Si inizia con le bellissime spiagge di Perda Longa e l'incantevole baia di Tuerredda. Due mezze lune di sabbia bianca che si uniscono al centro della baia dove sorge un piccolo isolotto. E si finisce nella incantevole laguna blu di Cala Zafferano, ai piedi del maestoso promontorio di Capo Teulada.
Superato Capo Teulada si apre la vastissima baia di Porto Pino, una spiaggia lunga diversi chilometri con le sue dune di sabbia bianca alte 20-30 mt e il colore turchese del suo mare. Qui si può fare conoscenza, tutti i giorni, col vero proprietario dell'Isola. Il vento. Qui il vento soffia. Soffia sempre. Spesso e volentieri urla.
Il viaggio prosegue ancora verso ovest...verso le isole di S. Antioco e S.Pietro e poi verso l'Iglesiente....ma questa è un'altra storia.
In questi luoghi, che definisco gli spazi dell'anima, chi ha dentro di sè grandi spazi, la luce, i colori, la voce del vento, il sole, il mare, il deserto...ci si può specchiare.