E’ difficile, ma anche dopo una serata così bisogna restare umili e concentrati, perché se è vero che l’Inter molto difficilmente potrà recuperare 9 punti in 5 giornate, è anche vero che il Napoli è ancora lì, e domani incontrerà l’Udinese (una delle partite più difficili del suo calendario) priva di Sanchez e Di Natale, e quindi probabilmente vincerà.
Il Milan dovrà affrontare le prossime due partite (insidiosa soprattutto quella di Brescia) ancora senza Ibra, e quasi certamente senza Abbiati e Pato, entrambi usciti per problemi muscolari.
La partita di stasera non è stata brillantissima nel primo tempo, con una Sampdoria troppo chiusa, e ancora chiusa anche sullo 0-1, poi si è risolta nel secondo tempo, dando luogo ad un’euforia che sugli spalti rossoneri non si viveva da troppo tempo.
Tre punti obbligati, ed ottenuti comunque senza troppi patemi, se è vero come è vero che la Samp non ha mai tirato in porta. Brutta prestazione quella dei blucerchiati, che a questo punto non mi meraviglierei se retrocedessero davvero.
Abbiati sv: Si fa male a metà del primo tempo. Fino a lì non aveva dovuto fare nulla. Spero rientri presto.
Abate 7: Impeccabile in difesa, si fa vedere con un paio di diagonali magistrali. In avanti fa il suo senza grandi lampi, ma è da sottolineare quanto sia cresciuto come difensore. Tenerlo fuori dalla Nazionale sarebbe un delitto.
Thiago Silva 6,5: Sicurezza assoluta, benché molto poco impegnato. Non sbaglia un intervento.
Yepes 6,5: Una sola sbavatura, quando lascia un metro a Pozzi che cerca di creare l’unica occasione della Samp. Poi sempre invalicabile, strappa applausi e va a provocare il rigore del 2-0.
Zambrotta 6,5: In netto crescendo di forma. Attento e impeccabile anche lui dietro. Centellina le incursioni offensive, ma quando lo fa lo fa a tempo e modo. Da una sua botta respinta da Curci nasce la mischia da cui il rigore.
Gattuso 5,5: Spiace dargli un’insufficienza, ma è davvero troppo impreciso col pallone tra i piedi, soprattutto nel primo tempo. Non è una partita da grande lotta a centrocampo, quindi non ha modo di mettersi in luce.
Van Bommel 6: Ordinaria amministrazione in mezzo al campo. Ormai gioca a memoria coi suoi compagni. Risparmia i lampi e la grinta per partite più impegnative. A venti dalla fine lascia il posto a Pirlo.
Seedorf 7,5: Che dire ancora di questo maestoso giocatore? Sblocca il risultato con una punizione forte e precisa. Immenso l’assist per Cassano da cui il 3-0. Sempre padrone del gioco, sempre coi tempi giusti, esce dal pressing come un maestro e strappa applausi a scena aperta a tutto lo stadio anche quando svirgola un tiraccio. Gli stessi che gli hanno rotto le palle per un anno e mezzo adesso lo osannano… Quanto è volubile l’umanità!
Boateng 6,5: Altra prova di grande intensità, e dimostrando sempre di avere una tecnica più che buona. Offre a Cassano un bell’assist, ma soprattutto si fa vedere a raddoppiare dovunque, senza fermarsi mai.
Robinho 6: Siamo alle solite: grande movimento e sacrificio, ma poca concretezza. Non inventa niente di eccezionale, e si mangia il solito gol su ottimo invito di Cassano. Quando poi Antonio gli mette la palla sulla testa a un metro dalla porta non può proprio sbagliare…
Pato 5,5: Quaranta minuti in tono minore, senza mai essere incisivo e senza grinta. Poi esce per un guaio muscolare. Ci risiamo… Mi sa che non lo vedremo più fino alla fine del campionato. E Ibra avrà un motivo in più per darsi del cretino.
Amelia sv: Subentra ad Abbiati, e a parte una uscita alta non deve fare assolutamente niente di niente. Meno male che non fa freddo…
Cassano 6,5: Genio e sregolatezza, ma molto positivo il suo impatto: manda Robinho in gol, ma quello sbaglia. Trasforma il rigore con sicurezza, e poi dà a Robinho una palla che deve solo essere spinta dentro. Trova però anche il tempo di mangiarsi il 4-0 in modo clamoroso.
Pirlo 6: Bentornato Andrea, e non lasciarci! Entra per Van Bommel quando la partita ormai è decisa, e si limita a riprendere confidenza con il ritmo partita.
Allegri 7: Missione compiuta senza problemi, ma anche grazie alla poca consistenza della Samp. Costretto a due cambi per infortunio, fa poi entrare Pirlo a giochi fatti.
Spero che in Coppa Italia non faccia cazzate e schieri questa formazione: Roma; Oddo, Papastathopoulos, Legrottaglie, Vilà; Strasser, Pirlo (solo per un tempo magari), Emanuelson; Merkel; Beretta, Verdi (o Oduamadi). Giuro che se mette in campo un titolare, uno solo, e quello si fa male, lo strozzo.
Il Milan dovrà affrontare le prossime due partite (insidiosa soprattutto quella di Brescia) ancora senza Ibra, e quasi certamente senza Abbiati e Pato, entrambi usciti per problemi muscolari.
La partita di stasera non è stata brillantissima nel primo tempo, con una Sampdoria troppo chiusa, e ancora chiusa anche sullo 0-1, poi si è risolta nel secondo tempo, dando luogo ad un’euforia che sugli spalti rossoneri non si viveva da troppo tempo.
Tre punti obbligati, ed ottenuti comunque senza troppi patemi, se è vero come è vero che la Samp non ha mai tirato in porta. Brutta prestazione quella dei blucerchiati, che a questo punto non mi meraviglierei se retrocedessero davvero.
Abbiati sv: Si fa male a metà del primo tempo. Fino a lì non aveva dovuto fare nulla. Spero rientri presto.
Abate 7: Impeccabile in difesa, si fa vedere con un paio di diagonali magistrali. In avanti fa il suo senza grandi lampi, ma è da sottolineare quanto sia cresciuto come difensore. Tenerlo fuori dalla Nazionale sarebbe un delitto.
Thiago Silva 6,5: Sicurezza assoluta, benché molto poco impegnato. Non sbaglia un intervento.
Yepes 6,5: Una sola sbavatura, quando lascia un metro a Pozzi che cerca di creare l’unica occasione della Samp. Poi sempre invalicabile, strappa applausi e va a provocare il rigore del 2-0.
Zambrotta 6,5: In netto crescendo di forma. Attento e impeccabile anche lui dietro. Centellina le incursioni offensive, ma quando lo fa lo fa a tempo e modo. Da una sua botta respinta da Curci nasce la mischia da cui il rigore.
Gattuso 5,5: Spiace dargli un’insufficienza, ma è davvero troppo impreciso col pallone tra i piedi, soprattutto nel primo tempo. Non è una partita da grande lotta a centrocampo, quindi non ha modo di mettersi in luce.
Van Bommel 6: Ordinaria amministrazione in mezzo al campo. Ormai gioca a memoria coi suoi compagni. Risparmia i lampi e la grinta per partite più impegnative. A venti dalla fine lascia il posto a Pirlo.
Seedorf 7,5: Che dire ancora di questo maestoso giocatore? Sblocca il risultato con una punizione forte e precisa. Immenso l’assist per Cassano da cui il 3-0. Sempre padrone del gioco, sempre coi tempi giusti, esce dal pressing come un maestro e strappa applausi a scena aperta a tutto lo stadio anche quando svirgola un tiraccio. Gli stessi che gli hanno rotto le palle per un anno e mezzo adesso lo osannano… Quanto è volubile l’umanità!
Boateng 6,5: Altra prova di grande intensità, e dimostrando sempre di avere una tecnica più che buona. Offre a Cassano un bell’assist, ma soprattutto si fa vedere a raddoppiare dovunque, senza fermarsi mai.
Robinho 6: Siamo alle solite: grande movimento e sacrificio, ma poca concretezza. Non inventa niente di eccezionale, e si mangia il solito gol su ottimo invito di Cassano. Quando poi Antonio gli mette la palla sulla testa a un metro dalla porta non può proprio sbagliare…
Pato 5,5: Quaranta minuti in tono minore, senza mai essere incisivo e senza grinta. Poi esce per un guaio muscolare. Ci risiamo… Mi sa che non lo vedremo più fino alla fine del campionato. E Ibra avrà un motivo in più per darsi del cretino.
Amelia sv: Subentra ad Abbiati, e a parte una uscita alta non deve fare assolutamente niente di niente. Meno male che non fa freddo…
Cassano 6,5: Genio e sregolatezza, ma molto positivo il suo impatto: manda Robinho in gol, ma quello sbaglia. Trasforma il rigore con sicurezza, e poi dà a Robinho una palla che deve solo essere spinta dentro. Trova però anche il tempo di mangiarsi il 4-0 in modo clamoroso.
Pirlo 6: Bentornato Andrea, e non lasciarci! Entra per Van Bommel quando la partita ormai è decisa, e si limita a riprendere confidenza con il ritmo partita.
Allegri 7: Missione compiuta senza problemi, ma anche grazie alla poca consistenza della Samp. Costretto a due cambi per infortunio, fa poi entrare Pirlo a giochi fatti.
Spero che in Coppa Italia non faccia cazzate e schieri questa formazione: Roma; Oddo, Papastathopoulos, Legrottaglie, Vilà; Strasser, Pirlo (solo per un tempo magari), Emanuelson; Merkel; Beretta, Verdi (o Oduamadi). Giuro che se mette in campo un titolare, uno solo, e quello si fa male, lo strozzo.