Mi ha sempre affascinato l'idea di poter essere la musa di qualcuno. Il rapporto che lega musa ed artista è intenso e particolare. Non sempre la musa è anche la modella dell'artista, ma spesso è così.
E' come se la modella - musa donasse non solo il suo corpo, ma se stessa interamente alla fantasia del pittore, fino ad incarnarla. E' un rapporto che si gioca nel mondo reale, ma contemporaneamente nel mondo interno.
Non a caso spesso si creano rapporti sentimentali, che legano i pittori alle proprie modelle. E si tratta di illusioni. Non meno di quanto non lo siano i quadri in cui restano dipinte.

Io sono stata definita musa una volta, ma musa pestifera....
e forse si trattava di un artista senza arte ne parte.... quindi... direi che posso dire di essere stata la musa di nessuno.


..................


Ora che ho sparato la mia cavolata del giorno devo dire la mia opinione seria?

io ho avuto ( e poi posseduto in senso biblico piu' volte) una Musa...con lei vi era un rapporto che andava oltre tutto, oltre ogni legame possibile e classificabile...oltre ogni fantasia e spirito creativo...anche un silenzio o uno sguardo, riuscivano a regalarmi un'idea nuova, soprattutto in musica, fotografia e in poesia...parlare di profonda empatia o unione di spiriti, sarebbe riduttivo...vabbé, non mi dilungo oltre..

Jester ha scritto:io ho avuto ( e poi posseduto in senso biblico piu' volte) una Musa...con lei vi era un rapporto che andava oltre tutto, oltre ogni legame possibile e classificabile...oltre ogni fantasia e spirito creativo...anche un silenzio o uno sguardo, riuscivano a regalarmi un'idea nuova, soprattutto in musica, fotografia e in poesia...parlare di profonda empatia o unione di spiriti, sarebbe riduttivo...vabbé, non mi dilungo oltre..

Eh vi conosco voi musicanti....

... .... ....

Mi hanno dedicato due canzoni sai?
Ma in tempi moooolto remoti...
erano ballate e il testo lo ricordo ancora...

Anche altre cose a dire il vero.


Comunque, tornando seri, trovo questo rapporto un po' pericoloso. Gli invischiamenti e i fraintendimenti sono la regola. O no, mio Signor Musico?

Non so quanto ti possa far piacere, cara Ninfa, ma avendo assistito ad una delle interminabili telefonate intercorse fra te e Blasel, gli ho chiesto (me lo posso permettere), cosa vi porta a tale rapporto amichevole, considerato che vi siete incontrati per brevissimo tempo, ed ho ottenuto la seguente risposta :"Ninfa e' la figlia che non ho mai avuto!"

Vallo a capire.

io ho cominciato dipingere nella speranza di attirare giovani fanciulle, denudarle e ritrarle, ma si ritraevano loro prima di denundarsi ...non sempre!

Qualche musa l'ho avuta, ma siccome sono pigro le cerco sempre con i nomi assonanti o che ci stiano in metrica così basta sostituire quello nuovo a quello vecchio e tutto il resto rimane uguale: Clara, Sara, Mara, Chiara, Sonia, Silvia, Daria, Giulia e così via....

pigrone

Io propongo di fare un monumento a Lost.
Seriamente.
Ha la capacita di sciogliere i nodi della mente femminile mostrando con candore il suo lato immondo, liberando una risata laddove c'era un groppo. Tutto ciò fa molto bene al cervello femminile, che si stanca se viene utilizzato troppo e interferisce con la libido.
Insomma Lost sa ridare ad ogni femmina il proprio posto nel mondo.

acca larenzia ha scritto: "Ninfa e' la figlia che non ho mai avuto!"

Vallo a capire.

Ah... non mi interessa capire le cose belle

NinfaEco ha scritto:Io propongo di fare un monumento a Lost.
Seriamente.
Ha la capacita di sciogliere i nodi della mente femminile mostrando con candore il suo lato immondo, liberando una risata laddove c'era un groppo. Tutto ciò fa molto bene al cervello femminile, che si stanca se viene utilizzato troppo e interferisce con la libido.
Insomma Lost sa ridare ad ogni femmina il proprio posto nel mondo.

Brava! Questa donna ha capito tutto, tuttooooooooo

Io ho avuto diverse "muse", e stranamente sono stati quasi sempre uomini (con una sola eccezione, forse due).
Fonti di ispirazione non per forza sentimentali, anime tanto complesse ed affascinanti da spingerti a volerle disegnare, esplorare, sviscerare, vivere fino ai meandri piu' profondi e dunque rappresentare, cantare, srotolare al di fuori di loro, perche' il mondo possa vederle con la stessa grazia con cui appaiono ai tuoi occhi.

A volte diventa un'osessione, anche solo perche' sei convinto di vedere cose che gli altri non riescono a cogliere, e secondo te dovrebbero, perche' sono meravigliose.

Quante parole, quante matite, quante notti sveglio, quante ore su photoshop, mi hanno saputo far spendere queste meravigliose persone.
E si tratta davvero di illusioni, alla fine? (Cosa non si tratta di illusioni, nei rapporti con gli altri?)
Credo non sia tutto cosi' da sognatori che han spiccato il volo, tutto sommato. Anche se all'artista che non sa essere un sognatore manca decisamente qualcosa...

Son punti di vista, e tanta voglia di condividere quel che ci si ritrova, improvvisamente, immensamente ad apprezzare.
Cio' che nasce da questa voglia, quasi necessita', e' cio' che rende piu' "piene" e spesso piu' belle le proprie "opere".
Non ho mai creato niente di tanto apprezzato e visibilmente "diverso" dai miei altri disegni, scritti, lavori di grafica e quant'altro di cio' che mi e' stato ispirato da delle anime eccelse.

Anche io ho voluto provare un'esperienza con una Musa una volta. La fotografai e poi chiesi alla ragazza se potevo anche entrare dentro. Mi concesse questa possibilità, ma era un po' stretta per le mie dimensioni. Quindi dovetti rinunciare.

Comunque ho ancora la foto:

Musa

E' una gran bella figliola, complimenti. Brilla quasi di una luce argentata