daughterofthemoon ha scritto:
Una volta,per quanto riguarda il cristianesimo, utilizzavano un semplice rimedio.Dovevano sapere i Dieci Comandamenti.
Prova quindi,ad immaginare se si dovesse chiedere ai cristiani i Dieci Comandamenti o i sette Peccati Capitali.Quanti li saprebbero?
Suppongo che siano molto pochi. Ma è anche vero,che questi esempi non indicano la fede di una persona,però è anche vero che era un sistema pratico per sapere quante persone conoscessero il vangelo.
Più che del vangelo [dove non c'e' l'elenco dei comandamenti e neppure dei vizi capitali] stai parlndo di dottrina. Questi sono insegnamenti dottrinali, fatti per indottrinare.
Inoltre, se pensiamo a cosa succede oggi, io vorrei sapere quante sono le persone che si dicono cristiane, cattoliche o altro, che onorano il padre e la madre, non rubano, non sono fonicatori sempre in cerca dell'occasione, non desiderano la roba d'altri e non si fottono la donna[o l'uono] d'altri con disinvoltura e senza nessuna remora morale.
Suppongo che tu abbia ragione sul fatto del legame sociale della religione.Non ho mai pensato che la religione sia un fatto spirituale anche perché,secondo me, tutti quelli che vanno in chiesa ad esempio, alle 8 del mattino,lo prendano più come un fatto quotidiano.Dubito fortemente che lo facciano per puro fanatismo, anche se i fanatici ci sono ovunque.
Gesu dice:- E quando preghi vai nella tua camera e parla direttamente con dio e lui ti ascoltera'-, e aggiunge:- E non fare come gli ipocriti che si mettono in mostra quando digiunano e fanno penitenza-.
La vita interiore e la relazione con dio, a mio parere, a ben poco a che fare con la religiosità sociale di un individuo, e la sua dichiarazione di appartenenza ad una chiesa.