LieveMente ha scritto:Lo so che è scontato...
ma
ogni nuova estate
ci costringere a prendere coscienza di noi.
Il caldo
la solitudine
le ovvie vie di fuga
L'inverno è complice... aiuta a nascondersi..
Come vivete la Vostra estate?
l'ho vissuta come un calvario per molti anni.
Io, che sono amante del mare, mi costringevo a stare in casa per
non sentirmi addosso lo sguardo degli altri e per non dover
assistere, mio malgrado, alla sfilata della carne altrui.
Inoltre mi sfiancava l'alta concentrazione che si produce in estate di un certo tipo di divertimento
modaiolo, volgare, stupidino.
Era senza dubbio la stagione che esasperava l'evidenza della mia diversità ma anche della mia incapacità
di essere diversa senza vergognarmene e senza sentirmi esclusa. Era quindi il periodo di massimo disagio.
Con il tempo sono riuscita a liberarmi, in buona parte, di tutti questi condizionamenti e mi sono forgiata
un'estate di mare su misura per me.