Assaggio di Europa per il Napoli ed ambizioni della squadra dell'asinello "un tantinello" ridimensionate dallo scontro con i campioni d'Europa.
Formazione di gala per il Napoli, il Barsa parte con tre titolari in campo (Pique, Villa e Iniesta, quest'ultimo sulla linea del tridente offensivo, anche se a centrocampo c'erano Fabregas, Keita e Thiago, mica pizza e fichi).
Appena 10 minuti ed azione capolavoro del Napoli con uno stupendo gol in rovesciata di Cavani: l'arbitro annulla per fuorigioco del compagno che gli ha serviti l'assist, ma certi falli specie in amichevole a mio avviso non dovrebbero essere fischiati, se c'è un gesto tecnico di così pregevole fattura.
Al 25o minuto il momento che tutti i catalani stavano aspettando: Adriano lascia sul posto un colpevole Maggio e la mette al centro per Cesc Fabregas, che solo soletto insacca il gol dell'1 a 0.
Passano 5 minuti e Keita lasciaad Iniesta e scatta dentro: il manchego accende la playstation, schiaccia L1+triangolo sul joypad ed inventa un pallonetto filtrante di ritorno per lo stesso Keita, che di testa insacca il 2 a 0.
al 37 minuto di nuovo Iniesta in versione playstation, con serpentina e passaggi di quelli che solo lui e Xavi sanno fare per Adriano, che di prima serva Villa ma De Sanctis a un metro di distanza compie il miracolo.
Passano 5 minuti e tocca a Fabregas dimostrare di essere anche un grande rifinitore: filtrante a spaccare la difesa per Villa che supera il portiere con un pallonetto ma Aronica salva a portiere battuto. Appena 2 minuti e tocca a Fabregas ritentare L1+triangolo con un pallonetto filtrante per Iniesta che tenta la magia di tacco ma non trova la palla.
Nel secondo tempo girandola di sostituzioni ma il risultato non cambia: al 47' Perdo colpisce il palo con un tiro a giro dalla sinistra, poi Bartra 3 minuti dopo colpisce il palo con un tiro da fuori, sulla cui ribattuta Pedro prende la traversa; si rifà vivo quindi il Napoli con Cavani che trova il gol, annullato anche questa volta per fuorigioco.
Al minuto 57 esce l'uomo che tutti i catalni aspettavano, Fabregas, ed entra quello per cui tutto lo stadio ha pagato il biglietto: Leo Messi.
L'argentino impiega appena tre minuti per entrare in partita, con una punizione magistrale su cui De Sanctis compie un mezzo miracolo deviando sulla traversa, ma Pedro si avventa come un falco e fa 3 a 0.
Passano 5 minuti e Messi insinua in mezza Napoli l'idea che effettivamente MAradona non sia così tanto sacro: serve Xavi che la da a Pedro, il canarino la mette in mezzo e Messi insacca il 4 a 0.
Altri 10 minuti di tranquillità e poi Leo cerca di convincere anche l'altra metà di Napoli che con Maradona non ha in comune solo l'iniziale e con un sinistro incrociato mette dentro il gol della manita: le telcamere vanno sulla tribuna d'onore e si vede un Rosell quasi imbarazzato ed un De LAurentis decisamente nero in viso.
La partita scende un po' di livello e la cosa che più si nota è in tribuna: inquadrando il padre di Messi si vedono infatto anche Puyol, infortunato, e Afellay... sebbene alla partita abbiano partecipato praticamente tutti infatti l'olandese non è sceso in campo: che sia lui l'esterno della Juve?
All'85 Xavi si ricorda che Iniesta e Fabregas hanno messo in dubbio il suo trono e così inventa uno dopo l'altro due passaggi ai limiti dell'impossibile per Pedro, che la prima volta viene anticipato da un ottimo Rosati e la seconda spreca con un pallonetto di poco fuori, quindi Xavi decide di puntare sul cavallo vincente e lancia Messi, che però è in fuorigioco.
Finisce la partita con la consolazione che l'ultima italiana ad aver giocato il Gamper, l'Inter, quell'anno ha poi vinto lo scudetto. E Io invece mi crogiolo sempre più nel vedere questo Barca spettacolo, con la convinzione che di tutti i campionati europei solo in Spagna non avrebbe già il torneo in pugno, perchè il Real malgrado l'antipatia del suo allenatore è comunque una squadra da favola.
Formazione di gala per il Napoli, il Barsa parte con tre titolari in campo (Pique, Villa e Iniesta, quest'ultimo sulla linea del tridente offensivo, anche se a centrocampo c'erano Fabregas, Keita e Thiago, mica pizza e fichi).
Appena 10 minuti ed azione capolavoro del Napoli con uno stupendo gol in rovesciata di Cavani: l'arbitro annulla per fuorigioco del compagno che gli ha serviti l'assist, ma certi falli specie in amichevole a mio avviso non dovrebbero essere fischiati, se c'è un gesto tecnico di così pregevole fattura.
Al 25o minuto il momento che tutti i catalani stavano aspettando: Adriano lascia sul posto un colpevole Maggio e la mette al centro per Cesc Fabregas, che solo soletto insacca il gol dell'1 a 0.
Passano 5 minuti e Keita lasciaad Iniesta e scatta dentro: il manchego accende la playstation, schiaccia L1+triangolo sul joypad ed inventa un pallonetto filtrante di ritorno per lo stesso Keita, che di testa insacca il 2 a 0.
al 37 minuto di nuovo Iniesta in versione playstation, con serpentina e passaggi di quelli che solo lui e Xavi sanno fare per Adriano, che di prima serva Villa ma De Sanctis a un metro di distanza compie il miracolo.
Passano 5 minuti e tocca a Fabregas dimostrare di essere anche un grande rifinitore: filtrante a spaccare la difesa per Villa che supera il portiere con un pallonetto ma Aronica salva a portiere battuto. Appena 2 minuti e tocca a Fabregas ritentare L1+triangolo con un pallonetto filtrante per Iniesta che tenta la magia di tacco ma non trova la palla.
Nel secondo tempo girandola di sostituzioni ma il risultato non cambia: al 47' Perdo colpisce il palo con un tiro a giro dalla sinistra, poi Bartra 3 minuti dopo colpisce il palo con un tiro da fuori, sulla cui ribattuta Pedro prende la traversa; si rifà vivo quindi il Napoli con Cavani che trova il gol, annullato anche questa volta per fuorigioco.
Al minuto 57 esce l'uomo che tutti i catalni aspettavano, Fabregas, ed entra quello per cui tutto lo stadio ha pagato il biglietto: Leo Messi.
L'argentino impiega appena tre minuti per entrare in partita, con una punizione magistrale su cui De Sanctis compie un mezzo miracolo deviando sulla traversa, ma Pedro si avventa come un falco e fa 3 a 0.
Passano 5 minuti e Messi insinua in mezza Napoli l'idea che effettivamente MAradona non sia così tanto sacro: serve Xavi che la da a Pedro, il canarino la mette in mezzo e Messi insacca il 4 a 0.
Altri 10 minuti di tranquillità e poi Leo cerca di convincere anche l'altra metà di Napoli che con Maradona non ha in comune solo l'iniziale e con un sinistro incrociato mette dentro il gol della manita: le telcamere vanno sulla tribuna d'onore e si vede un Rosell quasi imbarazzato ed un De LAurentis decisamente nero in viso.
La partita scende un po' di livello e la cosa che più si nota è in tribuna: inquadrando il padre di Messi si vedono infatto anche Puyol, infortunato, e Afellay... sebbene alla partita abbiano partecipato praticamente tutti infatti l'olandese non è sceso in campo: che sia lui l'esterno della Juve?
All'85 Xavi si ricorda che Iniesta e Fabregas hanno messo in dubbio il suo trono e così inventa uno dopo l'altro due passaggi ai limiti dell'impossibile per Pedro, che la prima volta viene anticipato da un ottimo Rosati e la seconda spreca con un pallonetto di poco fuori, quindi Xavi decide di puntare sul cavallo vincente e lancia Messi, che però è in fuorigioco.
Finisce la partita con la consolazione che l'ultima italiana ad aver giocato il Gamper, l'Inter, quell'anno ha poi vinto lo scudetto. E Io invece mi crogiolo sempre più nel vedere questo Barca spettacolo, con la convinzione che di tutti i campionati europei solo in Spagna non avrebbe già il torneo in pugno, perchè il Real malgrado l'antipatia del suo allenatore è comunque una squadra da favola.