Non solo ho letto, anche se gli ultimi non li ho voluti nemmeno aprire, tutti i suoi primi libri, fino all'arte di sognare, ma li ho anche gettati via. Detesto che si fregia di qualità che non possiede e, in più, lo fa consapevolmente. I suoi discepoli sono persone poco dotate e sulle persone di quel livello perché prendersela. Ognuno si sceglie le illusioni che vuole, ed è sufficiente punizione quella di essere gabbati dalla propria idiozia. Anzi, non c'è niente di peggio che scoprirlo. Tu non sei neppure in grado di capire quello che scrivo, altrimenti non avresti detto quello che hai detto sul mio aver criticato Castaneda. Quella che Castaneda chiama percezione non è affatto una percezione, ma lui non lo ha mai saputo, perché i suoi falsi sono il risultato di conoscenze metafisiche, non comprese, di diversi rami tradizionali dell'unica dottrina metafisica ed esoterica che li comprende tutti a titolo di adattamenti esteriori che lasciano immutati i princìpi universali dai quali la conseguente molteplicità delle visuali ha origine.