Quanto influiscono gli aspetti “biologici”sullo sviluppo psico-sessuale e quanto possono interferire le influenze socio-ambientali?
E’ evidente che la cultura influisce in modo incisivo sui comportamenti umani. La nostra cultura ha impresso, fino a non molto tempo addietro, una tendenza a trasferire alla sfera psichica le differenze biologiche fra i sessi, identificando il maschile con gli uomini ed il femminile con le donne.
Infondo, solo sul piano fisico il sesso è, in genere, ben definito; invece sul piano emotivo e su quelli mentale e spirituale c’è una grande varietà di sfumature. Il sesso psichico può essere quindi diverso da quello fisico. Ed il fine di ogni persona, maschio o femmina che sia, dovrebbe essere quello di sviluppare armonicamente tutte le potenzialità psichiche, sia di tipo maschile che femminile.
Cosa ne pensate?
Davvero maschilità e femminilità sono così tipizzabili?
Dove sta l’origine della dicotomia tra maschilità e femminilità?
Essa è naturale o piuttosto indotta?
In che modo identità sessuale e sesso biologico si collegano?
Davvero la mente umana armonica è un androgino?