La nostra lingua, bella e difficile, spesso ci propone parole che con il semplice spostamento d'accento acquistano significati molto diversi tra di loro, come, ad esempio àancora ed ancòra. Nel caso di "amare" non c'è nemmeno il cambio d'accento eppure il lemma può avere un significato, oltre che diverso, quasi opposto, distinguibile soltanto dal senso del discorso ove è inserito, a seconda se sta ad indicare l'infinito del verbo, oppure l'aggettivo qualificativo che esprime la nostra sensazione di poco gradito al palato, e non solo, essendo il contrario di "dolce" ch'è un aggettivo molto utilizzato assieme alla parola "amore" ad indicarne uno ideale.
Il verbo AMARE esprime un nostro sentimento che ci rapporta a persone, cose, modi di essere, epoche, stili, etc. Alle volte, per esprimere verbalmente il massimo 'amore' che si prova, alla persona cara, diciamo "Ti amo alla follia.", proprio per indicare l'irrazionalità del nostro sentimento.
Chi amiamo oggi, potremmo non amare domani e ciò provoca sempre dolore proprio per la perdita delle sensazioni collegate a questo sentimento e questo dolore può essere talmente intenso da impedirci di riprovare uguale sentimento nel prosieguo dei nostri giorni, e spesso farci "Piangere lacrime amare." per adoperare un'altra iperbole.
Secondo il dizionario dei sinomi e contrari, l'opposto del verbo 'amare' è 'odiare'. A mio avviso, anche se si prova, nell'odiare, un sentimento d'avversione a qualcuno o qualcosa, non darà mai la sensazione contraria dell'amore.
Amare, nonostante sembri semplice, non è facile e spesso si sottovalutano le conseguenze, anche perchè abbiamo addolcito il verbo che indica il compiere i rapporti sessuali con 'fare l'amore', il che, se è a completamento dei sentimenti, è vero, ma più spesso non ha nulla di spirituale, ma solo concretezza materiale derivante dal possesso fisico.
Come vivete l'amore? Che rapporto avete con esso?
Il verbo AMARE esprime un nostro sentimento che ci rapporta a persone, cose, modi di essere, epoche, stili, etc. Alle volte, per esprimere verbalmente il massimo 'amore' che si prova, alla persona cara, diciamo "Ti amo alla follia.", proprio per indicare l'irrazionalità del nostro sentimento.
Chi amiamo oggi, potremmo non amare domani e ciò provoca sempre dolore proprio per la perdita delle sensazioni collegate a questo sentimento e questo dolore può essere talmente intenso da impedirci di riprovare uguale sentimento nel prosieguo dei nostri giorni, e spesso farci "Piangere lacrime amare." per adoperare un'altra iperbole.
Secondo il dizionario dei sinomi e contrari, l'opposto del verbo 'amare' è 'odiare'. A mio avviso, anche se si prova, nell'odiare, un sentimento d'avversione a qualcuno o qualcosa, non darà mai la sensazione contraria dell'amore.
Amare, nonostante sembri semplice, non è facile e spesso si sottovalutano le conseguenze, anche perchè abbiamo addolcito il verbo che indica il compiere i rapporti sessuali con 'fare l'amore', il che, se è a completamento dei sentimenti, è vero, ma più spesso non ha nulla di spirituale, ma solo concretezza materiale derivante dal possesso fisico.
Come vivete l'amore? Che rapporto avete con esso?