ripropongo uno dei sogni del protagonista che io ho trovato molto significativo...
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BIGbossSTIGAZZI ha scritto:grazie accolgo volentieri, ma puoi anche entrare nel gruppo e postarlo tu il film intero, per stavolta lo faccio io ma è molto semplice, da inserisci un video vai su youtube e trovi il film completo o diviso in parti e lo posti, senza censure, ognuno posta quello che vorrebbe far vedere agli altri o rivedere insieme ad altri, grazie comunque
automaalox ha scritto:La corda d'argento lega indissolubilmente l'anima al corpo.
Nel 2024 viene individuato l'endospirito, un'entità fisica che racchiude tutto ciò che gli uomini hanno sempre considerato (o sperato) essere metafisica. Si scopre quindi che l'anima vive e muore col corpo.
Il cortometraggio The Silver Rope (2006) si occupa di mostrare le conseguenze, etiche e sociali, di tale scoperta.
E' una produzione italiana, finanziata da Sky e ideata da Fabio&Fabio. Cast italiano, recitazione in inglese, sottotitoli in italiano.
Tecnicamente è ben fatto, dimostrazione del fatto che già 6 anni fa era possibile realizzare con budget (relativamente) limitati effetti grafici e scenografie validamente integrati.
La colonna sonora è rappresentata da un unico motivo suonato al pianoforte; fondamentale sia per il coinvolgimento emotivo dello spettatore che per il valore metaforico che assume nella trama del corto.
La recitazione a tratti è imbarazzante perché gli attori non recitano nella loro lingua madre, ma probabilmente tale decisione è stata presa per rendere il corto fruibile anche all'estero.
Il soggetto è interessante e mi piace come è stato sviluppato, in poco tempo vengono caratterizzati molti personaggi, il tutto a discapito della chiarezza, è necessario un po' di intuito per seguire la trama e comprenderla.
Per questo motivo consiglio di vedere anche il making of.
automaalox ha scritto:La corda d'argento lega indissolubilmente l'anima al corpo.
Nel 2024 viene individuato l'endospirito, un'entità fisica che racchiude tutto ciò che gli uomini hanno sempre considerato (o sperato) essere metafisica. Si scopre quindi che l'anima vive e muore col corpo.
Il cortometraggio The Silver Rope (2006) si occupa di mostrare le conseguenze, etiche e sociali, di tale scoperta.
E' una produzione italiana, finanziata da Sky e ideata da Fabio&Fabio. Cast italiano, recitazione in inglese, sottotitoli in italiano.
Tecnicamente è ben fatto, dimostrazione del fatto che già 6 anni fa era possibile realizzare con budget (relativamente) limitati effetti grafici e scenografie validamente integrati.
La colonna sonora è rappresentata da un unico motivo suonato al pianoforte; fondamentale sia per il coinvolgimento emotivo dello spettatore che per il valore metaforico che assume nella trama del corto.
La recitazione ha tratti è imbarazzante perché gli attori non recitano nella loro lingua madre, ma probabilmente tale decisione è stata presa per rendere il corto fruibile anche all'estero.
Il soggetto è interessante e mi piace come è stato sviluppato, in poco tempo vengono caratterizzati molti personaggi, il tutto a discapito della chiarezza, è necessario un po' di intuito per seguire la trama e comprenderla.
Per questo motivo consiglio di vedere anche il making of.
automaalox ha scritto:La corda d'argento lega indissolubilmente l'anima al corpo.
Nel 2024 viene individuato l'endospirito, un'entità fisica che racchiude tutto ciò che gli uomini hanno sempre considerato (o sperato) essere metafisica. Si scopre quindi che l'anima vive e muore col corpo.
Il cortometraggio The Silver Rope (2006) si occupa di mostrare le conseguenze, etiche e sociali, di tale scoperta.
E' una produzione italiana, finanziata da Sky e ideata da Fabio&Fabio. Cast italiano, recitazione in inglese, sottotitoli in italiano.
Tecnicamente è ben fatto, dimostrazione del fatto che già 6 anni fa era possibile realizzare con budget (relativamente) limitati effetti grafici e scenografie validamente integrati.
La colonna sonora è rappresentata da un unico motivo suonato al pianoforte; fondamentale sia per il coinvolgimento emotivo dello spettatore che per il valore metaforico che assume nella trama del corto.
La recitazione a tratti è imbarazzante perché gli attori non recitano nella loro lingua madre, ma probabilmente tale decisione è stata presa per rendere il corto fruibile anche all'estero.
Il soggetto è interessante e mi piace come è stato sviluppato, in poco tempo vengono caratterizzati molti personaggi, il tutto a discapito della chiarezza, è necessario un po' di intuito per seguire la trama e comprenderla.
Per questo motivo consiglio di vedere anche il making of.
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