da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Agente Lemmy Caution, missione Alphaville
Lemmy Caution e Natasha Von Braun
Titolo originale Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution
Paese Francia
Anno 1965
Durata 99 min
Colore B/N
Audio sonoro
Genere fantascienza
Regia Jean-Luc Godard
Soggetto Paul Éluard (non accreditato), Jean-Luc Godard
Sceneggiatura Jean-Luc Godard
Produttore André Michelin
Fotografia Raoul Coutard
Montaggio Agnès Guillemot
Musiche Paul Misraki
Interpreti e personaggi
Eddie Constantine: Lemmy Caution
Anna Karina: Natasha Von Braun
Akim Tamiroff: Henri Dickson
Howard Vernon: Prof. Leonard Nosferatu
Premi
Festival di Berlino 1965: Orso d'oro
Agente Lemmy Caution, missione Alphaville è un film di fantascienza del 1965 diretto da Jean-Luc Godard, liberamente ispirato al personaggio dell'agente segreto Lemmy Caution ideato dallo scrittore britannico Peter Cheyney.
Il film combina i generi della fantascienza distopica e del film noir. Nonostante sia ambientato nel futuro e in un altro pianeta, nella dittatura tecnocratica di Alphaville, il film è girato a Parigi e la scenografia è costituita da edifici ed interni modernisti, stile anni sessanta; gli stessi personaggi si riferiscono ad eventi del ventesimo secolo (il protagonista si definisce "veterano di Guadalcanal").
Il ruolo di Lemmy Caution era già stato interpretato dall'attore Eddie Constantine ne L'agente federale Lemmy Caution (A toi de faire, mignonne, 1963). In questo film, l'agente Lemmy Caution si trova per la prima volta alle prese con un'indagine che si svolge in un'ambientazione fantascientifica.
Indice
1 Trama
2 Citazioni
3 Curiosità
4 Cameo
5 Influenze
Trama Lemmy Caution giunge sotto mentite spoglie di giornalista ad Alphaville, capitale di un lontano pianeta. L'amministrazione civica e della giustizia sono gestite da un computer chiamato Alpha 60, costruito da un sinistro personaggio, il dott. Von Braun, noto in passato come prof. Nosferatu. Ad Alphaville regna l'ordine assoluto in quanto ogni diversità è stata previamente soppressa ed ogni normale emozione è punita con la morte. Uomo dinamico dalla pistola facile - "non voglio perdere tempo a discutere" - riesce ad avere la meglio in una società oramai abulica e distruggere il computer, mettendo in salvo la figlia dello scienziato, Natacha. La fuga in auto simbolica dalla metropoli, sembra l'uscita da una dimensione d'incubo per un mondo più congeniale, che si rivela trovarsi dietro l'angolo.
Citazioni Jorge Luis Borges è abbondantemente citato per la sua concezione labirintica del tempo. L'universo totalitario e il controllo del linguaggio richiamano il romanzo 1984 di George Orwell. Nella scena in cui Caution viene interrogato da Alpha 60, le citazioni sono molte: Henri Bergson ("Credo nei dati immediati della coscienza"); Blaise Pascal ("Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa"); Friedrich Nietzsche ("Qual è il privilegio dei morti? Non morire più"). Il libro che Caution e Natasha leggono insieme è "Capitale del dolore" (1926) di Paul Éluard. Inoltre, è presente anche un riferimento a Louis-Ferdinand Céline, quando il protagonista in taxi afferma che il suo è un "Viaggio al termine della notte". Spesso nel corso del film, compaiono le equazioni E=mc² e E = hf. Il professor Von Braun (riferimento allo scienziato tedesco Wernher von Braun dal discusso passato) era conosciuto originariamente con il sinistro nome di Leonard Nosferatu (un chiaro tributo all'omonimo film vampiresco di Friedrich Wilhelm Murnau). Lo scomparso predecessore dell'agente si chiama come il noto detective dei fumetti, Dick Tracy mentre due agenti che scortano il protagonista sono Heckle e Jackle, coppia di cornacchie dell'animazione anni 'Cinquanta.
Curiosità [modifica]L'agente reca con se una macchina fotografica compatta Agfa ISO-RAPID IF, allora popolarissima, che nel film sembra disporre di un flash elettronico a ripetizione mentre nella realtà utilizzava un bulbo monouso.
Il film fu trasmesso in TV per la prima volta in Italia nel Gennaio 1972 sul Secondo Programma RAI, in alternativa con la serata finale di Canzonissima 71.
Cameo Breve comparsata di Jean-Pierre Léaud: è il cameriere che porta la colazione in camera al protagonista.
Influenze La voce bisbigliata del computer Alpha 60, sembra precedere l'altrettanto inquietante HAL 9000 in 2001: Odissea nello spazio.
Il nome Alphaville viene ripreso dall'omonima pop band tedesca anni 'Ottanta.
Le scene hanno ispirato la creazione di due videoclip, Linger dei Cranberries (1993) e One Word di Kelly Osbourne (2005).
...e andiamo.
Agente Lemmy Caution, missione Alphaville
Lemmy Caution e Natasha Von Braun
Titolo originale Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution
Paese Francia
Anno 1965
Durata 99 min
Colore B/N
Audio sonoro
Genere fantascienza
Regia Jean-Luc Godard
Soggetto Paul Éluard (non accreditato), Jean-Luc Godard
Sceneggiatura Jean-Luc Godard
Produttore André Michelin
Fotografia Raoul Coutard
Montaggio Agnès Guillemot
Musiche Paul Misraki
Interpreti e personaggi
Eddie Constantine: Lemmy Caution
Anna Karina: Natasha Von Braun
Akim Tamiroff: Henri Dickson
Howard Vernon: Prof. Leonard Nosferatu
Premi
Festival di Berlino 1965: Orso d'oro
Agente Lemmy Caution, missione Alphaville è un film di fantascienza del 1965 diretto da Jean-Luc Godard, liberamente ispirato al personaggio dell'agente segreto Lemmy Caution ideato dallo scrittore britannico Peter Cheyney.
Il film combina i generi della fantascienza distopica e del film noir. Nonostante sia ambientato nel futuro e in un altro pianeta, nella dittatura tecnocratica di Alphaville, il film è girato a Parigi e la scenografia è costituita da edifici ed interni modernisti, stile anni sessanta; gli stessi personaggi si riferiscono ad eventi del ventesimo secolo (il protagonista si definisce "veterano di Guadalcanal").
Il ruolo di Lemmy Caution era già stato interpretato dall'attore Eddie Constantine ne L'agente federale Lemmy Caution (A toi de faire, mignonne, 1963). In questo film, l'agente Lemmy Caution si trova per la prima volta alle prese con un'indagine che si svolge in un'ambientazione fantascientifica.
Indice
1 Trama
2 Citazioni
3 Curiosità
4 Cameo
5 Influenze
Trama Lemmy Caution giunge sotto mentite spoglie di giornalista ad Alphaville, capitale di un lontano pianeta. L'amministrazione civica e della giustizia sono gestite da un computer chiamato Alpha 60, costruito da un sinistro personaggio, il dott. Von Braun, noto in passato come prof. Nosferatu. Ad Alphaville regna l'ordine assoluto in quanto ogni diversità è stata previamente soppressa ed ogni normale emozione è punita con la morte. Uomo dinamico dalla pistola facile - "non voglio perdere tempo a discutere" - riesce ad avere la meglio in una società oramai abulica e distruggere il computer, mettendo in salvo la figlia dello scienziato, Natacha. La fuga in auto simbolica dalla metropoli, sembra l'uscita da una dimensione d'incubo per un mondo più congeniale, che si rivela trovarsi dietro l'angolo.
Citazioni Jorge Luis Borges è abbondantemente citato per la sua concezione labirintica del tempo. L'universo totalitario e il controllo del linguaggio richiamano il romanzo 1984 di George Orwell. Nella scena in cui Caution viene interrogato da Alpha 60, le citazioni sono molte: Henri Bergson ("Credo nei dati immediati della coscienza"); Blaise Pascal ("Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa"); Friedrich Nietzsche ("Qual è il privilegio dei morti? Non morire più"). Il libro che Caution e Natasha leggono insieme è "Capitale del dolore" (1926) di Paul Éluard. Inoltre, è presente anche un riferimento a Louis-Ferdinand Céline, quando il protagonista in taxi afferma che il suo è un "Viaggio al termine della notte". Spesso nel corso del film, compaiono le equazioni E=mc² e E = hf. Il professor Von Braun (riferimento allo scienziato tedesco Wernher von Braun dal discusso passato) era conosciuto originariamente con il sinistro nome di Leonard Nosferatu (un chiaro tributo all'omonimo film vampiresco di Friedrich Wilhelm Murnau). Lo scomparso predecessore dell'agente si chiama come il noto detective dei fumetti, Dick Tracy mentre due agenti che scortano il protagonista sono Heckle e Jackle, coppia di cornacchie dell'animazione anni 'Cinquanta.
Curiosità [modifica]L'agente reca con se una macchina fotografica compatta Agfa ISO-RAPID IF, allora popolarissima, che nel film sembra disporre di un flash elettronico a ripetizione mentre nella realtà utilizzava un bulbo monouso.
Il film fu trasmesso in TV per la prima volta in Italia nel Gennaio 1972 sul Secondo Programma RAI, in alternativa con la serata finale di Canzonissima 71.
Cameo Breve comparsata di Jean-Pierre Léaud: è il cameriere che porta la colazione in camera al protagonista.
Influenze La voce bisbigliata del computer Alpha 60, sembra precedere l'altrettanto inquietante HAL 9000 in 2001: Odissea nello spazio.
Il nome Alphaville viene ripreso dall'omonima pop band tedesca anni 'Ottanta.
Le scene hanno ispirato la creazione di due videoclip, Linger dei Cranberries (1993) e One Word di Kelly Osbourne (2005).
...e andiamo.