Si tratta di un'opera prima che nel campo della letteratura italiana svolge molteplici funzioni di culturalizzazione
e rappresenta il modello di romanzo in modo trans-temporale, proponendone la realta' ed i contenuti tipici di quello che possa appunto definirsi come romanzo.
Al dila' della complessita' della vicenda con tutti i propri risvolti, I Promessi sposi e' un'opera che descrive la societa'italiana in una certa fase storica e si avvale di un linguaggio non solo profondamente espressivo, ma anche straordinariamente equlibrato nella costruzione grammaticale protesa a descrivere tutte le varie situazioni che si parano di volta in volta davanti al lettore come autentiche lunghe visioni che sembrano una statica ma poetica sceneggiatura.
Il talento di Alessandro Manzoni, non risiede soltanto nell'aver scritto un romanzo che da molte voci della cultura viene definito come il primo romanzo, ma risiede anche nell'aver composto un'opera che rapprtesenta "il romanzo per eccellenza" ovvero una vicenda popolare elevata a livello di magistrale letteratura simbolo a sua volta di una realta' sociale culturale e politica unica nella storia delle culture e dei popoli:la realta' italiana del seicento.
Una realta' sui generis rispetto a tutte le altre.
Ma di Alessando Manzoni ce n'e' stato uno solo.
E la sua unicita' emerge anche attraverso quel clima di religiosita' che continuamente pervade le fasi del romanzo.
Un'opera dunque che proprio per il mirabile equilibrio interno delle proprie componenti sia strutturali che narrative,
porta in se' la propria giustificazione artistica e diventa motivo di studio anche nel periodo della formazione scolastica.
Il meglio, quindi della genialita' letteraria ed appunto artistica.