La vita adulta è frutto delle relazioni genitoriali e delle relazioni importanti che si incontrano crescendo, del rapporto che si ha con se sessi e con il proprio corpo, del grado di autostima e di accettazione del proprio essere e della sana propensione alla relazione. Spesso in età adulta persistono i riferimenti genitoriali, che si estrinsecano nel bisogno coatto di protezione e di attaccamento, di dipendenza.
Tipico esempio è il Dongiovannismo, espressione di una personalità fragile, tesa alla incessante ed ossessionante ricerca di conferme, da cui la necessità della messa in atto di un comportamento seduttivo di chi conquista un numero sempre maggiore di donne.
Alla base di questo comportamento vi è un narcisismo, una evidente carenza ablativa in cui non vi può essere il riconoscimento dell’altro né una piena assunzione di responsabilità: dalla prima cotta tra adolescenti agli amori adulti, il narcisista affronta le esperienze sentimentali cercando sempre nel partner una conferma della propria autostima (lo specchio di narciso). La vita affettiva è fatta di rapporti superficiali, appena allacciati, gratificanti al momento ma che pesano se durano troppo a lungo, quasi un terrore dell’intimità, una vera difficoltà ad instaurare un rapporto profondo, di vero amore con un’altra persona.
Libera scelta o esito di "un disturbo"?
Tipico esempio è il Dongiovannismo, espressione di una personalità fragile, tesa alla incessante ed ossessionante ricerca di conferme, da cui la necessità della messa in atto di un comportamento seduttivo di chi conquista un numero sempre maggiore di donne.
Alla base di questo comportamento vi è un narcisismo, una evidente carenza ablativa in cui non vi può essere il riconoscimento dell’altro né una piena assunzione di responsabilità: dalla prima cotta tra adolescenti agli amori adulti, il narcisista affronta le esperienze sentimentali cercando sempre nel partner una conferma della propria autostima (lo specchio di narciso). La vita affettiva è fatta di rapporti superficiali, appena allacciati, gratificanti al momento ma che pesano se durano troppo a lungo, quasi un terrore dell’intimità, una vera difficoltà ad instaurare un rapporto profondo, di vero amore con un’altra persona.
Libera scelta o esito di "un disturbo"?