Nel celebre mito greco uno scultore chiamato Pigmalione creò una statua che chiamò Galatea e non contento della sua bellezza già notevole continuò a migliorarla incessantemente. Nel farlo ne innamorò. O forse già lo era, ma voleva che Galatea fosse ciò che era meglio per lui.
Così in amore è chi ama il suo compagno e continua ad amarlo forgiandolo secondo ciò che per lui è bello e buono. L'amore dura nell'aspettativa di ciò che l'altro diventerà.
Se ci pensate è bello tenere in considerazione chi amiamo tanto da aiutarlo per come possiamo a “schiudersi”. Ma al di sotto delle apparenze, questa è tutt'altra cosa.
Pigmalione non sostiene Galatea nel cammino che la porta a diventare se stessa. Crea la sua Galatea.
Ma Galatea era una statua. Non aveva idee, progetti, sentimenti e intenzioni. Non aveva un'individualità. Le persone invece ne hanno.
E quale persona può accettare di rinunciare ad esse? Chi non ha stima di se e chi trova la sua realizzazione prendendosi cura dell'altro perchè così trova amore di cui ha bisogno e la fiducia in se stesso che gli manca.
Ecco che Pigmalione incontra così la Crocerossina. Egli le dice cosa essere, e lei, impegnandosi a diventarlo regala a lui il mondo che vorrebbe.
C'è una canzone che fa capire questo molto bene
E lasciamo perdere altre cose che ho scoperto leggendo...
... e lasciamo perdere anche tante altre cose... qui almeno.
Comunque sia, si dice che sono amori che possono durare.
Ma a che prezzo?
Cosa pensate di un rapporto di questo tipo?
Lo avete mai vissuto?
Cosa spinge il pigmalione ad essere tale? E la crocerossina?