Ormai si sfiora la banalità affermando la dipendenza di cultura da culto, l'edificazione della civitas attorno allo spazio sacro e le analisi di Northrop Frye o di George Steiner sulla Bibbia come "grande codice" della cultura occidentale (ma non solo).
Eppure trovo interessanti e non facilmente eludibili posizioni come quella del teologo (e quella del topic è questione squisitamente teologica) Moltmann e della sua proposta di una teologia politica propositiva contro quelle passate di natura critico-negativa.
Moltmann formula la sua concezione del rapporto fra Trinità cristiana e realtà sociale fino a pervenire ad una vera e propria proposta trinitaria sociale. Sarebbe lungo e noioso ripercorrere i nessi della sua elaborazione ma forse può essere di qualche stimolo riassumere sommariamente la conclusione del suo percorso.
Per Moltmann la dottrina trinitaria cristiana ci impone di evolvere un personalismo sociale (o un socialismo personale). Infatti il personalismo occidentale fino ai nostri giorni si è alleato al monoteismo, mentre il socialismo orientale, dal punto di vista religioso presenta una base più panteistica che ateistica. Per questo motivo non si è stati ancora in grado di stabilire una mediazione tra personalismo occidentale e socialismo orientale.
I diritti dell'uomo individuali non collimano con quelli sociali. La dottrina trinitaria cristiana può contribuire in modo notevole a rafforzare quella convergenza verso una società veramente "umana" più che mai urgente ai nostri giorni