I babilonesi furono i primi a credere che tra il moto del cielo eterno e gli avvenimenti terreni temporali vi fosse una corrispondenza. La prima testimonianza di questa opinione è il libro “Enuma Anu Enlil”, dove si trovano i primi tentativi di interpretazione degli eventi celesti suddivisi in quattro grandi categorie, ognuna legata a una divinità.Nei tempi antichi l'universo era un mistero assoluto e ogni sua manifestazione - come le comete o le eclissi - erano temute quali testimonianze di una volontà superiore, segni di accadimenti positivi o negativi.
Dall'iniziale utilizzo per spiegare la natura, l'astrologia assume un uso diverso legato all'interpretazione della vita degli uomini in Grecia. Nel terzo secolo a.C. i Greci cominciarono a predire non solo il corso degli eventi, ma anche il destino di ogni individuo in base in base alle posizioni dei pianeti (oroscopo).Nonostante sia passato molto tempo da allora, ancora oggi per l'astrologia la conformazione del cielo (posizione di stelle e pianeti) al momento della nascita può influenzare la vita del singolo individuo.
Che i pianeti influenzino il carattere e la personalità è una credenza molto più accettata del fatto che nelle stelle si possa leggere una qualche forma di futuro.
Ma perché tanto interesse per previsioni e profili caratteriali anche se si sa che sono privi di ogni fondamento scientifico? E chi li legge poi ci crede davvero?
La risposta potrebbe essere nel bisogno di definire la nostra personalità e quella degli altri e nel modo in cui percepiamo la realtà, modellando su di essa parte delle nostre aspettative. La possibilità di "conoscere" una persona attraverso le caratteristiche attribuite genericamente al suo segno, comuni a molte altre persone, è molto rassicurante. L'effetto "rassicurante" è anche presente quando leggiamo il nostro carattere secondo gli astri. Merito forse di una certa genericità. Una personalità per poter essere "indossata" da diverse persone deve necessariamente essere raccontata con un linguaggio vago, ma non troppo generico in modo da avere le sembianze di un profilo personale, nel quale ciascuno di noi si possa identificare.
La fiducia cieca che normalmente viene accordata agli oroscopi e ai piani astrali è spiegata dagli psicologi proprio con il bisogno di definire la propria personalità e quella degli altri, in modo rassicurante, utilizzando però criteri diversi da quelli abituali: i profili dei segni zodiacali o le carte astrali non hanno niente o a che fare con la ragione.
Questa è un'opinione. La vostra qual'è?
Personalmente ci credete? Credete abbiano fondamento?