Gran brutta partita del Milan oggi, terminata con una vittoria immeritata. Anzi, se fosse finita pari quelli che avrebbero dovuto rammaricarsi sarebbero stati proprio i granata.
Ma come? Vai in campo sapendo che la Fiorentina ha perso, sai che hai quasi il match-ball per i preliminari Champions, e vai in campo molle, lento e senza palle come se fosse un’amichevole estiva?
Certo, la mancanza di Montolivo ha influito, ma non dimentichiamoci che se il Milan è risalito con Riccardo davanti alla difesa (cioè esattamente dove doveva giocare Pirlo) è stato per l’infortunio di De Jong, se no Montolivo sarebbe stato per sempre sulla mezza (e infatti quando gioca Ambrosini, lui trasloca). Quindi la formazione di oggi rispecchia l’idea di calcio di Allegri in tutto e per tutto.
Il Torino ha giocato bene, per niente chiuso a fare barricata, ma anzi capace di tenere palla benissimo e aspettando il momento per scatti offensivi belli e pericolosi. Complimenti a Ventura, un signor allenatore (già ammirato col Bari qualche anno fa).
Sia quel che sia, ora con quattro punti di vantaggio a tre dalla fine è quasi fatta. Ma dico “quasi” perché non dimentichiamo che a pari punti la Fiorentina è in vantaggio negli scontri diretti, quindi tre punti a Pescara obbligati, poi Roma (con cui non è improbabile che si perda) e infine Siena (speriamo già retrocessa). Cinque punti non bastano, se la Fiorentina ne fa nove. Ricordiamocelo, perché il Milan di oggi è stato davvero bruttissimo.
Abbiati 7,5: A riprova di quel che ho detto sopra, Christian è stato il migliore in campo. Para su Cerci in avvio, poi è prodigioso su Barreto che tira a colpo sicuro da solo davanti a lui (nel replay da dietro si vede benissimo il riflesso pazzesco) e ancora nella ripresa sempre su Barreto, questa volta d’istinto. Grande.
Abate 6: A lui il dinamismo e la voglia non mancano mai, ma oggi mancano qualità e concretezza. Poche puntate interessanti, anche se la pressione in avanti è continua. Sul contropiede del secondo tempo è in ritardo di brutto su Barreto. Meno male che ci pensa Abbiati.
Zapata 5: Impreciso, incerto e imbambolato. Il Torino gioca la carta del lancio lungo dietro i centrali per la velocità di Cerci (gran giocatore) e Barreto, e lui ci casca sempre. Sbaglia la chiusura su Barreto che così si trova da solo davanti ad Abbiati, e poi altre due azioni (Cerci-Basha e poi Barreto-Cerci) lo tagliano via come un birillo. Anche sul disperato contropiede di Di Cesare (uno stopper) si fa infilare malamente. Pessima giornata.
Mexes 7: Meno male che invece lui è in giornata. Concentrato e autoritario. Solo l’azione iniziale di Cerci lo trova in ritardo, poi non sbaglia niente, e si fa vedere anche in impostazione e in avanti. Cross di tacco a liberare Boateng, ma soprattutto la torre di testa che mette Balotelli in porta.
Constant 6,5: Anche lui all’inizio non è molto sicuro, poi prende confidenza e ara la fascia con continuità e qualità. Tanti cross messi in mezzo, tanti alleggerimenti.
Flamini 6: Non sfigura. Anche se non gli riescono inserimenti efficaci, la sua partita è ordinata, senza lampi e senza errori. Diligente. Tipica partita da “6”
Muntari 5: Il senso della posizione per giocare davanti alla difesa ce l’ha. Peccato che rispetto a Montolivo giochi alla velocità di una lumaca, e con un decimo della qualità di Riccardo. Gli riesce un gran bel tiro nel primo tempo, e allora ci prova in continuazione, senza azzeccarne più uno. Mediocre.
Nocerino 6,5: Finalmente su buoni livelli. Anche lui nel primo tempo non brilla, ma cresce col tempo e recupera palloni su palloni. Suo il cross da cui il gol della vittoria. Anche lui in affanno sul contropiede di Di Cesare, ma ha corso davvero tanto, e quasi sempre a ragion veduta.
Boateng 5,5: Il peggio di sé lo dà in fase conclusiva, prima non ribattendo bene sulla respinta di Gillet dal tiro di Muntari e soprattutto quando sul cross di tacco di Mexes ha tutto il tempo per saltare, e fa un obbrobrio di testa. Ma per il resto si dà molto da fare, crossando più di una volta in modo pericoloso e cercando spesso El Shaarawy. Esce tra fischi ingenerosi. Non ha giocato bene, ma non è stato certo il peggiore.
Balotelli 6: Inguardabile nel primo tempo, lento, molle, scazzato. Nella ripresa appena meglio, finchè propizia l’azione di Robinho che porta al corner, e subito dopo piazza la zampa a mettere in porta la torre di Mexes. Poi un bel cross per Pazzini.
El Shaarawy 5: L’ombra del bel giocatore tutto scatti e qualità che abbiamo ammirato per mesi. Non gli riesce nulla di quel che vorrebbe fare. Giustamente è il primo ad uscire.
Pazzini 6,5: Il suo ingresso spariglia le carte (insieme con l’uscita di Di Cesare). Lotta in mezzo all’area e fa cose utili. Per un pelo in ritardo sul cross di Balotelli nel recupero.
Niang 6: Freschezza e buona lucidità nei venti minuti in cui è in campo.
Robinho 6: Un quarto d’ora di impegno.
Allegri: Formazione obbligata (colpa sua che non ha voluto un centrocampista che sappia impostare, a parte Montolivo). Cambi giusti e al momento giusto. Terzo posto quasi raggiunto. Mentalità della squadra assolutamente improponibile.
Ma come? Vai in campo sapendo che la Fiorentina ha perso, sai che hai quasi il match-ball per i preliminari Champions, e vai in campo molle, lento e senza palle come se fosse un’amichevole estiva?
Certo, la mancanza di Montolivo ha influito, ma non dimentichiamoci che se il Milan è risalito con Riccardo davanti alla difesa (cioè esattamente dove doveva giocare Pirlo) è stato per l’infortunio di De Jong, se no Montolivo sarebbe stato per sempre sulla mezza (e infatti quando gioca Ambrosini, lui trasloca). Quindi la formazione di oggi rispecchia l’idea di calcio di Allegri in tutto e per tutto.
Il Torino ha giocato bene, per niente chiuso a fare barricata, ma anzi capace di tenere palla benissimo e aspettando il momento per scatti offensivi belli e pericolosi. Complimenti a Ventura, un signor allenatore (già ammirato col Bari qualche anno fa).
Sia quel che sia, ora con quattro punti di vantaggio a tre dalla fine è quasi fatta. Ma dico “quasi” perché non dimentichiamo che a pari punti la Fiorentina è in vantaggio negli scontri diretti, quindi tre punti a Pescara obbligati, poi Roma (con cui non è improbabile che si perda) e infine Siena (speriamo già retrocessa). Cinque punti non bastano, se la Fiorentina ne fa nove. Ricordiamocelo, perché il Milan di oggi è stato davvero bruttissimo.
Abbiati 7,5: A riprova di quel che ho detto sopra, Christian è stato il migliore in campo. Para su Cerci in avvio, poi è prodigioso su Barreto che tira a colpo sicuro da solo davanti a lui (nel replay da dietro si vede benissimo il riflesso pazzesco) e ancora nella ripresa sempre su Barreto, questa volta d’istinto. Grande.
Abate 6: A lui il dinamismo e la voglia non mancano mai, ma oggi mancano qualità e concretezza. Poche puntate interessanti, anche se la pressione in avanti è continua. Sul contropiede del secondo tempo è in ritardo di brutto su Barreto. Meno male che ci pensa Abbiati.
Zapata 5: Impreciso, incerto e imbambolato. Il Torino gioca la carta del lancio lungo dietro i centrali per la velocità di Cerci (gran giocatore) e Barreto, e lui ci casca sempre. Sbaglia la chiusura su Barreto che così si trova da solo davanti ad Abbiati, e poi altre due azioni (Cerci-Basha e poi Barreto-Cerci) lo tagliano via come un birillo. Anche sul disperato contropiede di Di Cesare (uno stopper) si fa infilare malamente. Pessima giornata.
Mexes 7: Meno male che invece lui è in giornata. Concentrato e autoritario. Solo l’azione iniziale di Cerci lo trova in ritardo, poi non sbaglia niente, e si fa vedere anche in impostazione e in avanti. Cross di tacco a liberare Boateng, ma soprattutto la torre di testa che mette Balotelli in porta.
Constant 6,5: Anche lui all’inizio non è molto sicuro, poi prende confidenza e ara la fascia con continuità e qualità. Tanti cross messi in mezzo, tanti alleggerimenti.
Flamini 6: Non sfigura. Anche se non gli riescono inserimenti efficaci, la sua partita è ordinata, senza lampi e senza errori. Diligente. Tipica partita da “6”
Muntari 5: Il senso della posizione per giocare davanti alla difesa ce l’ha. Peccato che rispetto a Montolivo giochi alla velocità di una lumaca, e con un decimo della qualità di Riccardo. Gli riesce un gran bel tiro nel primo tempo, e allora ci prova in continuazione, senza azzeccarne più uno. Mediocre.
Nocerino 6,5: Finalmente su buoni livelli. Anche lui nel primo tempo non brilla, ma cresce col tempo e recupera palloni su palloni. Suo il cross da cui il gol della vittoria. Anche lui in affanno sul contropiede di Di Cesare, ma ha corso davvero tanto, e quasi sempre a ragion veduta.
Boateng 5,5: Il peggio di sé lo dà in fase conclusiva, prima non ribattendo bene sulla respinta di Gillet dal tiro di Muntari e soprattutto quando sul cross di tacco di Mexes ha tutto il tempo per saltare, e fa un obbrobrio di testa. Ma per il resto si dà molto da fare, crossando più di una volta in modo pericoloso e cercando spesso El Shaarawy. Esce tra fischi ingenerosi. Non ha giocato bene, ma non è stato certo il peggiore.
Balotelli 6: Inguardabile nel primo tempo, lento, molle, scazzato. Nella ripresa appena meglio, finchè propizia l’azione di Robinho che porta al corner, e subito dopo piazza la zampa a mettere in porta la torre di Mexes. Poi un bel cross per Pazzini.
El Shaarawy 5: L’ombra del bel giocatore tutto scatti e qualità che abbiamo ammirato per mesi. Non gli riesce nulla di quel che vorrebbe fare. Giustamente è il primo ad uscire.
Pazzini 6,5: Il suo ingresso spariglia le carte (insieme con l’uscita di Di Cesare). Lotta in mezzo all’area e fa cose utili. Per un pelo in ritardo sul cross di Balotelli nel recupero.
Niang 6: Freschezza e buona lucidità nei venti minuti in cui è in campo.
Robinho 6: Un quarto d’ora di impegno.
Allegri: Formazione obbligata (colpa sua che non ha voluto un centrocampista che sappia impostare, a parte Montolivo). Cambi giusti e al momento giusto. Terzo posto quasi raggiunto. Mentalità della squadra assolutamente improponibile.