Io invece questa storia devo averla già letta da qualche altra parte. Cristna, l'hai già proposta in qualche altro forum?

ma che importanza ha se scrive bene o male...l'importante si capisca, se anche l'ha postata da qualche altra parte..perchè tutte ste domande ?
Perchè non rispondete al post!

cinzia ha scritto:ma che importanza ha  se scrive bene o male...l'importante si capisca, se anche l'ha postata da qualche altra parte..perchè tutte ste domande ?
Perchè non rispondete al post!

Forse non mi sono spiegata.
Non è tanto il fatto che scriva male, quanto il fatto che secondo me scriva male volutamente.
Ecco perché non rispondo al post: non credo sia realistico.

sei così convinta che qui scrivano veramente cose realistiche?

non sappiamo chi è dietro al p.c. per cui realistico o no, se l'argomento interessa penso che una risposta si può dare ..altrimenti si passa oltre.


penso che di coglionate a cui abbiamo risposte se ne potrebbe fare un elenco infinito ,c è chi scrive con più di un nick, chi si sforza di sembrare diverso da quel che è...chi fa il filoso...chi fa il professore.....penso che nel virtuale il vero e il falso spesso si confondono.

cristna ha scritto:buon pomeriggi visto che siete tanto diffidenti nei miei confronti , vorrei sapere sinceramente il perche ,la lingua italiana la conosco bene. sono nata a roma ma e da 20 anni che sto qui in belgio e qui si parla e si scrive in francese

Ma come?! Anziché indignarti perché una perfetta estranea sta dubitando della tua tragica storia, te ne esci chiedendo perché, visto che dopotutto la lingua italiana la conosci?
Bè...se hai 40 e hai vissuto in Italia fino ai tuoi 20, non puoi scrivere così.

cinzia ha scritto:sei così convinta che qui scrivano veramente cose realistiche?

non sappiamo chi è dietro al p.c. per cui realistico o no, se l'argomento interessa penso che una risposta si può dare ..altrimenti si passa oltre.


penso che di coglionate a cui abbiamo risposte se ne potrebbe fare un elenco infinito ,c è chi scrive con più di un nick, chi si sforza di sembrare diverso da quel che è...chi fa il filoso...chi fa il professore.....penso che nel virtuale il vero e il falso spesso si confondono.

Veramente mi hai invitata tu a spiegarti i motivi.
Io avevo solo scritto che dubitavo della cosa.

a questo punto esigo la versione in francese.

Vabbè non scannatevi.
Chi si collegherà vedrà.
E certamente vedrà.

buongiorno a tutti e a tutti ,
voglio rispondere a la domanda se avevo gia scritto questa storia in un altro forum:
no e la prima volta che scrivo in un forum .

cinzia ha scritto:ma che importanza ha  se scrive bene o male...l'importante si capisca, se anche l'ha postata da qualche altra parte..perchè tutte ste domande ?
Perchè non rispondete al post!

Anche tu stai deviando...

veramente sono l'unica che le ha risposto .....

cinzia ha scritto:è l'unica figura professionale che può aiutarti a superare il periodo.
Ci vogliono pazienza e tempo e soprattutto costanza nelle cure.
Per quanto riguarda il peso, è quasi normale che dopo una tragedia del genere si associno anche disturbi alimentari.
Curando bene il primo puoi farti aiutare anche da un dietologo, in genere negli ospedali lavorano in equipe.
qui possiamo solo ascoltarti..l'aiuto lo devi cercare nel campo medico.

Si, ma...
Che fine ha fatto lo psicologo (unica figura...) al quale facevi riferimento?

negli ospedali che hanno il reparto di dietologia c'è l'equipe medica con nutrizionista, dietologo , dietista psicologo e infermieri specializzati.

Il fatto che un caso complesso (postulata la sua veridicità), come quello evidenziato dall’autrice del thread, possa essere preso in carico da una struttura sanitaria che si occupa preminentemente di DCA, non è un imperativo, ma una possibilità.
Possibilità che scaturisce a fronte di precise valutazioni, nonché dalla considerazione di alcune variabili, anche non strettamente connesse al quadro clinico.

Che l’offerta sanitaria in termini di Disturbi del Comportamento Alimentare sia variegata in relazione al territorio è altrettanto vero e non si esaurisce di certo nei «reparti di dietologia» in senso stretto, anzi.
In alcune realtà, ad esempio, esistono specifiche UO appositamente realizzate, nelle quali – ovviamente – è presente l’approccio pluridisciplinare che, in relazione al problema, ha comunque una propria struttura prioritaria.

Premesso tutto ciò, io mi riferivo ad altro;  ovvero rilevavo come – nell’arco di un paragrafo – fosse stata chiamata in causa una determinata professionalità,  per poi averla praticamente esclusa dalle soluzioni operative.

In sostanza: è il caso di sostituire «campo medico» con «ambito sanitario» perché così facendo:
- si fornisce una descrizione più puntuale.
- Si recupera la figura professionale dello psicologo – e magari anche altre- che di svolgere la propria opera, in
 un caso come quello prospettato, ne ha ben titolo
- Si evita: o la confusione terminologica a monte, oppure l’onere di una complessa valutazione a valle.

 che pesantezza ragazzi......

cristna ha scritto:buongiorno a tutti e a tutti ,
voglio rispondere a  la domanda se avevo gia scritto questa storia in un altro forum:
no e la prima volta che scrivo in un forum .

lascia stare, scrivere non è roba che fa per te.
Tornatene nel tuo commiseratoio.

Coraline ha scritto:Io invece questa storia devo averla già letta da qualche altra parte. Cristna, l'hai già proposta in qualche altro forum?

anche a me sembra di rocordarla ....mah

buonasera a tutti finalmente ho ripreso a lavorare e gia questo mi fas entire meglio ,vi volevo avvisare che sabato parto per i'italia fino a fine agosto ,e volevo augurarvi a tutti buone vacanze

e sticazzi?