Mi dica, cara signora....che differenza c'è tra "orango", "nano di arcore", "giaguaro"?

Se non ci arriva da solo, significa che spiegarglielo sarebbe una perdita di tempo...  

ah ecco.
Lei afferma che dire "sei un orango" è razzista e inaccettabile.
mentre invece dire "sei un nano" è perfettamente democratico e meritorio.

Lei sta imponendo la sua visione etica affermando che è "più legittima e più giusta" di quella di un altro.
E questo è tipicamente comunista.

Non inizi a rompere le balle con le sue etichettature da asilo Mariuccia. Non ho mai detto che dare del nano al naso sia meritoprio, ma non è razzista. Calderoli invece è razzista, ma non ho ancora letto un commento di condanna da parte sua. Ma non le darò del leghista per questo.

Continuavano a parlare di Calderoli...  

Non so, ma ero convinta che l'argomento del thread fosse quello. Se l'annoia, ci sono tante altre discussioni aperte...  

Pazza_di_Acerra ha scritto:Non so, ma ero convinta che l'argomento del thread fosse quello. Se l'annoia, ci sono tante altre discussioni aperte...  

Non è che mi annoia, gentile signora, quello che volevo dire è che noi tutti stiamo facendo quello che lui voleva fin dall'inizio, sollevare un gran putiferio fin dalle prime pagine dei giornali, per ottenere dei consensi...e sì', quanti la pensano come lui e non osano dirlo... Un rigurgito di "celodurismo" che taaanti desideravano... 

Non importa. Su certe cose è meglio non transingere (io la penso così)

Pazza_di_Acerra ha scritto:Non  inizi a rompere le balle con le sue etichettature da asilo Mariuccia. Non ho mai detto che dare del nano al naso sia meritoprio, ma non è razzista. Calderoli invece è razzista, ma non ho ancora letto un commento di condanna da parte sua. Ma non le darò del leghista per questo.

ma come dare del NANO o del CICCIONE o dello STORPIO o dell HANDICAPPATO non e' razzista????????
ma lei signora e' PAZZA (DI ACERRA...)?????
ma la conosce la storia del NAZISMO??????? LO SA CHE I DISABILI VENIVANO ELIMINATI??????


come si fa ad essere cosi' ottusi ed in malafede....mah.....

Vedo che lei è vispo come sempre... Secondo lei, quando io do del nano a Berlusconi sono razzista? O se, come in quetso mom,ento, do del coglione a lei, sono razzista?

Allora, per dirla tutta le vere colpe sono dei razzisti che lo hanno rieletto come vicepresidente del Senato. Ben sapendo chi stavano rieleggendo, rinnovando un tragico errore... (ma che errore, si tratta di convenienza politica).

Pazza_di_Acerra ha scritto:Vedo che lei è vispo come sempre... Secondo lei, quando io do del nano a Berlusconi sono razzista? O se, come in  quetso mom,ento, do del coglione a lei, sono razzista?

del nano si, del coglione no......

vede cara signora Pazza, il razzismo , come sanno anche i bambini delle elementari e come puo' leggere anche sui vocabolari, e' la discriminazione di una persona sulla base del colore della pelle (negro, muso giallo etc etc) delle convinzioni religiose (ebreo), dei difetti fisici (la razza ariana e' pura e non ammette che nascano o vivano coloro che abbiano difetti fisici)......
Mi viene da piangere a dover spiegare certe cose ad una persona che come lei credo che abbia una certa eta'.......

 Quindi, secondo lei, io discrimino Berlusconi...

Pazza_di_Acerra ha scritto: Quindi, secondo lei, io discrimino Berlusconi...

ovviamente no...lei discrimina i nani.....e' come se dicesse al suo bersaglio preferito, ovviamente Berlusconi, "handicappato", "mongoloide" etc etc...sono espressioni "razziste"..... mentre "ladro", "mafioso", "porco" etc etc non lo sono......

Yale ha scritto:

BELLISSIMA!!!!!!    

orvix ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto: Quindi, secondo lei, io discrimino Berlusconi...

ovviamente no...lei discrimina i nani.....e' come se dicesse al suo bersaglio preferito, ovviamente Berlusconi, "handicappato", "mongoloide" etc etc...sono espressioni "razziste"..... mentre "ladro", "mafioso", "porco" etc etc non lo sono......

Vedo che non ci arriva... Pazienza.

Pazza_di_Acerra ha scritto:

orvix ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto: Quindi, secondo lei, io discrimino Berlusconi...

ovviamente no...lei discrimina i nani.....e' come se dicesse al suo bersaglio preferito, ovviamente Berlusconi, "handicappato", "mongoloide" etc etc...sono espressioni "razziste"..... mentre "ladro", "mafioso", "porco" etc etc non lo sono......

Vedo che non ci arriva... Pazienza.

mi spieghi....vediamo questa arrampicata sugli specchi..... 

Nessuna arrampicata, è lei che è ottuso.

orvix ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto: Quindi, secondo lei, io discrimino Berlusconi...

ovviamente no...lei discrimina i nani.....e' come se dicesse al suo bersaglio preferito, ovviamente Berlusconi, "handicappato", "mongoloide" etc etc...sono espressioni "razziste"..... mentre "ladro", "mafioso", "porco" etc etc non lo sono......

le battute riferite ad eventuali deformità fisiche sono vergognose;
quando durante un dibattito tv Sabina Guzzanti - un po' provocata, ma non cambia - ha dato del "ciccione" a Giuliano Ferrara, ho provato istintiva simpatia per quest'ultimo, a prescindere dal fatto che non ne condividessi assolutamente le idee e fossi indispettito da certi suoi atteggiamenti, spesso maleducati e prevaricatori;

però, l'insulto di Calderoli ha uno spessore politico diverso perché, se l'insulto sguaiato della Guzzanti rispecchia un becerume e un'ignoranza pre-politica, non ideologica, l'attribuzione di natura scimmiesca al nero fa parte di una tradizione ideologica precisa e corposa, dotata di struttura e autonomia propria nella storia politica;
la gravità sta nel fatto che un esponente politico e istituzionale è tenuto ad una responsabilità ideologica, e non si può richiamare impunemente a dottrine di tipo razzista;

per lo stesso motivo, ho trovato assolutamente inopportuno il commento della Boccassini sull'attitudine "orientale" di Ruby;  verosimilmente, il termine è stato usato come sinonimo di "levantina";
anche se dal punto di vista strettamente logico non c'è razzismo, perché non si implicava che, in quanto nordafricana, Ruby avesse una maggior propensione alla furbizia, il ricorso ad espressioni generalizzatrici e razziste era comunque molto grave per una rappresentante della giustizia di un paese democratico e laico.

le battute riferite ad eventuali deformità fisiche sono vergognose;
quando durante un dibattito tv Sabina Guzzanti - un po' provocata, ma non cambia - ha dato del "ciccione" a Giuliano Ferrara, ho provato istintiva simpatia per quest'ultimo, a prescindere dal fatto che non ne condividessi assolutamente le idee e fossi indispettito da certi suoi atteggiamenti, spesso maleducati e prevaricatori;




giustissimo Magonzo, ma ribadisco che le battute razziste non sono solo basate sul colore della pelle, anche dare dell'ebreo e' razzismo, cosiì come dare ad una persona del nano o dello storpio o del mongolo...ribadisco che i nazisti, sulla base di leggi razziali che certificavano la superiorita' della razza ariana tesa alla perfezione sterminavano anche i disabili......

orvix ha scritto:giustissimo Magonzo, ma ribadisco che le battute razziste non sono solo basate sul colore della pelle, anche dare dell'ebreo e' razzismo, cosiì come dare ad una persona del nano o dello storpio o del mongolo...ribadisco che i nazisti, sulla base di leggi razziali che certificavano la superiorita' della razza ariana tesa alla perfezione sterminavano anche i disabili......

beh, capisco l'apparentamento che può risultare spontaneo, ma non è proprio così, non in concreto:

un'accezione davvero razzista presuppone un consolidato pregiudizio ideologico, organizzato in una qualche forma organica, anche rudimentale, di pensiero per cui l'attribuzione di un carattere implica un giudizio di necessità aderente al pregiudizio: tu fai parte di quella categoria, perciò sei necessariamente anche così e cosà...

il ricorso all'appartenenza etnica rientra in questo schema;
l'epitteto di "ciccione" o "nano" no, dato che non vi è un'ideologia organizzata per cui tali caratteristiche siano indizio di minor valore, se non in un'accezione troppo blanda e infantile per avere davvero un peso in un confronto tra adulti, nel caso concreto;

cioè, chi ha fatto la figura barbina per il livello dell'espressione è stata la Guzzanti, perché nessuno pensa davvero che essere obesi (o nani) sia indizio di minori capacità attinenti a quella circostanza, e cioè l'espressione di un'opinione politica economica, ecc;

mentre l'insulto razzista di Calderoli introduce davvero una serie di critiche di valore relative all'identità di chi ne è stato oggetto, ove la qualifica di "orango" sottolinea l'estraneità e perciò implica coerentemente e organicamente l'inattitudine a rivestire una carica; infatti è poi l'argomentazione sostanziale che viene rivolta contro la ministra.

Magonzo ha scritto:

orvix ha scritto:giustissimo Magonzo, ma ribadisco che le battute razziste non sono solo basate sul colore della pelle, anche dare dell'ebreo e' razzismo, cosiì come dare ad una persona del nano o dello storpio o del mongolo...ribadisco che i nazisti, sulla base di leggi razziali che certificavano la superiorita' della razza ariana tesa alla perfezione sterminavano anche i disabili......

beh, capisco l'apparentamento che può risultare spontaneo, ma non è proprio così, non in concreto:

un'accezione davvero razzista presuppone un consolidato pregiudizio ideologico, organizzato in una qualche forma organica, anche rudimentale, di pensiero per cui l'attribuzione di un carattere implica un giudizio di necessità aderente al pregiudizio: tu fai parte di quella categoria, perciò sei necessariamente anche così e cosà...

il ricorso all'appartenenza etnica rientra in questo schema;
l'epitteto di "ciccione" o "nano" no, dato che non vi è un'ideologia organizzata per cui tali caratteristiche siano indizio di minor valore, se non in un'accezione troppo blanda e infantile per avere davvero un peso in un confronto tra adulti, nel caso concreto;

cioè, chi ha fatto la figura barbina per il livello dell'espressione è stata la Guzzanti, perché nessuno pensa davvero che essere obesi (o nani) sia indizio di minori capacità attinenti a quella circostanza, e cioè l'espressione di un'opinione politica economica, ecc;

mentre l'insulto razzista di Calderoli introduce davvero una serie di critiche di valore relative all'identità di chi ne è stato oggetto, ove la qualifica di "orango" sottolinea l'estraneità e perciò implica coerentemente e organicamente l'inattitudine a rivestire una carica; infatti è poi l'argomentazione sostanziale che viene rivolta contro la ministra.

Stephen Jay Gould e «le pretese scientifiche del razzismo»
Alessandro Ottaviani, darwinismo sociale, drapetomania, Giorgio Chelidonio, Hamid Barole, John Langdon Down, Konrad Lorenz, mongoloide, pregiudizi, Razzismi, Riccardo Mancini, Scienza, sindrome di Down, Sjgfc, Stephen Jay Gould
Stephen Jay Gould, come smontare «le pretese scientifiche del razzismo»

di Giorgio Chelidonio (*)
***
http://danielebarbieri.wordpress.com/2013/05/19/scor-data-20-maggio-2002/
***
Impegnarsi per una «scor-data» e, in particolare, per ricordare che da 11 anni siamo orfani “culturali” di Stephen Jay Gould e’ davvero rischioso, specie trovandomi affacciato sul mare del Gargano e quindi a 800 km da casa senza aver portato con me «Intelligenza e pregiudizio», il testo che piu’ mi ha illuminato (assieme a «Il declino dell’uomo” di Konrad Lorenz) negli ultimi 30 anni. Si ha un bel dire che la connessione Internet del cellulare ti permettere di spaziare nel sapere, ma dopo innumerevoli tentativi di ri-documentarmi on line sulla storia del dottor John Langdon Down e sul pregiudizio colonialista che quel medico inglese aiuto’ a rivelare, getto la blog-spugna e mi limito a citare il caso brevemente e a memoria: avete sentito parlare della «sindrome di Down» come anomalia cromosomica che induce diversita’ morfo-comportamentali nelle persone che ne sono affette? E cosa puo’ avere in comune con la definizione di «mongoloide», un insulto a base razzista tuttora usato anche in rete?
Vi consiglio di leggere la storia esemplare del dottor Down, una delle tante magistralmente raccontata da Gould in quel libro. Vi saranno finalmente chiari i fondamenti esclusivamente socio-culturali di ogni razzismo. E il pregiudizio profondo di chi – allora come oggi (Down colse questo esempio nel 1866) – si ritiene superiore semplicemente insultando l’intelligenza altrui per spacciarsi per “piu’ forte” (in chiave di darwinismo sociale). Prometto che, al mio ritorno, integrero’ adeguatamente queste riflessioni.
Nel frammento vi invito a procurarvi copia di «Intelligenza e pregiudizio» – nella biblioteca piu’ vicina o acquistandone una edizione recente, rintracciabile anche su librerie on-line a prezzi piu’ che popolari – per la preziosita’ delle riflessioni che questo testo induce.