LA CONFESSIONE DI GRILLO ALLA PANCIA
1747(31/10/2013)

“Siamo populisti, parliam alla pancia...”
“Se andiam a sinistra siamo rovinati...”
questi discorsi li ha pronunciati
Beppe Grillo dalla sua plancia.

Se consideriam che da venti anni
altri due capi popolo noti
ci han fatto tutti quanti cornuti
ché Mafia pure al Nord si lava i panni

alla faccia di Bossi “antiterrone”
che alleandosi col suo Berluska
la Mafia ha attraversato il Rubicone.

Ora arriva un altro populista
ma questa volta il popol non ci casca
e perderà i voti “comunista”

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ché i “comunisti” parlano alla testa
e votar Grillo l'han fatto per protesta
ma adesso che Grillo ha confessato
ritorneranno tutti al loro casato

e per l'impeachment a Napolitano
ha fatto peggio, ancora più del  “nano”
perché dice “che è 'na finzione”
in base alla regola del pancione.



 
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Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento

anche quel fascista di Fo lo è

e pensare che nel 2009, Grillo tentò, senza riuscirci, di candidarsi per le primarie del PD.

Ricordo pure la risposta del PD



ma Grillo col PD non va bene, lui è populista, segue il Popolo, il PD è demagogo, prende per il culo il popolo, promettendo no alla guerra e no a Berlusconi e poi compra gli F32 e si allea con Berlusconi.

il PD ha una storia che parte da lontano, ed è vivo e vegeto, tutti gli altri partiti coevi si sono estinti o quasi; e questo perché, o per forza o per scelta, sono usciti dalla storia, dando luogo a derive politiche, o pseudo tali ( tipo il M5S o la Lega Nord Padania o Forza Italia), basate sulla conversione da una fede a un altra, in virtù di mondi che esistono solo nella testa dei loro predicatori.
Qualche esempio. Il punto d' arrivo del berlusconismo sarebbe dovuto essere l' Italia S.p.A., di cui Berlusconi ovviamente sarebbe stato il maggior azionista.
Il punto d'arrivo della Lega Nord sarebbe dovuto essere la secessione.
Il punto d'arrivo del M5S...ehm... risolvere tutto con una mega risata ? Ecco, questo si domandano oggi tutti : qual' è il punto d'arrivo del M5S ? Però, a pensarci bene, potrebbero essere i punti simboleggiati dalle 5 stelle : acqua pubblica, ecc.
Per ora, la stella messa in atto è la sesta, lamentele molte, soluzioni zero.

paolo iovine ha scritto:il PD ha una storia che parte da lontano, ed è vivo e vegeto

fondato il 14 ottobre 2007, e le sue correnti comuniste, democristiane, radicali, socialisti, si sono scannati per decenni, e continuano a scannarsi tipo i 101 che non volevano Prodi, e ora c'è un anima tesserata che è comunista, e un anima che del PD non se ne frega un piffero ma che voterà Renzi e sfascerà il PD.

paolo iovine ha scritto:Il punto d'arrivo del M5S...ehm... risolvere tutto con una mega risata ?

Una risata vi seppellirà

quella del 14 ottobre 2007 è la data della formalizzazione della fusione tra le anime della sinistra e le anime della sinistra del centro; ma, senza partire da Gramsci, la realizzazione del cosiddetto compromesso storico, è un qualcosa che nasce dai tempi dell' ascesa al potere di Pinochet in Cile in seguito all' affermazione democratica dei socialisti; dal timore, cioè, di Berlinguer e del PCI che anche in Italia potesse avvenire un qualcosa di analogo; e, alla fine, l' asse Berlinguer-Moro si è rotto con l' assassinio di Moro...

E' di questa storia che parlo, della storia del novecento, dei suoi mutamenti, di ciò che è sopravvissuto dei partiti di quel tempo e di ciò che, nonostante la condanna storica, si ostina a perseverare, quasi a voler mantenere privilegi di meriti bellici mai conseguiti, anzi, vilmente rappresentati da fughe verso la Svizzera o a Brindisi.

Il PD non esiste come non esiste nessun altro partito attuale che siede in parlamento, tranne forse la lega che è il più vecchio attualmente e il più radicato nel territorio. Le sedi del PD sono quelle del partito comunista e odiano i democristiani, e Renzi da buon democristiani le smantellerà con tutto l'apparato. Non c'è nessun compromesso storico, c'è solo la rinascita della balena bianca, con Renzi, Letta, Casini, Giovanardi, e Formigoni.