Automaalox ha scritto:Ciao choose, hai detto che rispondi alle domande e io ti faccio le domande allora.
Hai scritto altrove che lavori negli US, ma hai titoli di studio italiani? Se sì, come avviene il riconoscimento della laurea specialistica italiana?
Ho letto che non ci sono accordi tra i due paesi al riguardo e che è necessario affidarsi alle admission policy delle singole università. E' un modo elegante per dire che basta pagare? Se sì, quanto? (non di preciso, basta un ordine di grandezza)
Mi sono laureato in italia a 24 anni con 110 lode e bacio accademico. A 29 anni mi sono specializzato in neurochirutgia. Quasi contemporaneamente mi sono anche laureato alla Johns Hopkins University conSumma cum Lode. Ho usufruito in tempi brevi giacchè riconosciuta la specializzazione italiana, anche della specializzazione americana. Nel 2009 ricevo un prestigioso riconoscimento Americano in neurochirurgia ( siamo in 7.000 al mondo ad averlo ricevuto). Nell'occasione conosco Obama, simpaticissimo, il quale mi vuole a tutti i costi offrire una sigaretta. Ma io non fumo. Per non declinare esco dalla sala ricevimenti, vado in erboristeria, e mi compro le cicche ( orrende) alle erbe di montagna e fieno. Torno, fumo con lui e parliamo per un paio d'ore. Diciamo che per Natale io regalo a lui dei dolci natalizi Italiani e lui mi regala prodotti per dipingere Americani.
Da 18 anni lavoro sia in Italia che in USA ( sono assai facilitato dalla doppia cittadinanza).
L'admission policy non è un modo elegante per farsi pagare. E' un modo per selezionare e scremare le persone. I college prestigiosi sono tutti a pagamento. Facciamo circa 10.000 dollari anno per iscrizione ed altri 8.000 per vitto ed alloggio. Inoltre mettiamo in preventivo anche 2.000 dollari per mezzi di spostameto. In parole povere si va dai 100 ai 150.000 dollari per tutto il corso di studi.
Anche le famiglie benestanti chiedono finanziamenti a tasso agevolatissimo per il sostentamento dell'iscritto.
Inoltre vi sono le borse di studio che le università Americane solitamente erogano attraverso gli "sponsor". Nel mio caso lo sponsor era una clinica neurochirurgica importante.
Però per avere la borsa di studio è necessario eccellere.
Se un italiano vuole iscriversi in USA, deve inoltrare domanda diretta al Rettore. Una volta superata l'amissione, sempre piu dura in relazione al prestigio della scuola, o versa anticipatamente tutta la somma per tutta la durata degli studi. ( parte della quale verrà rimborsata in caso di ritiro). Oppure si affida ad una stand by letter of credit, nella quale il debitore principale verso l'università diventa la banca, che eventualmente si rivale sul cliente-
In pratica prima per me è stato tutto un investimento sulla mia persona. Investimento non solo economico, ma di grandi sacrifici per lo studio e la specializzazione.
Poi a circa 40 anni ho iniziato a guadagnare veramente molto. Però nessuno mi ha mai regalato nulla. Quindi non essendo colluso posso dire a tutti ciò che penso di loro (La libertà non ha prezzo).
Riguardo a me, sono in contatto con colleghi Nordamericani per lo sviluppo di nuove tecniche operatorie. In Italia penso a breve di lasciare il posto ad un altro, che da tempo sto selezionando. Per dedicarmi alle mie passioni: informatica, Pittura e FORUM.
Mi bastano una 40na di interventi anno negli USA con equipe scelta dal paziente. Ed aprirmi uno studio privato in Italia dove visito gratuitamente, scegliendo il ceto degli onesti lavoratori. I ricchi che lo sono diventati con evasione, elusione, furbatine e messe in culo ai lavoratori dipendenti PAGHINO E MOLTO una visita ( mi provacano nausea i baroni della medicina straricchi e potenti che chiedono ad un operaio 1000 euro per la prima visita e "solo" 500 per le successive.
Esaustivamente un Ottimo Natale.