Il divario fra le squadre in campo è molto più grande di quanto dica il punteggio.
La Roma non ha certo dato l’impressione di giocare col coltello fra i denti, ma ci teneva comunque a questa vittoria e l’ha ottenuta senza problemi.
Il Milan (messo non benissimo in campo, bisogna dirlo) è oggi di un livello inferiore, e non è questione di Seedorf sì o no. La società deve rendersi conto che con questa politica di austerity, di parametri zero e di giocatori da merchandising non si va da nessuna parte. Che davvero vendano a Singapore, in Cina o su Marte, ma che la smettano da un lato di dichiarare insoddisfazione per i risultati, e dall’altro di piangere miseria, al punto che non sa nemmeno se riscattare Rami e Taarabt.
Comunque la sconfitta di stasera per me era ampiamente prevedibile, e sono le ultime tre partite (derby soprattutto) che diranno se almeno faremo l’Europa League.
Tra l’altro, non aspettatevi le mie pagelle per Milan-Inter, perché quella sera sarà il compleanno di mio nipote, e quindi non la vedrò… Incredibile ma vero, ma gli affetti familiari vengono prima.
Abbiati 6: Buona parata su Pjanic nella ripresa. Sul primo gol non è un suo errore, ma un miracolo mancato. Sul secondo Gervinho è più veloce di lui, dopo che ha respinto il tiro di Totti.
Bonera 6: Il mistero della formazione di partenza. Eppure è uno dei pochi che se la cavano. Lo immaginavo asfaltato da Dodò e Gervinho, invece sta in posizione e con esperienza fa quel che deve.
Rami 5: E’ vero che salva un gol fatto con una chiusura fantastica su Ljajic, ma è anche vero che Pjanic gli passa attraverso come se fosse trasparente quando segna l’1-0. Ogni suo tentativo di impostazione è semplicemente orribile, e quando la Roma si mette a giocare in souplesse lui balla come gli altri.
Mexes 6: Un altro che non esce umiliato. Nemmeno troppo nervoso, è sorpreso da Ljajic quando salva Rami, ma è l’unica sbavatura.
Constant 4,5: Anche lui disorientato da Ljajic prima di Mexes, e sull’azione del 2-0, dove mezza squadra è tagliata come il burro, è quello che lascia a Totti lo spazio per il tiro. Per il resto, nullo in fase offensiva, e sempre in affanno in quella difensiva, dove Maicon e Ljajic fanno quello che vogliono.
Montolivo 6: Al suo attivo una bella palla per Pazzini nel finale, e qualche efficace contrasto sul centrocampo. Nessuna luce, ma nemmeno una prestazione da bocciare.
Muntari 5: E’ il primo a essere saltato da Pjanic, che così prende velocità per segnare l’1-0. Se lo perde ancora e Abbiati para. E’ il primo a uscire dopo un’ora di corse a vuoto e passaggi sbagliati.
Honda 5: Per come ha giocato anche stasera, avrebbe fatto miglior figura in una puntata di “mai dire Banzai”. Il senso del dovere (da giapponese) non gli manca, ma manca tutto il resto. Non fa nulla che non sia banale o sbagliato, e ci mette un po’ a prendere le misure a Dodò, che infatti nel primo tempo diventa pericoloso. Ma non dovrebbe essere lui a tenere Dodò sulla difensiva?
Kakà 5: Ennesima prestazione da vecchia gloria. La cosa migliore è un passaggio a liberare Montolivo per il tiro da fuori. Prima e dopo il nulla più assoluto. Vai vai, che gli USA lo aspettano, almeno coi soldi risparmiati dal suo stipendio magari riscattiamo Taarabt…
Taarabt 5: Nemmeno lui riesce a incidere. I giocatori della Roma non si lasciano impressionare dai suoi giochi di gambe, e attorno a lui c’è il vuoto.
Balotelli 3,5: Tutto lo stadio lo becca dal primo minuto, e considerando la sua testa “problematica” poteva imboccare due strade: quella di chi spacca tutto e zittisce o quella (più consueta) di quello che si innervosisce e non combina niente. Prende la seconda, nel modo peggiore. Non fa niente (ma davvero niente, non un passaggio, non una corsa, non un recupero) di giusto. Quando Castan gli regala un contropiede invece di tirare si ferma, rientra e simula una spinta che non esiste. La peggiore versione possibile di questo ragazzo che (insisto) ha veri problemi caratteriali, a livello patologico.
Essien 5,5: Sembra sempre un giocatore di Subbuteo. Se la palla arriva dove è lui, allora la passa indietro a quello più libero. Se no, è come se non ci fosse.
Pazzini 6: Perché per 25 minuti cerca di fare la punta. Un suggerimento di Montolivo lo trova bene, ma tira alto.
Robinho sv: Gioca poco ma non male.
Seedorf: Pur continuando a sostenere che lo si deve giudicare quando avrà potuto plasmare una squadra dall’inizio, ci sono molte cose che non mi convincono. La verticale Bonera-Honda non ha senso, se hai Abate o De Sciglio e Poli a disposizione (e al limite pure Robinho). E infatti, anche se Bonera non sfigura, la Roma su quella fascia fa quel che vuole. Idem per l’altra fascia, dove può giocare De Sciglio, che sarebbe stato senz’altro meglio di Constant. Poi che senso ha il cambio Essien-Muntari? Sulley stava giocando male, ma Essien ha la metà del suo dinamismo….
E perché una cazzo di volta non prova a tenere fuori un trequartista (stasera Honda o Kakà faceva lo stesso) e non mette Pazzini dall’inizio, arretrando Balotelli, che tanto arretra lo stesso?
La Roma non ha certo dato l’impressione di giocare col coltello fra i denti, ma ci teneva comunque a questa vittoria e l’ha ottenuta senza problemi.
Il Milan (messo non benissimo in campo, bisogna dirlo) è oggi di un livello inferiore, e non è questione di Seedorf sì o no. La società deve rendersi conto che con questa politica di austerity, di parametri zero e di giocatori da merchandising non si va da nessuna parte. Che davvero vendano a Singapore, in Cina o su Marte, ma che la smettano da un lato di dichiarare insoddisfazione per i risultati, e dall’altro di piangere miseria, al punto che non sa nemmeno se riscattare Rami e Taarabt.
Comunque la sconfitta di stasera per me era ampiamente prevedibile, e sono le ultime tre partite (derby soprattutto) che diranno se almeno faremo l’Europa League.
Tra l’altro, non aspettatevi le mie pagelle per Milan-Inter, perché quella sera sarà il compleanno di mio nipote, e quindi non la vedrò… Incredibile ma vero, ma gli affetti familiari vengono prima.
Abbiati 6: Buona parata su Pjanic nella ripresa. Sul primo gol non è un suo errore, ma un miracolo mancato. Sul secondo Gervinho è più veloce di lui, dopo che ha respinto il tiro di Totti.
Bonera 6: Il mistero della formazione di partenza. Eppure è uno dei pochi che se la cavano. Lo immaginavo asfaltato da Dodò e Gervinho, invece sta in posizione e con esperienza fa quel che deve.
Rami 5: E’ vero che salva un gol fatto con una chiusura fantastica su Ljajic, ma è anche vero che Pjanic gli passa attraverso come se fosse trasparente quando segna l’1-0. Ogni suo tentativo di impostazione è semplicemente orribile, e quando la Roma si mette a giocare in souplesse lui balla come gli altri.
Mexes 6: Un altro che non esce umiliato. Nemmeno troppo nervoso, è sorpreso da Ljajic quando salva Rami, ma è l’unica sbavatura.
Constant 4,5: Anche lui disorientato da Ljajic prima di Mexes, e sull’azione del 2-0, dove mezza squadra è tagliata come il burro, è quello che lascia a Totti lo spazio per il tiro. Per il resto, nullo in fase offensiva, e sempre in affanno in quella difensiva, dove Maicon e Ljajic fanno quello che vogliono.
Montolivo 6: Al suo attivo una bella palla per Pazzini nel finale, e qualche efficace contrasto sul centrocampo. Nessuna luce, ma nemmeno una prestazione da bocciare.
Muntari 5: E’ il primo a essere saltato da Pjanic, che così prende velocità per segnare l’1-0. Se lo perde ancora e Abbiati para. E’ il primo a uscire dopo un’ora di corse a vuoto e passaggi sbagliati.
Honda 5: Per come ha giocato anche stasera, avrebbe fatto miglior figura in una puntata di “mai dire Banzai”. Il senso del dovere (da giapponese) non gli manca, ma manca tutto il resto. Non fa nulla che non sia banale o sbagliato, e ci mette un po’ a prendere le misure a Dodò, che infatti nel primo tempo diventa pericoloso. Ma non dovrebbe essere lui a tenere Dodò sulla difensiva?
Kakà 5: Ennesima prestazione da vecchia gloria. La cosa migliore è un passaggio a liberare Montolivo per il tiro da fuori. Prima e dopo il nulla più assoluto. Vai vai, che gli USA lo aspettano, almeno coi soldi risparmiati dal suo stipendio magari riscattiamo Taarabt…
Taarabt 5: Nemmeno lui riesce a incidere. I giocatori della Roma non si lasciano impressionare dai suoi giochi di gambe, e attorno a lui c’è il vuoto.
Balotelli 3,5: Tutto lo stadio lo becca dal primo minuto, e considerando la sua testa “problematica” poteva imboccare due strade: quella di chi spacca tutto e zittisce o quella (più consueta) di quello che si innervosisce e non combina niente. Prende la seconda, nel modo peggiore. Non fa niente (ma davvero niente, non un passaggio, non una corsa, non un recupero) di giusto. Quando Castan gli regala un contropiede invece di tirare si ferma, rientra e simula una spinta che non esiste. La peggiore versione possibile di questo ragazzo che (insisto) ha veri problemi caratteriali, a livello patologico.
Essien 5,5: Sembra sempre un giocatore di Subbuteo. Se la palla arriva dove è lui, allora la passa indietro a quello più libero. Se no, è come se non ci fosse.
Pazzini 6: Perché per 25 minuti cerca di fare la punta. Un suggerimento di Montolivo lo trova bene, ma tira alto.
Robinho sv: Gioca poco ma non male.
Seedorf: Pur continuando a sostenere che lo si deve giudicare quando avrà potuto plasmare una squadra dall’inizio, ci sono molte cose che non mi convincono. La verticale Bonera-Honda non ha senso, se hai Abate o De Sciglio e Poli a disposizione (e al limite pure Robinho). E infatti, anche se Bonera non sfigura, la Roma su quella fascia fa quel che vuole. Idem per l’altra fascia, dove può giocare De Sciglio, che sarebbe stato senz’altro meglio di Constant. Poi che senso ha il cambio Essien-Muntari? Sulley stava giocando male, ma Essien ha la metà del suo dinamismo….
E perché una cazzo di volta non prova a tenere fuori un trequartista (stasera Honda o Kakà faceva lo stesso) e non mette Pazzini dall’inizio, arretrando Balotelli, che tanto arretra lo stesso?