Certo, a complicare le cose ci si è messo il solito Allegri con una formazione di partenza senza senso, ma a conti fatti la Roma è stata davvero pericolosa solo due volte (e due gol) grazie ad una difesa rossonera finalmente all’altezza.
Il pareggio credo sia giusto per quel che si è visto. Ora il derby e poi un po’ di pausa, prima di vedere che Milan sarà a gennaio.
Abbiati 6: Prende un gol da un metro, grazie alla sua difesa, poi non deve fare nulla di nulla. All’intervallo si sente male ed esce.
De Sciglio 6: Alcuni suoi anticipi ed inserimenti offensivi sono belli da vedere, ma è in fase difensiva che ha più da fare. Dodò e Gervinho non lo lasciano mai tranquillo, e alcune volte se la cava, altre proprio no. Due volte Gervinho se lo beve in velocità, e sono problemi seri. Una volta salva Zapata, l’altra volta è rigore per il vantaggio della Roma.
Zapata 7: Non comincia bene, saltato da Gervinho, poi disorientato come gran parte dei compagni sull’azione del vantaggio della Roma, e ancora in difficoltà su Dodò, che tira alto. Però salva anche molto bene su Gervinho che si è bevuto De Sciglio, Segna il gol del pari e da lì non sbaglia più davvero nulla.
Bonera 7: Balla anche lui sul gol di Destro, poi però salva sulla linea su Bradley, e non sbaglia più un intervento che sia uno.
Emanuelson 7,5: E’ il principale colpevole sul gol di Destro, perché lo guarda appoggiare in porta, ma poi sono solo cose positive, sia in chiusura (provvidenziale su Gervinho nel secondo tempo) che in spinta. Molto dinamico e anche qualitativo. Ora ci manca che si sia fatto male pure lui.
Poli 5,5: Troppo tenero nel pressing, non riesce ad incidere negli inserimenti, finendo per correre più a vuoto che con costrutto.
De Jong 6,5: Senza troppi complimenti in mezzo al campo, si fa sentire sempre. Anche un bel lancio per Kakà.
Muntari 6,5: Come spessissimo gli accade, partita double-face. Tantissimi errori gratuiti in appoggi facili, ma anche decisivo su entrambi i gol (sua la torre per il gol di Zapata, e ottimo inserimento di forza per il gol del 2-2). Finisce la partita andando a recuperare tutti i palloni dello stadio, anche quelli dei raccattapalle.
Montolivo 5,5: In quel ruolo né carne né pesce come già altre volte è inutile, se non dannoso. Rallenta l’azione dove andrebbe velocizzata e fa mancare la sua preziosa opera di contenimento. Quando finalmente può arretrare cambia marcia, si nota di più e dà anche una bella palla a Balotelli.
Kakà 4,5: Adesso non ditemi che ha giocato bene, per favore… Due cose da notare: l’avvio dell’azione che porta al 2-2, e nel primo tempo una discreta iniziativa. Tutta la sua partita è un eterno girovagare in cerca del pallone, perdendolo quasi sempre, compreso un tiraccio in fallo laterale. Sicuramente il cuore ce lo mette, ma le gambe sono molto approssimative, ad esser buoni.
Balotelli 5,5: Eppure non va malissimo. Il modulo di partenza non lo aiuta, ma comincia con volontà ed un buon suggerimento per Kakà. Tra una caduta inutile e l’altra, è però lui che dà a Muntari la palla del 2-2, e una sua punizione non è facile da parare. Ma spreca anche due occasioni non impossibili, in particolare l’ultima su assist di Montolivo, quando salta l’uomo, prende la mira e tira tre metri a lato.
Gabriel 5: Sta quasi per essere ufficialmente classificato tra gli innumerevoli portieri-pippa che abbiamo preso negli anni. Quando Gervinho brucia De Sciglio esce fuori tempo e lo falcia sulla linea laterale dell’area, causando il rigore del 2-1. L’unica altra volta in cui non sono i suoi difensori a liberare, esce a valanga e fuori tempo abbattendo Emanuelson. Ma uno così dovevamo andarlo a prendere in Brasile?
Matri 6: Più che altro di stima, perché non tocca palla. Però si sa muovere e permette a Kakà e Balotelli di giocare meglio.
Zaccardo sv: Entra nel finale per l’inforrunato Emanuelson, e non si nota.
Allegri: Sarà un caso che il Milan pareggi senza di lui in panchina? Chiaro che è un paradosso, ma anche stasera non capisco. Perché Montolivo trequartista, che già mille volte ha mostrato di non essere fatto per quel ruolo? Perché non subito Matri? O almeno, perché non Saponara? Non era il giovane prodigio su cui si costruiva il nuovo 4-3-1-2? E’ davvero così scarso da non poter giocare nemmeno quando mancano Birsa, Robinho ed El Shaarawy? Fatto sta che per 65 minuti Kakà e Balotelli sono praticamente abbandonati a se stessi, e solo la difesa salva il Milan da un’imbarcata. L’ultima mezz’ora ha più senso e si raggiunge il pareggio e addirittura si fa quasi paura alla Roma, anche se al 95esimo se la palla di Gervinho va dentro non ci sarebbe da scandalizzarsi.
Grande sedere. Mangerà il panettone anche quest’anno.