Il primo a catalogare la malattia dandole il nome attuale fu il medico francese Bienville nel libro La ninfomania, ovvero trattato sul furore uterino. I
Inizialmente fu considerata una perversione mentre attualmente rientra tra i disturbi dell'ipersessualità.
Dal punto di vista psichiatrico può essere la conseguenza di patologie schizofreniche o maniacali che portano a uno scarso controllo della sessualità.
Per alcuni è legata al bisogno di conferme narcisistiche che vengono soddisfatte attraverso le continue conquiste, oppure dal bisogno di dominio e sottomissione nei confronti dell'altro sesso, a causa di problematiche legate all'aggressività nei confronti del padre.
Il nome deriva dal greco ninphe ( sposa) e dal greco mania (mania, ossessione) perchè la malattia si manifesta attraverso la continua ricerca di partner sessuali in seguito ad un insaziabile bisogno di sesso.La donna ninfomane non da importanza a nessun giudizio morale, è troppo schiava del suo bisogno per poterlo considerare. Il bisogno di cui si parla non è di tipo sessuale, ma psicologico dovuto alla necessità di fuggire dalla propria solitudine, di trovare attraverso il contatto fisico una comunicazione con gli altri e un’approvazione nei suoi confronti. La sessualità è l’unico strumento che la ninfomane ha per avere una relazione con l’altro. Il pensiero del sesso è talmente continuo e costante da danneggiare la vita lavorativa, famigliare e relazionale. Si dedica a queste attività con lo scopo di soddisfare le sue esigenze per quasi tutti il tempo della vita, trascurando e danneggiando la sfera familiare, sociale, affettiva e lavorativa.
Per colmare il suo vuoto non ha bisogno di una relazione stabile, ma di un uomo qualunque. I suoi rapporti sessuali sono freddi e impersonali e spesso non raggiunge l’orgasmo. Oltre a tutto, il passaggio da un uomo ad un altro è dovuto alla convinzione che il motivo dell'insoddisfazione sia legato al partner e non ad una situazione personale di disagio psicologico.
Esiste anche una ninfomania platonica che consiste soprattutto nella masturbazione compulsiva.
È una malattia che sembra conosciuta insomma, ma solo in apparenza, attraverso la sua vulgata. In realtà forse non lo è per niente. Molto va ancora capito. Eppure l'utilizzo del sesso per appagare altri bisogni non è estraneo alla normalità. Vi è mai capitato? Cosa cercavate? Cosa avete trovato?
Inizialmente fu considerata una perversione mentre attualmente rientra tra i disturbi dell'ipersessualità.
Dal punto di vista psichiatrico può essere la conseguenza di patologie schizofreniche o maniacali che portano a uno scarso controllo della sessualità.
Per alcuni è legata al bisogno di conferme narcisistiche che vengono soddisfatte attraverso le continue conquiste, oppure dal bisogno di dominio e sottomissione nei confronti dell'altro sesso, a causa di problematiche legate all'aggressività nei confronti del padre.
Il nome deriva dal greco ninphe ( sposa) e dal greco mania (mania, ossessione) perchè la malattia si manifesta attraverso la continua ricerca di partner sessuali in seguito ad un insaziabile bisogno di sesso.La donna ninfomane non da importanza a nessun giudizio morale, è troppo schiava del suo bisogno per poterlo considerare. Il bisogno di cui si parla non è di tipo sessuale, ma psicologico dovuto alla necessità di fuggire dalla propria solitudine, di trovare attraverso il contatto fisico una comunicazione con gli altri e un’approvazione nei suoi confronti. La sessualità è l’unico strumento che la ninfomane ha per avere una relazione con l’altro. Il pensiero del sesso è talmente continuo e costante da danneggiare la vita lavorativa, famigliare e relazionale. Si dedica a queste attività con lo scopo di soddisfare le sue esigenze per quasi tutti il tempo della vita, trascurando e danneggiando la sfera familiare, sociale, affettiva e lavorativa.
Per colmare il suo vuoto non ha bisogno di una relazione stabile, ma di un uomo qualunque. I suoi rapporti sessuali sono freddi e impersonali e spesso non raggiunge l’orgasmo. Oltre a tutto, il passaggio da un uomo ad un altro è dovuto alla convinzione che il motivo dell'insoddisfazione sia legato al partner e non ad una situazione personale di disagio psicologico.
Esiste anche una ninfomania platonica che consiste soprattutto nella masturbazione compulsiva.