Bella partita e bella vittoria, indiscutibile e netta.
Primo tempo dominato dal Milan, secondo tempo più equilibrato ed infine molto nervoso.
Tre punti importanti, ottenuti dopo una delle migliori versioni del Milan di questi anni di austerity, e non mi si venga a dire che con Seedorf non è cambiato nulla.
Turnover pressochè totale, ma ordine nei reparti che viene mantenuto. Bella prestazione di squadra. Insomma, è fuori luogo fare urla di gioia, ma essere soddisfatti questo sì, oggi si può.
Amelia 7: La Samp non tira mai in porta. Solo due volte si rende davvero pericolosa, con un contropiede di Eder sul quale Amelia esce con grande tempismo, e sul 2-0 quando una disattenzione difensiva libera sempre Eder a un passo da lui. La respinta è anche fortunata, ma la posizione c’è. Un paio di altri interventi senza problemi.
Abate 6: Ancora molto lontano dai suoi massimi, in avanti il suo apporto è limitato e poco qualitativo. Però nelle chiusure e diagonali difensive è sempre attentissimo, e in questa fase per me è ancora superiore a De Sciglio.
Zaccardo 7: In partite come queste, dove non deve confrontarsi con avversari super, e conta soprattutto l’esperienza e il senso della posizione, fa decisamente la sua figura. Non ricordo un solo pallone sbagliato, a parte l’imbucata che prende con Rami sull’azione che porta Eder a tu per tu con Amelia. Una cosa mi sento di dirla a gran voce: è decisamente meglio di Bonera.
Rami 7,5: Molto più irruente di Zaccardo, anche per questo si fa notare di più. Acquista sicurezza partita dopo partita, e in più oggi si toglie anche lo sfizio del gol della sicurezza.
Constant 6: Inizio preoccupante, con tanti errori gratuiti e Gabbiadini che gli va via sempre . Quando si accorge che la squadra gira, e soprattutto dopo il vantaggio, si scioglie un po’ e ripropone alcune giocate apprezzabili. Invito per Honda e soprattutto ottimo cross per Saponara sono belle cose. Nella ripresa (come un po’ tutti) sta sulle sue a contenere, finchè lascia il posto a Emanuelson.
Montolivo 7,5: Ma io vorrei davvero guardare in faccia chi dice che Riccardo non è un incontrista. Ha grande intelligenza nel sapere dove va la palla, e mille volte beffa l’avversario in anticipo o dopo il primo controllo, senza bisogno di tackle spettacolari. E’ un recuperatore di palloni impressionante, altro che balle. Fra l’altro oggi Muntari lo lascia quasi sempre solo, ma lui non fa una piega e martella fino alla fine. In avanti logicamente si vede poco, ma fa in tempo a fare un gran lancio di 40 metri per Abate e nel finale a pescare Rami con un buon cross. Solo nell’ultimo quarto d’ora, stanco, perde una palla che porta all’occasione di Eder, e un’altra volta si fa superare dallo stesso Eder. Quantità e qualità sono comunque eccelse, oggi.
Muntari 6: Anche lui comincia molto male, molle e impreciso. Verso la fine del primo tempo comincia a rianimarsi, e ispira l’azione che porta Constant a liberare Saponara. Buona lena nel secondo tempo, finalmente d’aiuto a Montolivo in mezzo al campo. Si innervosisce dopo un po’ e Clarene mette Essien.
Honda 6: Ottimo primo tempo, con la sua solita capacità di non perdere mai palla, e con buona distribuzione del gioco. Libera Pazzini e Saponara a tu per tu col portiere e dà un bel contributo, Nella ripresa si emargina e scompare dal gioco, pur senza fare danni.
Saponara 4,5: La nota negativa della serata. Aveva l’occasione di far vedere quel che sa fare, e invece non mostra niente. Vaga in modo confuso, non partecipa al gioco offensivo in modo utile, e quando è chiamato in causa è sempre in ritardo. Honda lo lancia, ma lo scatto non è il suo forte. Quando Taarabt gli dà un buon pallone in area, calcia malissimo, e poco dopo su cross di Constant arriva per una deviazione non facile al volo, che va alta. Nella ripresa è ovviamente il primo a uscire.
Taarabt 6,5: Primo tempo da indiavolato, con mille corse, dribbling triangoli, finte e cross. Segna il gol del vantaggio, ispira Constant e Saponara, e si rende utile anche in fase difensiva. Perfino Seedorf deve dirgli di rallentare un po’ se no scoppia. E in effetti nella ripresa non si vede mai, larghissimo sulla fascia e quasi mai chiamato in causa. Però il cross per il 2-0 di Rami è suo.
Pazzini 6: Finisce la partita zoppicante e coi tamponi nel naso, a dimostrare che lui le prende e le dà e non ha paura di nulla. Di lavoro sporco ne fa tanto, ma è anche poco capace di dialogare con precisione. Honda gli dà una gran palla, lui tenta il pallonetto e gli va male. Altre occasioni da gol non ne ha, ma ha il merito di andare sul cross di Taarabt a saltare su Da Costa, propiziando il gol di Rami.
Poli 6,5: Quaranta minuti di buono spessore, in fase di contenimento più che di rifinitura, come è nelle sue corde.
Essien 6: Rileva il nervoso Muntari e gioca con calma, facendo le cose più semplici, sempre e soltanto.
Emanuelson 6: Un quarto d’ora al posto di Constant. La Samp è nervosa ma poco ordinata e lui non ha problemi.
Seedorf: Partita perfetta. Turnover totale, vittoria strameritata, e conseguente iniezione di fiducia e orgoglio a tutta la rosa. Formazione di partenza giusta, se si parte dal presupposto che Mexes lui proprio non lo vede. Cambi logici, forse troppo affrettato l’ultimo, visto che si rischia di finire in 10, se non fosse per la voglia di sacrificio del Pazzo.
Primo tempo dominato dal Milan, secondo tempo più equilibrato ed infine molto nervoso.
Tre punti importanti, ottenuti dopo una delle migliori versioni del Milan di questi anni di austerity, e non mi si venga a dire che con Seedorf non è cambiato nulla.
Turnover pressochè totale, ma ordine nei reparti che viene mantenuto. Bella prestazione di squadra. Insomma, è fuori luogo fare urla di gioia, ma essere soddisfatti questo sì, oggi si può.
Amelia 7: La Samp non tira mai in porta. Solo due volte si rende davvero pericolosa, con un contropiede di Eder sul quale Amelia esce con grande tempismo, e sul 2-0 quando una disattenzione difensiva libera sempre Eder a un passo da lui. La respinta è anche fortunata, ma la posizione c’è. Un paio di altri interventi senza problemi.
Abate 6: Ancora molto lontano dai suoi massimi, in avanti il suo apporto è limitato e poco qualitativo. Però nelle chiusure e diagonali difensive è sempre attentissimo, e in questa fase per me è ancora superiore a De Sciglio.
Zaccardo 7: In partite come queste, dove non deve confrontarsi con avversari super, e conta soprattutto l’esperienza e il senso della posizione, fa decisamente la sua figura. Non ricordo un solo pallone sbagliato, a parte l’imbucata che prende con Rami sull’azione che porta Eder a tu per tu con Amelia. Una cosa mi sento di dirla a gran voce: è decisamente meglio di Bonera.
Rami 7,5: Molto più irruente di Zaccardo, anche per questo si fa notare di più. Acquista sicurezza partita dopo partita, e in più oggi si toglie anche lo sfizio del gol della sicurezza.
Constant 6: Inizio preoccupante, con tanti errori gratuiti e Gabbiadini che gli va via sempre . Quando si accorge che la squadra gira, e soprattutto dopo il vantaggio, si scioglie un po’ e ripropone alcune giocate apprezzabili. Invito per Honda e soprattutto ottimo cross per Saponara sono belle cose. Nella ripresa (come un po’ tutti) sta sulle sue a contenere, finchè lascia il posto a Emanuelson.
Montolivo 7,5: Ma io vorrei davvero guardare in faccia chi dice che Riccardo non è un incontrista. Ha grande intelligenza nel sapere dove va la palla, e mille volte beffa l’avversario in anticipo o dopo il primo controllo, senza bisogno di tackle spettacolari. E’ un recuperatore di palloni impressionante, altro che balle. Fra l’altro oggi Muntari lo lascia quasi sempre solo, ma lui non fa una piega e martella fino alla fine. In avanti logicamente si vede poco, ma fa in tempo a fare un gran lancio di 40 metri per Abate e nel finale a pescare Rami con un buon cross. Solo nell’ultimo quarto d’ora, stanco, perde una palla che porta all’occasione di Eder, e un’altra volta si fa superare dallo stesso Eder. Quantità e qualità sono comunque eccelse, oggi.
Muntari 6: Anche lui comincia molto male, molle e impreciso. Verso la fine del primo tempo comincia a rianimarsi, e ispira l’azione che porta Constant a liberare Saponara. Buona lena nel secondo tempo, finalmente d’aiuto a Montolivo in mezzo al campo. Si innervosisce dopo un po’ e Clarene mette Essien.
Honda 6: Ottimo primo tempo, con la sua solita capacità di non perdere mai palla, e con buona distribuzione del gioco. Libera Pazzini e Saponara a tu per tu col portiere e dà un bel contributo, Nella ripresa si emargina e scompare dal gioco, pur senza fare danni.
Saponara 4,5: La nota negativa della serata. Aveva l’occasione di far vedere quel che sa fare, e invece non mostra niente. Vaga in modo confuso, non partecipa al gioco offensivo in modo utile, e quando è chiamato in causa è sempre in ritardo. Honda lo lancia, ma lo scatto non è il suo forte. Quando Taarabt gli dà un buon pallone in area, calcia malissimo, e poco dopo su cross di Constant arriva per una deviazione non facile al volo, che va alta. Nella ripresa è ovviamente il primo a uscire.
Taarabt 6,5: Primo tempo da indiavolato, con mille corse, dribbling triangoli, finte e cross. Segna il gol del vantaggio, ispira Constant e Saponara, e si rende utile anche in fase difensiva. Perfino Seedorf deve dirgli di rallentare un po’ se no scoppia. E in effetti nella ripresa non si vede mai, larghissimo sulla fascia e quasi mai chiamato in causa. Però il cross per il 2-0 di Rami è suo.
Pazzini 6: Finisce la partita zoppicante e coi tamponi nel naso, a dimostrare che lui le prende e le dà e non ha paura di nulla. Di lavoro sporco ne fa tanto, ma è anche poco capace di dialogare con precisione. Honda gli dà una gran palla, lui tenta il pallonetto e gli va male. Altre occasioni da gol non ne ha, ma ha il merito di andare sul cross di Taarabt a saltare su Da Costa, propiziando il gol di Rami.
Poli 6,5: Quaranta minuti di buono spessore, in fase di contenimento più che di rifinitura, come è nelle sue corde.
Essien 6: Rileva il nervoso Muntari e gioca con calma, facendo le cose più semplici, sempre e soltanto.
Emanuelson 6: Un quarto d’ora al posto di Constant. La Samp è nervosa ma poco ordinata e lui non ha problemi.
Seedorf: Partita perfetta. Turnover totale, vittoria strameritata, e conseguente iniezione di fiducia e orgoglio a tutta la rosa. Formazione di partenza giusta, se si parte dal presupposto che Mexes lui proprio non lo vede. Cambi logici, forse troppo affrettato l’ultimo, visto che si rischia di finire in 10, se non fosse per la voglia di sacrificio del Pazzo.