I pensieri di Lillo

marimba ha scritto:

Strani, questi Grandi Gatti. Sono per certi versi simili a noi, ma alcune loro caratteristiche sono straordinarie. Intanto camminano con due sole zampe, esercizio molto faticoso e del tutto inutile. Tutti sanno che il peso del corpo e' meglio distribuito su quattro zampe, consentendo cosi' una migliore agilita'. In questo modo inoltre si ha il muso piu' vicino al terreno e quindi al cibo.
Poi non stanno mai fermi, dormono pochissimo e assurdamente solo di notte, quando e' invece piu' consono girellare qua' e la'.

Che dire poi del loro aspetto mutevole? Hanno la stravagante abitudine di ricoprirsi con strati sottili di materiali diversi, forse perche' si vergognano, giustamente, del loro corpo. O forse invece pensano in questo modo di mimetizzarsi a scopi venatori. Stratagemma del tutto inutile, perche' si riconoscono a distanza dal loro terribile odore. Solo a volte appaiono senza copertura, e la vista e' quanto mai sgradevole: sono quasi completamente privi di pelliccia.
Cio' avviene in corrispondenza con una loro orribile e incomprensibile usanza: si rinchiudono in un antro della Grande Cuccia, e si fanno scorrere addosso incredibili quantita' d'acqua, senza nemmeno fuggire terrorizzati come farebbe un qualsiasi fratello. E' questo forse il segno piu' convincente della loro diversita'.

Essi sono peraltro facilmente addomesticabili, discretamente affettuosi, e con un minimo addestramento diventano anche degli utili procacciatori di cibo. Basta strofinarsi sulle loro zampe emettendo qualche verso di incoraggiamento, ed ecco che subito estraggono dai loro anfratti grandi quantita' di frammenti di cibo che essi pare chiamino "frischi".
La comunicazione non e' difficile, anche se sembra che fra di loro fatichino invece a capirsi. Sicuramente perche' in luogo di emettere quegli inconfondibili segnali in uso fra di noi, come il ronzio di soddisfazione, il brontolio di avvertimento, il ringhio che precede un attacco, l'abbassamento della coda in segno di paura, pare si ostinino ad usare una emissione di suoni incomprensibili, che li traggono continuamente in equivoco e che appaiono in contrasto con i chiari messaggi del corpo e dello sguardo.

Nonostante gli innegabili difetti, la loro compagnia puo' a volte essere utile. Adottare un Grande Gatto bisognoso di affetto e di calore puo' essere un nobile gesto di felinita', e con un minimo impegno vi puo' dare grandi soddisfazioni. Il Grande Gatto e' fedele, servizievole, non sporca, tiene compagnia e mantiene in ordine la Cuccia. Fratelli, adottate un Grande Gatto, ne sarete felici.

PS: sono privi di coda!!

Lillo

Unicorno ha scritto:

Hai dimenticato di dire che i Grandi Gatti,quando devono decidere chi sia il loro capo-branco,organizzano degli strani rituali,dove si scambiano pezzi di carta colorati,e alcuni con scritte sopra delle cifre!
Sul fatto che non sporchino,non è sempre così perchè in alcuni luoghi dove hanno tante tane,la strada per arrivarci è costellata di rifiuti,anche se loro non sembrano preoccuparsene troppo.
Ma la cosa che salta più all'occhio secondo me è la loro pigrizia.A differenza dei gatti più piccoli ,sembra che a loro dispiaccia muoversi e saltare,tanto che hanno inventato strani dispositivi per muoversi ,che si nutrono di sostanze misteriose,e emettono odori spesso sgradevoli.
E se la vogliamo dire Papale Papale, non sono poi neanche tanto simpatici,nemmeno tra loro!

circolo.pickwick ha scritto:

Le femmine della specie risultano più adatte a funzioni di rifornimento di pappa perché sono più sensibili ai richiami. Si suggerisce di fingere atroci sofferenze di fronte alla ciotolina vuota per vederle accorrere. Sono facilmente addestrabili.
I maschi sono più fastidiosi sotto ogni punto di vista ma partecipano volentieri a giochi elementari. Alcuni si prestano anche a fare da palo per arrampicate sportive e sono più facili da discendere di certi alberi.
Una gradevole utilità accessoria dei Grandi Gatti è che molti hanno un vasto e comodo grembo in cui fare pisoli saporiti e/o contemplazioni mistiche dell'Infinito. A volte non capiscono bene dove mettere le loro goffe zampe, ma con qualche semplice accorgimento si insegna loro facilmente a massaggiare e grattare in modo gradevole senza disturbare.
Concordiamo che l'adozione di un Grande Gatto è un atto di grande generosità con una evidente utilità pratica.

Patroclo e Madamina

Leda ha scritto:

LA DIGNITÀ DELLE DONNE NON È IN VENDITA

In Italia esistono donne...
... che vanno a lavorare tutti i giorni e che finite le ore in fabbrica o in ufficio si occupano della famiglia, dei figli, degli anziani.

 Donne che fanno fatica a conciliare il lavoro fuori casa con quello domestico.

 Donne che leggono, studiano, giocano con i propri figli, che pensano e sognano.

 Donne che lavorano con turni faticosi ed estenuanti, che percepiscono uno stipendio di poche centinaia di euro, che cercano ma non trovano un contratto a tempo pieno.

 Donne che dopo tanti anni di lavoro percepiscono una pensione minima, spesso perché hanno dovuto interrompere la loro attività lavorativa per seguire i propri figli.

 Donne che chiedono attenzione, perché vogliono che la politica e le istituzioni si facciano finalmente carico dei loro bisogni e delle loro domande.

 Donne che stanno dando il meglio di sé in tutti i settori della vita sociale: la ricerca, la cultura, il lavoro, il sindacato, la politica, le professioni, le imprese. Lavoro che non viene valorizzato e spesso diventa invisibile.

 Donne che stanno pagando i prezzi più alti alla crisi, condannate al precariato, alla disoccupazione, alla perdita del permesso di soggiorno

 Queste donne, e sono la stragrande maggioranza, non compaiono mai, sostituite da una rappresentazione che ancora indica il corpo femminile come oggetto da usare e buttare, come scorciatoia per il successo, come strumento di corruzione, al pari di un altro benefit da offrire o regalare.

 Sono donne che chiedono rispetto e che non si riconoscono nella logica del “così fan tutte”, che non accettano il modello raccontato dalla televisione e dalla pubblicità.

 Sono donne indignate e offese, perché non si meritano parole ed atteggiamenti che le umiliano e le svalutano.

 Sono donne che pretendono che si ponga fine alla loro discriminazione, alla mercificazione del corpo femminile, alle violenze.

 Sono donne coraggiose, che non si sottraggono alla responsabilità, al lavoro e ai sacrifici, e che rappresentano con dignità la parte migliore del nostro Paese.

Sono donne che meritano pari diritti, pari opportunità, una piena cittadinanza

p.s. si ringrazia l'uomo che ha gentilmente collaborato all'impostazione di questo testo.