Earendil ha scritto:

silena ha scritto:Stasera mi è mancato Earendil.

Silena cara!



Giornate impegnative a partire già da giovedì.
Ma di gioia immensa.

Sei tornato!!!

(Ma perché quando rispondo le faccine si nascondono? Volevo postare un abbraccio)

L'importante è che tu le abbia vissute come meriti!

Candido ha scritto:Trovata una battuta carina...Toninelli è in ansia per il ponte di Ognissanti...ha saputo che subito dopo ci sono i morti...

silena ha scritto:Sei tornato!!!Volevo postare un abbraccio. L'importante è che tu le abbia vissute come meriti!

Sì; fra corso, viaggio, amore, viaggio, bosco, viaggio, battesimo, è stato un lungo we; o un we lungo...



Abbraccio ricevuto Silena.

silena ha scritto:No, caro, con il freddo arriva anche l'ottima Clitocybe Geotropa, sei ancora in tempo!

Silena, potrei averli visti nel periodo tardo primaverile dei finferli?
Perché nel mio bosco adesso non ci sono.

Earendil ha scritto:

silena ha scritto:No, caro, con il freddo arriva anche l'ottima Clitocybe Geotropa, sei ancora in tempo!

Silena, potrei averli visti nel periodo tardo primaverile dei finferli?
Perché nel mio bosco adesso non ci sono.

Ma certo!

In maggio ho anche raccolto i porcini!

E' un mese da tener presente, a parte che ci sono degli ottimi funghi che crescono solo allora.

silena ha scritto:E' un mese da tener presente, a parte che ci sono degli ottimi funghi che crescono solo allora.

Il 1 novembre dovrei tornare giù; posso chiederti utili consigli?

Earendil ha scritto:

silena ha scritto:E' un mese da tener presente, a parte che ci sono degli ottimi funghi che crescono solo allora.

Il 1 novembre dovrei tornare giù; posso chiederti utili consigli?

Ma certo!

Tu in che regione stai?

Toscana.
Io a nord, il bosco a sud.

Quanto mi piace l'accento toscano!

Silena, ti telefono!



Penso di avere la naturale tendenza a sopravvalutare le persone.
Che poi ci resto pure male quando mi rendo conto di quanto basso sia il loro livello.

Sarei emozionatissima al telefono!

Pensa che io ho un leggerissimo accento triestino, anche se non sono di madrelingua italiana...

Anch'io, Earendil, sopravvaluto gli altri, specie all'inizio; non so perché, forse sarà dovuto alla scarsa autostima ed a un'educazione severa ed autoritaria.

Silena, un giorno ti racconterò cosa ho provato nel leggere la tua seconda frase...

Io non ho scarsa autostima ed ho avuto un'educazione molto libertina ma cado sempre nello stesso errore.
E' che do troppa fiducia pensando che sia giusto farlo con una persona che ritengo di un certo spessore.
Ma vengo immancabilmente smentito, tranne rarissimi casi.

Assolutamente sì, sono curiosissima!

Penso che tanti giorni di pioggia siano al di fuori della mia portata.

Non mancherò Silena

Penso che ciascuno sceglie solo i fatti che corroborano la sua visione del mondo ed ignora volutamente gli altri.

Quanto è vero Silena!
Ma pure nei rapporti sai?
Sempre più spesso mi sembra di vivere in un mondo di cannibali...

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Vecchio discorso su una nuova malattia. Discorso ormai fritto e rifritto, ma che contiene buona parte di verità. Non vogliamo più gli occhi al cielo, ma in basso sulla nostra tastiera, sullo schermo dello smart, persi in comunicazioni futili nascondendo i nostri veri pensieri, le nostre gioie e i nostri dolori, il nostro vissuto profondo. Io per primo mi rendo conto di agire così.
Non che a volte non sia necessaria un poco di evasione da una realtà troppo spesso insoddisfacente, fonte di ansie e preoccupazioni. Ma mi chiedo: sarebbe davvero cosa positiva esternare parte del proprio "privato" a persone che, per quanto vicine ci possano sembrare, tuttavia di solito non abbiamo modo di conoscere di persona e...vabbè, mi sto incartando in discorsi risaputi, mi avete capito...

(Comunque il discorso di Silena era forse diverso. Ha perfettamente ragione, ascoltiamo e approfondiamo ciò che ci interessa, quello che è peggio è il fatto che ignoriamo deliberatamente quelle argomentazioni che non fanno parte del nostro "credo", quando un vecchio detto recita che occorre conoscere il proprio "nemico", insomma, la parte avversa. Forse c'è poco tempo, soprattutto manca la volontà del confronto, a volte esiste la paura del doversi mettere in discussione. E inconsciamente si mette da parte una gran parte dell'umanità).

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Sì, ho appena ampliato il mio intervento ma il discorso è di vasta portata, nel caso possiamo cercare di approfondirlo...

Ben volentieri!

Ma ne sono uscito e quello che invece mi dà da pensare è come persone che ritengo di un certo spessore non ne siano in grado.
Ma qui si torna al discorso che avevo fatto qualche giorno fa a Silena.

Io penso che in alcuni casi ci siano persone che trovano difficoltà nel rapportarsi con gli altri nella vita di ogni giorno, magari per problemi di timidezza, paura del giudizio, esperienze negative vissute...
Può trattarsi anche di persone assai intelligenti, ipersensibili, che trovano una specie di rifugio nel mondo virtuale non riuscendo ad affrontare i loro problemi reali...

Candido perdonami ma ho cancellato i miei interventi.
Ho già scritto la motivazione all'Admin ma ti dico che si tratta soltanto di un desiderio di privacy maggiore poiché questo 3d si legge anche non essendo loggati.
Ti chiedo perciò la cortesia, se ti va, di cancellare il tuo e magari spostarci in zona sicura in base alle indicazioni che mi potrà dare l'Admin.

Grazie e scusami.

Ragazzi, c'è Lo specchio di cristallo!

Mi fareste un grande piacere se potessi leggervi: il tema mi interessa molto: anch'io sono dipendente da Internet e vari forum e non so come liberarmi...

Candido ha scritto:Vecchio discorso su una nuova malattia. Discorso ormai fritto e rifritto, ma che contiene buona parte di verità. Non vogliamo più gli occhi al cielo, ma in basso sulla nostra tastiera, sullo schermo dello smart, persi in comunicazioni futili nascondendo i nostri veri pensieri, le nostre gioie e i nostri dolori, il nostro vissuto profondo. Io per primo mi rendo conto di agire così.
Non che a volte non sia necessaria un poco di evasione da una realtà troppo spesso insoddisfacente, fonte di ansie e preoccupazioni. Ma mi chiedo: sarebbe davvero cosa positiva esternare parte del proprio "privato" a persone che, per quanto vicine ci possano sembrare, tuttavia di solito non abbiamo modo di conoscere di persona e...vabbè, mi sto incartando in discorsi risaputi, mi avete capito...

(Comunque il discorso di Silena era forse diverso. Ha perfettamente ragione, ascoltiamo e approfondiamo ciò che ci interessa, quello che è peggio è il fatto che ignoriamo deliberatamente quelle argomentazioni che non fanno parte del nostro "credo", quando un vecchio detto recita che occorre conoscere il proprio "nemico", insomma, la parte avversa. Forse c'è poco tempo, soprattutto manca la volontà del confronto, a volte esiste la paura del doversi mettere in discussione. E inconsciamente si mette da parte una gran parte dell'umanità).

Riguardo alla domanda che ho messo in grassetto,  ti rispondo secondo il mio punto di vista in base alle esperienze maturate da anni nel web.
Secondo me  esternare il proprio privato fino ad un certo punto, spesso può essere controproducente, perchè può venire male interpretato e usato contro di te.  
L'ho visto fare in tanti casi, considerando poi che le amicizie nate sul web il più delle volte hanno la consistenza della carta velina e  a tenere insieme sono solo pensieri espressi su una tastiera da persone che la maggior parte delle volte non si conoscono e mai si conosceranno di persona, meglio essere cauti.
La mia sarà una visione forse troppo pessimista ma ho visto nel tempo ciclicamente sparire cosiddette amicizie virtuali,   perchè ad un certo punto se si smette( reciprocamente) di coltivare. Anche gruppi whatsapp con cui c'era stata una conoscenza reale e quindi condivisione di "cose private" ad un certo punto, per varie ragioni tra cui non escludo noia, altri impegni, esaurimento degli argomenti e voglua di fare gruppo si sono, poco alla volta, diradati i contatti fino quasi a cessare del tutto.
A maggior ragione raccontarsi con chi non si conosce affatto di persona diventa per me più difficile, anche per un fatto di diffidenza.
E mi sento bene così perchè ognuno vive il virtuale a seconda dei propri bisogni da soddisfare, il mio ad esempio è solo quello di svagare un po'  attraverso giochi e  voglia di comunicazione e lettura.
È perfettamente normale che si segua e si approfondisca e si legga quello che interessa, sempre per il discorso  che qualunque nostra azione  ha come spinta la soddisfazione dei propri  bisogni e quindi interessi.
Poi come dici tu a volte si sfugge anche per mancanza di tempo, mancanza di volontà di confronto, per timore di mettersi in discussione.