Forum di Libera Discussione. Il Luogo di Chi è in Viaggio e di Chi sta Cercando. Attualità, politica, filosofia, psicologia, sentimenti, cultura, cucina, bellezza, satira, svago, nuove amicizie e molto altro

Per scoprire le iniziative in corso nel forum scorri lo scroll


Babel's Land : International Forum in English language Fake Collettivo : nato da un audace esperimento di procreazione virtuale ad uso di tutti gli utenti Gruppo di Lettura - ideato e gestito da Miss. Stanislavskij La Selva Oscura : sezione riservata a chi ha smarrito la retta via virtuale Lo Specchio di Cristallo : una sezione protetta per parlare di te La Taverna dell'Eco: chat libera accessibile agli utenti della Valle

Non sei connesso Connettiti o registrati

 

Siamo veramente liberi?

Condividi 

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Andare in basso  Messaggio [Pagina 1 di 1]

1
Sara Mori
Sara Mori
Viandante Residente
Viandante Residente
La conquista della libertà è stata sempre uno degli obiettivi più importanti dell'essere umano.
Nei secoli si è lottato contro la schiavitù fisica e l'oppressione politica per il raggiungimento della libertà di parola,di stampa,di religione..
Questo è indubbiamente positivo:l'individuo è libero delle proprie azioni con l'unico limite (sanzionato dalla legge) di non ledere la libertà altrui.
C'è però un tipo di libertà che ancora non è stata conquistata.Si tratta di un tipo di libertà mentale e spirituale di cui ci troviamo privi e spesso non ce ne accorgiamo.
Dei "lacci"nascosti ci tengono legati e condizionano il nostro modo di vivere.
Il nostro agire è spesso indirizzato dagli stimoli di una società che (sempre più,anche attraverso i mass media) filtra le nostre idee.
E' la schiavitù della moda,del modo di parlare e di esprimersi,di culture e religioni di comodo,di una scienza onnipotente ma anche delle superstizioni,della tecnologia,delle tradizioni,dell'etica del momento,delle scelte politiche,del "così fanno anche gli altri".
La società inneggia al corpo magro :tutti magri e a far diete anche pericolose più per l'estetica che per la salute.La pelle abbronzata è di moda ed ecco l'abbronzatura ricercata in tutti i modi. In Oriente è l'esatto contrario per non sembrare contadine le donne vogliono la pelle chiara.
Gli abbellimenti di alcune tribù africane o asiatiche ci stupiscono ma anche le nostre mode non sono da meno (piercing, tatuaggi )che,per diverse persone,è l'unico modo di affermare la propria personalità,per rendersi "visibili".
Si spendono capitali per rinnovare l'abbigliamento solo per un cambio di moda che fa arricchire chi la lancia.
Il nome volgarizzato dei genitali maschili è il vocabolo più usato in assoluto (batte anche i nomi di "mamma" e "papà").La sessualità diventata quasi maniacale la si trova dovunque e ciò che è fisiologico e normale diventa offesa,battuta,barzelletta,vanto,satira,pubblicità.
La religione stessa diventa una schiavitù se lo spirito non è libero di esprimere se stesso nel suo amore verso Dio ed è impastoiato in regole e dogmi che rendono il cammino di fede una marcia su un terreno fangoso.
I mass media,per vie subdole e traverse indirizzano le nostre scelte politiche. Spesso ragioniamo con la testa degli altri :quello storico ha detto così,quel filosofo ha detto cosà ma è solo un'adesione ad un'idea oppure è un pensiero che avremmo avuto anche da soli? Riconosco che sapere ciò che ci hanno lasciato i grandi geni dell'umanità è importante perché è un'eredità culturale di valore ma ognuno,pur piccolo e semplice,contribuisce alla costruzione del tessuto umanitario con le sue idee:questa è vera libertà.
I nomi ripetuti ed inneggiati all'inverosimile di cantanti,attori ,sportivi,leader di vario tipo fanno in modo che per intere folle diventino gli idoli del momento per cui solo nominarli è soddisfazione(anche quando possono essere negativi come certi dittatori della storia)
Lavorare e guadagnare è normale per vivere ma l'avidità del possesso è un altro laccio per la libertà dell'uomo per cui può passare dalla libertà di lavoratore a schiavo di un lavoro.Per possedere quegli oggetti le cui immagini entrano giornalmente nelle nostre case si arriva anche a rubare o a mentire.E' vera libertà tutto ciò?
Ci preoccupiamo per il benessere del pianeta:il pericolo della sua rovina è sulla bocca di tutti ma chi rinuncia al riscaldamento,ai viaggi aerei,all'automobile ,al compiuter,al cellulare e a tutte le altre comodità che l'uomo si è creato?Almeno le industrie dovrebbero mettersi in sicurezza ma è sempre il denaro che ci lega .
Il corpo può essere schiavo o prigioniero o condizionato da poteri superiori ma lo Spirito è sempre libero perché Dio lo ha creato libero.
L'uomo si imprigiona con le proprie mani.Pensa di essere libero perché grida "Evviva,evviva!" o "Abbasso,abbasso".
Penso che buona parte degli adolescenti che si affacciano alla vita,consciamente o inconsciamente si rendono conto di questa schiavitù sociale;sono costretti ad accettare certi atteggiamenti per non essere emarginati,per non risultare dei fessi,ma ne soffrono. Così la vita viene a nausea,diventa una maschera,un'ipocrisia da cui fuggire con droga e alcolici.
Gesù ha tolto la maschera dell'ipocrisia all'uomo,ha riscoperto la sostanza,la Verità del suo essere aprendo le porte di una prigione che tiene schiavo lo Spirito delle idee umane ed ha dichiarato che questa Verità ci rende veramente liberi.

2
Charade
Charade
Viandante Forestiero
Viandante Forestiero
Ossimoro -
Come passato o remoto registrato , ho ricevuto un “advise” per questa post-azione -
Che dire … una carrellata variegata che esplicita molto della situazione umana … tuttavia mi aspettavo una conclusione diversa e forse più congruente con quanto sopra detto ed invece scopro i medesimi temi che si volevano contraddire circa appunto una religiosità che si fa uscire dalla porta , ma rientra in maniera subdola dall'abbaino -
+
Se si vuole una im-possibile risposta sul concetto libertario  , basta anche scaricarsi il pensiero dei fratelli o sorelle Wachowski che nel loro matriciale cine-cult affrontano (molto verbosamente) tale concezione. Se non si vuole “perder” tempo con loro e con le loro pre-visioni , basta semplicemente concludere paradossalmente che noi umani siamo costretti nella nostra libertà , una contraddizione irrisolvibile in termini -

3
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
anch'io francamente son rimasto deluso dalla conclusione, come Charade (questo topic non lo avevo letto, prima del suo intervento)

In realtà l'argomento partito "abbastanza" ampio, tanto da coinvolgere tutte le genti di tutti i tempi, poi (senza in alcun modo addentrarmi nei contenuti... e ce ne sarebbe!) si è ridotto a considerare il genere umano come cristiano e recentissimo... appena due millenni!

No questo problema della "libertà", ma forse sarebbe meglio dire "dei condizionamenti e delle sopraffazioni" è estremamente più ampio! - riguarda la più parte del mondo animale (per gli altri viventi non mi sbilancerei, in prima battuta) dagli invertebrati ai primati, di tutte le epoche, dalla comparsa dei primi individui pluricellulari... o forse anche prima.

E volendo generalizzare non ne è immune nemmeno il mondo cosmico, dalle galassie ai buchi neri...

Si può tranquillamente affermare che tutta la Creazione ha come postulato l'eterno conflitto fra libertà e prevaricazione!...

Ma limitando l'analisi al mininsieme che tu hai ritenuto di considerare c'è comunque molto da dire.
Troppo, per questa sede, ed io mi fermerò su un solo punto, che mi pare particolarmente stridente.

Fra tutte le prevaricazioni che tu elenchi e consideri, io estrarrei quelle legate alla sessualità, perché hanno origini e motivazioni affatto particolari, non confondibili con tutte le altre.
Infatti queste, le uniche, quelle che condividiamo con gli altri fratelli animali (anche piante, funghi, procarioti?) sono di origine naturale e genetica, motivate (e giustificate?) dal Principio Primo della Natura Fattrice: difesa, diffusione e perfezionamento della specie.
Molto più che il singolo individuo, la sua personalità, la sua vita, per la Natura, Madre e Matrigna, conta la specie, e la prima delle "schiavitù" di ognuno di noi, uomo, scarafaggio, fungo o essere planctonico che si sia è quello di sopravvivere... al primario scopo di riprodurci e proseguire l'evoluzione della nostra specie.
E contro questo condizionamento... non c'è libertà che tenga, in questo Creato!

4
Contenuto sponsorizzato

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Torna in alto  Messaggio [Pagina 1 di 1]

Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.