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Siena - Milan 1-2: pagelle rossonere

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51
Automaalox
Automaalox
Viandante Storico
Viandante Storico
Hai scritto tu che è ovvio che le persone tifino per le squadre più blasonate e forti e io ti ho detto che è un comportamento antisportivo, tipico del cliente e non del tifoso.

Il tuo tentativo di giustificarti (come quello di Magonzo) dimostra solo che cercate di stare attaccati con le unghie sul carrozzone del vincitore; hai presente quei treni indiani in cui i passeggeri pur di stare a bordo si appendono ai finestrini? Mi fate la stessa impressione, con la differenza che voi magari pagate pure il biglietto.

Mi pare evidente che fra tifosi (veri) e strisciati ci sia un approccio ben diverso nei confronti della squadra che sostengono, ma anche nei confronti del concetto stesso di sport (comprensivo di lealtà, sacrificio e appartenenza).

Tanto diverso che a questo punto sarebbe auspicabile una secessione, cioé la creazione di due leghe distinte (un po' come erano BAA e NBL nel basket americano, ma senza scambi di franchigie): le tre strisciate più eventuali club vassalli (se non li trovano possono giocarsi il Torneo Birra Moretti) e le squadre intese come società sportive.
Si potrebbero chiamare "Superlega dei superfantastici nemiciamici" e "Lega di Serie A".



52
nonsidirebbe
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Automaalox ha scritto:
nonsidirebbe ha scritto:
Sbagliato.
Intendo dire che sarebbe stata un'annata squallida perchè sono certo che il Milan avrebbe affrontato la Europa League come la Coppa Italia, ossia senza impegno e badando esclusivamente al campionato, così come fanno in molti.
Per quanto mi riguardo: io mi incazzo anche quando il Milan perde in amichevole, e vorrei che vincesse sempre.

Il nonsense continua.
Prima hai detto che il Milan è scarso e avrà difficoltà pure col preliminare.
Poi dici che l'EL è uno squallore perché il Milan l'affronterebbe senza impegno.

Non si capisce di preciso cosa deve fare 'sta povera squadra.

Inoltre lo scarso impegno in EL è assurdo anche per il ranking UEFA e l'AD del Milan, che è anche vicepresidente della Lega Calcio, avrebbe tutto l'interesse a portare punti all'Italia anche tramite quel torneo.
Altrimenti i posti in Europa diventano sempre meno e il Milan si ritrova costretto a giocarseli all'ultimo minuto con squadre retrocesse.

E fa la figura della squadra e società ridicole.


nonsidirebbe ha scritto:
Poi, ovviamente preferisco sperare di vincere la Champions che la Coppa Italia, ma non credo sia cos' strano.

Ci mancherebbe.
Io da piccino speravo di fare l'astronauta e andare su Alpha Centauri.

E' evidentemente molto complesso per me riuscire a farti capire concetti che ritengo elementari (e il bello è che accusi me di dire "nonsense" ma se non sbaglio sei lo stesso che qualche tempo fa bollò dall'alto della sua esperienza come "speculazioni da psicologi della domenica" un mio intervento su un post interessante).
Cerco di riassumere:
1) Il Milan di oggi non passerebbe nemmeno il preliminare
2) Ora di agosto spero che sarà un po' diverso (hai presente la campagna acquisti? o un cambio di allenatore?) e che quindi possa qualificarsi alla Champions vera e propria
3) Che non impegnarsi in Europa League sia una cosa senza senso è evidente, ma dato che tutte le squadre italiane la hanno sempre trattata come un fastidio, non vedo perché dovrei credere che il Milan l'avrebbe al contrario onorata. Lo stesso vale per la Coppa Italia, per i motivi detti da Orvix sopra, tra gli altri. Giusto per ribadire (poi ti faccio un disegnino): NON sto dicendo che sarebbe GIUSTO snobbare l'Europa League, né la Coppa Italia: sto dicendo che sono certo che il Milan la avrebbe snobbata
4) Per quanto detto al punto 3, un'annata dove il Milan dovrebbe puntare solo sullo scudetto o ancora al terzo posto, non avendo anche la Champions con cui confrontarsi, per me è molto più squallida di una dove gioca la Champions. Mi sembra una massima alla Catalano, ma evidentemente non è una logica così scontata: forse per te io avrei dovuto sperare fortemente di arrivare quarto e di vedere il Milan impegnarsi allo spasimo per vincere la Europa League, invece di arrivare terzo e poter partecipare alla Champions. Ognuno ha la sua logica.
5) In ogni caso, quello che mi ha dato fastidio è il "giudizio" su come si tifa, che hai dato come commento al mio post iniziale. Davvero, non sopporto le persone che giudicano gli altri, tanto più quando non le conoscono affatto e oltre tutto stentano a comprendere le parole altrui.

In conclusione (e tralascio la ultima battuta, che mi è sembrata completamente senza alcun nesso con quanto detto sopra), la prossima volta prima di risponderti spero di ricordarmi chi sei, così non perdo più tempo.
Ossequi

53
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Automaalox ha scritto:Il tuo tentativo di giustificarti (come quello di Magonzo) dimostra solo che cercate di stare attaccati con le unghie sul carrozzone del vincitore
eh, perché a 4 (quattro) anni sapevo 'na sega io chi era il vincitore...

comunque, alla fine biglietti ne ho pagati di piu alle Due strade, e soprattutto da oltre 20 anni all'Ardenza e trasferte, dall'Interregionale in su: una scelta evidentemente opportunistica Siena - Milan 1-2: pagelle rossonere - Pagina 3 214252 ; quando non si poteva andare, si faceva il ponte radio-telefonico per sentire la partita in diretta, e ancora oggi spesso vado a Milano per vedere il Livorno con gli amici su Sky Sorriso Scemo

54
nonsidirebbe
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
orvix ha scritto:

ma guarda che, ad esempio, quando avevo 7-8 anni ed ho comiciato a tifare Milan come tanti altri milanisti della mia generazione, il Milan aveva vinto circa 9 scudetti ed una champions, mio padre che era milanista(funziona spesso che si tramanda la fede calcistica) lo era quando avevamo meno scuidetti del Toro o del Genoa e nessuna champions, poi siamo stati 2 volte in serie B e se non fosse arrivato Berlusconi magari saremmo falliti ed avremmo dovuto ripartire dai dilettanti..ma neanche per sogno ho mai pensato di cambiare squadra e di andare con chi in quei periodi stava vincendo...i trionfi sono arrivati dopo...molto dopo.....quindi, di che stai scrivendo????

Niente Orvix, ho capito l'alto concetto di questo tizio: si è sportivi solo se si tifa Siena o (al massimo) Udinese. Se no si è opportunisti che tifano Juve. Milan o Inter solo perché sono le squadre statisticamente più vincenti, e quindi per opportunismo si diventa loro fan per poter prendere in giro i tifosi (quelli sì, veri) della Sambenedettese o della Nocerina. E così si può dire "ce l'ho più lungo io di te", evidente dimostrazione dei propri complessi di inferiorità.
E poco importa se (come stiamo ripetendo in coro) per moltissimi (io parlo per me, gli altri per sé) il tifo per una squadra è cominciato da bambino (nel mio caso a 5 anni, perché mio fratello più grande tifava Milan a sua vota) quando a malapena si capiscono le regole del gioco.
E poco importa se quel bambino è nato pure a Milano (guai se no! fossi nato a Monza avrei dovuto tifare Monza, assolutamente!):
Il fatto incontrovertibile è che chi tifa "strisciato" non è un tifoso, mai e in nessun caso.
Sai che cosa direi a quel tizio? Che ho uno bravo da consigliargli.

55
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Dico la mia....quando ero bambino vidi l'Inter di herrera vincere la Coppa e decisi che ero tifoso dell'Inter (brrrrrrrr)
Poi mio padre mi portò allo stadio a vedere la Roma e divenni tifoso della Roma
....questo cambio fu reso possibile dal fatto che a Roma una squadra di A per cui tifare c'era ....se fossi stato di Sassari difficilmente la Torres avrebbe avuto il potere di distogliermi da jair mazzola e suarez
... voi e automalox dite entrambi concetti che posso capire

56
Automaalox
Automaalox
Viandante Storico
Viandante Storico
nonsidirebbe ha scritto:
E' evidentemente molto complesso per me riuscire a farti capire concetti che ritengo elementari (e il bello è che accusi me di dire "nonsense" ma se non sbaglio sei lo stesso che qualche tempo fa bollò dall'alto della sua esperienza come "speculazioni da psicologi della domenica" un mio intervento su un post interessante).

E' effettivamente un concetto elementare:

Milan avere vinto tanto e vincere tanto, tu milanista quindi sentire te figo.



Cerco di riassumere:
1) Il Milan di oggi non passerebbe nemmeno il preliminare

Almeno che non becchi il Siena.


2) Ora di agosto spero che sarà un po' diverso (hai presente la campagna acquisti? o un cambio di allenatore?) e che quindi possa qualificarsi alla Champions vera e propria

E beh, incrociamo le dita allora.

3) Che non impegnarsi in Europa League sia una cosa senza senso è evidente, ma dato che tutte le squadre italiane la hanno sempre trattata come un fastidio, non vedo perché dovrei credere che il Milan l'avrebbe al contrario onorata. Lo stesso vale per la Coppa Italia, per i motivi detti da Orvix sopra, tra gli altri. Giusto per ribadire (poi ti faccio un disegnino): NON sto dicendo che sarebbe GIUSTO snobbare l'Europa League, né la Coppa Italia: sto dicendo che sono certo che il Milan la avrebbe snobbata

Stai insinuando che la squadra per cui tifi in EL e CI non terrebbe un comportamento giusto?
Allora perché tifi per quella squadra? A già , è blasonata e forte.

4) Per quanto detto al punto 3, un'annata dove il Milan dovrebbe puntare solo sullo scudetto o ancora al terzo posto, non avendo anche la Champions con cui confrontarsi, per me è molto più squallida di una dove gioca la Champions. Mi sembra una massima alla Catalano, ma evidentemente non è una logica così scontata: forse per te io avrei dovuto sperare fortemente di arrivare quarto e di vedere il Milan impegnarsi allo spasimo per vincere la Europa League, invece di arrivare terzo e poter partecipare alla Champions. Ognuno ha la sua logica.

No, un tifoso spera sempre che la propria squadra vinca e se non vince che almeno dimostri impegno e onori la maglia. Uno strisciato vuole solo vincere, altrimenti è uno squallore.


5) In ogni caso, quello che mi ha dato fastidio è il "giudizio" su come si tifa, che hai dato come commento al mio post iniziale. Davvero, non sopporto le persone che giudicano gli altri, tanto più quando non le conoscono affatto e oltre tutto stentano a comprendere le parole altrui.

Ho sempre fatto riferimento a quanto hai affermato tu. Rileggi.

In conclusione (e tralascio la ultima battuta, che mi è sembrata completamente senza alcun nesso con quanto detto sopra), la prossima volta prima di risponderti spero di ricordarmi chi sei, così non perdo più tempo.
Ossequi

Dai, sveglia!

Magonzo ha scritto:
Automaalox ha scritto:Il tuo tentativo di giustificarti (come quello di Magonzo) dimostra solo che cercate di stare attaccati con le unghie sul carrozzone del vincitore
eh, perché a 4 (quattro) anni sapevo 'na sega io chi era il vincitore...

comunque, alla fine biglietti ne ho pagati di piu alle Due strade, e soprattutto da oltre 20 anni all'Ardenza e trasferte, dall'Interregionale in su: una scelta evidentemente opportunistica Siena - Milan 1-2: pagelle rossonere - Pagina 3 214252 ; quando non si poteva andare, si faceva il ponte radio-telefonico per sentire la partita in diretta, e ancora oggi spesso vado a Milano per vedere il Livorno con gli amici su Sky Sorriso Scemo

Vedi le partite del Livorno ma ti dichiari tifoso del Milan quindi. Se ti piace il Livorno è senti qualche affinità con la squadra e la tifoseria amaranto perché non ti dichiari tifoso del Livorno? A già..il blasone...

nonsidirebbe ha scritto:

Niente Orvix, ho capito l'alto concetto di questo tizio: si è sportivi solo se si tifa Siena o (al massimo) Udinese. Se no si è opportunisti che tifano Juve. Milan o Inter solo perché sono le squadre statisticamente più vincenti, e quindi per opportunismo si diventa loro fan per poter prendere in giro i tifosi (quelli sì, veri) della Sambenedettese o della Nocerina. E così si può dire "ce l'ho più lungo io di te", evidente dimostrazione dei propri complessi di inferiorità.

Bravo, hai capito.

E poco importa se (come stiamo ripetendo in coro) per moltissimi (io parlo per me, gli altri per sé) il tifo per una squadra è cominciato da bambino (nel mio caso a 5 anni, perché mio fratello più grande tifava Milan a sua vota) quando a malapena si capiscono le regole del gioco.
E poco importa se quel bambino è nato pure a Milano (guai se no! fossi nato a Monza avrei dovuto tifare Monza, assolutamente!):
Il fatto incontrovertibile è che chi tifa "strisciato" non è un tifoso, mai e in nessun caso.
Sai che cosa direi a quel tizio? Che ho uno bravo da consigliargli.

No, è chiaro che se ci fosse una sorta di identità comune, un filo conduttore che unisca i tifosi tra di loro creando un gruppo omogeneo anche le strisciate avrebbero tifosi degni. E sono sicuro che ce li abbiano, ma si perdono nel mezzo di una moltitudine informe di tizi raccattati a giro per l'Italia.

Per intendersi, se pensi ai tifosi di Roma, Napoli, Genoa, Palermo e così via li identifichi con una precisa tipologia di persona, che ovviamente è vincolata all'identità locale che non necessariamente svanisce oltre i confini comunali. Se prensi agli strisciati non identifichi un bel niente, c'è solo una massa anonima di tizi. Chiaro.

57
Automaalox
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euvitt ha scritto:Dico la mia....quando ero bambino vidi l'Inter di herrera vincere la Coppa e decisi che ero tifoso dell'Inter (brrrrrrrr)
Poi mio padre mi portò allo stadio a vedere la Roma e divenni tifoso della Roma
....questo cambio fu reso possibile dal fatto che a Roma una squadra di A per cui tifare c'era ....se fossi stato di Sassari difficilmente la Torres avrebbe avuto il potere di distogliermi da jair mazzola e suarez
... voi e automalox dite entrambi concetti che posso capire

Appunto, eri un bambino e hai fatto una scelta infantile. Hai visto qualcuno vincere e hai deciso di tifare per chi ha vinto.

Uno di Sassari può tifare per il Torres e comunque seguire il calcio di serie A per diletto, ma se SCEGLIE di tifare per i più forti e poi viene a smazzolarmi le palle perché vince mi fa pena.

58
Magonzo
Magonzo
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Automaalox ha scritto:Vedi le partite del Livorno ma ti dichiari tifoso del Milan quindi. Se ti piace il Livorno è senti qualche affinità con la squadra e la tifoseria amaranto perché non ti dichiari tifoso del Livorno? A già..il blasone...
no, è che nella vita succede così, negli amori e nelle amicizie: ci sono affetti "necessari" e di nascita, come quelli famigliari, gli amici d'infanzia a cui continui a voler bene e frequenti anche se hanno interessi diversi dai tuoi;
e passioni che si formano da adulto per affinità elettive: se fai amicizia da adulto non rinneghi gli amici d'infanzia, così come se hai una donna non smetti di volr bene a tua madre;

Automaalox ha scritto:
... Se prensi agli strisciati non identifichi un bel niente, c'è solo una massa anonima di tizi. Chiaro.
no, solo una massa di tizi con motivazioni diverse tra loro, che a te sfuggono perché ne concepisci solo una, la tua, che è la stessa dei napoletani, bolognasi, bergamaschi, ecc...

un ragazzino di 6 anni potrebbe essere diventato interista prima del 5 maggio fatidico, nell'attesa di una vittoria: poi, può scegliere di diventare juventino per opportunismo, o affezionarsi ancora di più nella sconfitta, e i risvolti che possono informare il giudizio su quella scelta e la personalità di chi l'abbia compiuta.

59
Automaalox
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Magonzo ha scritto:
no, è che nella vita succede così, negli amori e nelle amicizie: ci sono affetti "necessari" e di nascita, come quelli famigliari, gli amici d'infanzia a cui continui a voler bene e frequenti anche se hanno interessi diversi dai tuoi;
e passioni che si formano da adulto per affinità elettive: se fai amicizia da adulto non rinneghi gli amici d'infanzia, così come se hai una donna non smetti di volr bene a tua madre;


Ma che c'entrano i rapporti umani col tifo? Non c'è mica competizione fra amici e parenti. E' il desiderio di competere che muove il rapporto fra tifoso e squadra, un sentimento istintivo (infatti ci sono più tifosi uomini che donne) che viene sfogato direttaente attraverso l'agonismo o indirettamente attraverso il sostegno agli agonisti. Il sostegno agli agonisti è universalmente legato all'appartenenza ad un gruppo che si riconosce nell'agonista o in ciò che l'agonista rappresenta. Solo gli strisciati ragionano in altri termni.




un ragazzino di 6 anni potrebbe essere diventato interista prima del 5 maggio fatidico, nell'attesa di una vittoria: poi, può scegliere di diventare juventino per opportunismo, o affezionarsi ancora di più nella sconfitta, e i risvolti che possono informare il giudizio su quella scelta e la personalità di chi l'abbia compiuta.

Come ho detto prima, i bambini fanno scelte infantili.

60
nonsidirebbe
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Automaalox ha scritto:
nonsidirebbe ha scritto:

Niente Orvix, ho capito l'alto concetto di questo tizio: si è sportivi solo se si tifa Siena o (al massimo) Udinese. Se no si è opportunisti che tifano Juve. Milan o Inter solo perché sono le squadre statisticamente più vincenti, e quindi per opportunismo si diventa loro fan per poter prendere in giro i tifosi (quelli sì, veri) della Sambenedettese o della Nocerina. E così si può dire "ce l'ho più lungo io di te", evidente dimostrazione dei propri complessi di inferiorità.

Bravo, hai capito.

E poco importa se (come stiamo ripetendo in coro) per moltissimi (io parlo per me, gli altri per sé) il tifo per una squadra è cominciato da bambino (nel mio caso a 5 anni, perché mio fratello più grande tifava Milan a sua vota) quando a malapena si capiscono le regole del gioco.
E poco importa se quel bambino è nato pure a Milano (guai se no! fossi nato a Monza avrei dovuto tifare Monza, assolutamente!):
Il fatto incontrovertibile è che chi tifa "strisciato" non è un tifoso, mai e in nessun caso.
Sai che cosa direi a quel tizio? Che ho uno bravo da consigliargli.

No, è chiaro che se ci fosse una sorta di identità comune, un filo conduttore che unisca i tifosi tra di loro creando un gruppo omogeneo anche le strisciate avrebbero tifosi degni. E sono sicuro che ce li abbiano, ma si perdono nel mezzo di una moltitudine informe di tizi raccattati a giro per l'Italia.

Per intendersi, se pensi ai tifosi di Roma, Napoli, Genoa, Palermo e così via li identifichi con una precisa tipologia di persona, che ovviamente è vincolata all'identità locale che non necessariamente svanisce oltre i confini comunali. Se prensi agli strisciati non identifichi un bel niente, c'è solo una massa anonima di tizi. Chiaro.

Sì sì, ho capito, ho capito... ho capito che spari una serie allucinante di cazzate, credendoti un sociologo.
Mentre invece la cosa è molto semplice: (poi ti faccio un disegnino, promesso!)
BAMBINO 5 ANNI - PIACE PALLA - GIOCA CORTILE - FRATELLO GRANDE FA GOL E DICE "SONO COME RIVERA" - BAMBINO PICCOLO NON SA CHI ESSERE RIVERA - FRATELLO GRANDE DICE CHE E' BRAVO E BELLO - FRATELLO PICCOLO CREDE A FRATELLO GRANDE - NEGLI ANNI QUEL BAMBINO DIVENTA RAGAZZINO, VEDE MILAN VINCERE UNO SCUDETTO IN QUINDICI ANNI, VEDE MILAN DUE VOLTE IN B, MA SEMPRE TIFARE MILAN - ANCHE QUANDO MILAN IN B, RAGAZZINO DISPIACIUTO SE MILAN NON VINCERE - RAGAZZINO PIU' CONTENTO SE MILAN VINCERE - RAGAZZINO INCAZZATO SE GIOCATORI NON SI IMPEGNANO - RAGAZZINO MENO INCAZZATO SE GIOCATORI PUR PERDENDO, SI IMPEGNANO - RAGAZZINO (POI GIOVANE E POI UOMO) SEMPRE TIFARE E SOFFRIRE SENZA VERGOGNA COME SE DA MILAN DIPENDESSE SUA VITA

Sarebbe stato molto più semplice se avessi detto delle cose sensate, ossia che esistono tifosi opportunisti, che per lo più non capiscono molto di calcio, e che si atteggiano a grandi tifosi per loro convenienza. Ma essendo una cosa banale che sanno anche i sassi ( e che non accade solo nell'ambito sportivo ) non avresti potuto confezionare il tuo sproloquio pseudo-sociologico. Però ci avresti guadagnato, perché almeno non avresti scritto cotante cazzate.

Ci mancava anche il tizio che categorizza il tifo buono e quello cattivo a seconda della squadra...
Magari categorizzi le persone buone e quelle cattive in base al colore delle calze? O che so, dalla lunghezza delle basette?
Dai su, non è grave... Poi passa, di solito...

61
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
ma perchè ci perdete tempo?
e soprattutto perchè lo "quotate" che me lo fate vede' anche a me?

Mago, sei 'na triglia?
in bocca al lupo per stasera

62
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Quel "I bambini fanno scelte infantili" dev'essere un omaggio a Catalano, recentemente scomparso... Sorriso Scemo

63
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Automaalox ha scritto:
Magonzo ha scritto:
no, è che nella vita succede così, negli amori e nelle amicizie: ci sono affetti "necessari" e di nascita, come quelli famigliari, gli amici d'infanzia a cui continui a voler bene e frequenti anche se hanno interessi diversi dai tuoi;
e passioni che si formano da adulto per affinità elettive: se fai amicizia da adulto non rinneghi gli amici d'infanzia, così come se hai una donna non smetti di volr bene a tua madre;


Ma che c'entrano i rapporti umani col tifo? Non c'è mica competizione fra amici e parenti.
ecco, è proprio qui che ti sbagli: il bambino di 6 anni non sceglie la squadra per una vis competitiva, che nel carattere si struttura dopo; ma per un'identificazione affettiva con qualcuno o con un'idea o un'atmosfera che la maglia ti evoca; ti innamori e ti attacchi proprio ai colori, ti piace quella maglia, esattamente come puoi preferire il costume di un supereroe o di un altro quando vedi i fumetti per la prima volta;

quando ero bimbetto, tra il 64 e il 68, mio padre lavorava ancora a Milano e tornava a Roma in treno per il fine settimana; ci volevano 9 ore e tante fermate; io lo aspettavo a gloria, perché avevamo i nostri riti: mi portava un giocattolo, e al sabato andavamo a giocare a pallone accanto allo stadio Flaminio; poi lo accompagnavo al bar-tabacchi dove giocavamo la schedina, di fronte a quei tabellini verdi a pins coi coloi delle squadre che hanno ancora al chiosco di p.zza Repubblica; la domentica, prima di partire, ascoltavamo le partite alla radio; per me i colori del Milan erano inscindibilmente legati a quelle attese e riti, e non potevano essere altri che quelli, ma senza alcuna implicazione competitiva;

essere della Roma o della Lazio non avrebbe avuto nessun significato, perché l'ambiente sociale in cui si forma la nozione della competizione era già una fase successiva nella formazione del carattere... mi ricordo il mio disappunto quando in seconda elementare il mio compagno di banco, da milanista, divenne romanista sotto le pressioni degli altri ragazzini del quartiere, e per me cambiare squadra era una cosa assolutamente inconcepibile.

64
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
lupo ha scritto:Mago, sei 'na triglia?
in bocca al lupo per stasera
non l'avevi capito ? Sorriso Scemo comunque, grazie...

e pensare che in generale, e da milanista, col Brescia c'è parecchia simpatia...

65
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
Magonzo ha scritto:
lupo ha scritto:Mago, sei 'na triglia?
in bocca al lupo per stasera
non l'avevi capito ? Sorriso Scemo comunque, grazie...

e pensare che in generale, e da milanista, col Brescia c'è parecchia simpatia...

no, avrei dovuto?
oggi e santa giulia

"Si ritiene che le reliquie di Santa Giulia furono primariamente custodite a Nonza e poi prelevate, in epoca alto-medievale, dai monaci benedettini di Gorgona. Nel 762, la moglie di Desiderio, l'ultimo re dei Longobardi, volle che le reliquie della santa fossero portate da Gorgona nella città di Brixia, oggi Brescia, e nel 763 d.C. papa Paolo I, secondo alcuni, avrebbe dedicato alla martire una chiesa. Attualmente, le reliquie della santa riconosciute dalla Chiesa si trovano in tre città: a Nonza, che possiede due vertebre e una parte del cranio, a Livorno, dove sono conservati un dito e pochi frammenti ossei e a Brescia, che è in possesso della gran parte dei resti custoditi nella chiesa parrocchiale del villaggio Prealpino (dedicata alla santa), quartiere alla periferia nord della città."

66
nonsidirebbe
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Pazza_di_Acerra ha scritto:Quel "I bambini fanno scelte infantili" dev'essere un omaggio a Catalano, recentemente scomparso... Sorriso Scemo

Copiona! L'avevo già evocato io! inizio a sorridere

67
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
lupo ha scritto:
Magonzo ha scritto:
lupo ha scritto:Mago, sei 'na triglia?
in bocca al lupo per stasera
non l'avevi capito ? Sorriso Scemo comunque, grazie...

e pensare che in generale, e da milanista, col Brescia c'è parecchia simpatia...

no, avrei dovuto?
pensavo di averlo detto in alcuni scambi di battute con Alèste a cui avevi partecipato Sorriso Scemo

68
opob
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Viandante Residente
Viandante Residente
Automaalox ha scritto:
orvix ha scritto:chi nasce in centri o paesi in cui le rispettive squadre di calcio non hanno od hanno poca tradizione di massima serie e militano in campionati minori e' ovvio che si orientano su squadre blasonate e gloriose che esercitano il fascino su tutto il territorio nazionale....

Ma non è affatto ovvio!

Non ha niente a che vedere questo comportamento con lo sport e i suoi valori. Lo stai confondendo con la scelta di un prodotto, quello più pubblicizzato e di qualità.

Se milioni di persone poi agiscono in questa maniera sostenendo le squadre solo perché sono le più forti e blasonate significa solo che ci sono milioni di clienti, non certo tifosi.

Se uno sta a Pontevalleceppi può comunque seguire il calcio e vedersi le partite delle strisciate, ma abbia almeno la dignità di non dichiararsi sfegatato tifoso per snocciolare i trofei vinti.

Ma che dici?
La squadra del mio paese non so nemmeno in quale categoria milita, in compenso sono abbonato alla Juve e quest'anno ho visto la Juve dal vivo 25 volte, comprese due trasferte in Europa. Seconbdo il tuo modo di non ragionare, non posso dichiararmi sfegatato tifoso solo perchè non sono di Torino? e se per ipotesi fossi di Nichelino e non di Torino?
Inventane un'altra....

69
opob
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Viandante Residente
Viandante Residente
Automaalox ha scritto:Hai scritto tu che è ovvio che le persone tifino per le squadre più blasonate e forti e io ti ho detto che è un comportamento antisportivo, tipico del cliente e non del tifoso.

Il tuo tentativo di giustificarti (come quello di Magonzo) dimostra solo che cercate di stare attaccati con le unghie sul carrozzone del vincitore; hai presente quei treni indiani in cui i passeggeri pur di stare a bordo si appendono ai finestrini? Mi fate la stessa impressione, con la differenza che voi magari pagate pure il biglietto.

Mi pare evidente che fra tifosi (veri) e strisciati ci sia un approccio ben diverso nei confronti della squadra che sostengono, ma anche nei confronti del concetto stesso di sport (comprensivo di lealtà, sacrificio e appartenenza).

Tanto diverso che a questo punto sarebbe auspicabile una secessione, cioé la creazione di due leghe distinte (un po' come erano BAA e NBL nel basket americano, ma senza scambi di franchigie): le tre strisciate più eventuali club vassalli (se non li trovano possono giocarsi il Torneo Birra Moretti) e le squadre intese come società sportive.
Si potrebbero chiamare "Superlega dei superfantastici nemiciamici" e "Lega di Serie A".



Pupazzo, devi capire che la squadra che uno tifa la tifa indipendentemente dai risultati, altrimenti non si spiegherebbe come mai nel 2006 io non sia passato dalla Juve all'Inter o come mio figlio, che ha iniziato a seguire il calcio nell'infausto 2010 delle tre vittorie interiste, sia juventino e non interista.
Questo è sport e tifo, le tue sono solo cagate scritte a casaccio.

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