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Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione

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victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente
Entrare in un forum  che utilizza gli avatar è come andare ad una festa in maschera.
 Per questo è forse più giusto parlare di anonimato in costume che di semplice anonimato. Tra l'altro nessuno vuole essere "anonimo" e a maggior ragione non vuole esserlo in rete.  Indossare un costume ad una festa nella vita reale permette di mascherare alcuni tratti fisici e di modificare la propria identità. E' in questo modo che si è anonimi in rete. 
  Il costume, inoltre, mette in rilievo, in modo simbolico, alcuni aspetti della persona. Può esagerare  un interesse, alcuni aspetti della personalità o dello stile di vita, o evidenziare un desiderio. Spesso una maschera, come un avatar, mette in risalto aspetti che sarebbe difficile cogliere in un incontro faccia-a-faccia.
 La scelta da parte dell’individuo, infatti, può essere inconscia. In sostanza gli avatar hanno la stessa funzione delle maschere nella vita reale.

Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione Th?id=H.4912219557268689&pid=15
 

Una linea guida per catalogare gli avatar ci viene offerta da McWilliams attraverso l’utilizzo dei “tipi di personalità”.  
 Il tema, le caratteristiche o l’impatto interpersonale di un avatar possono essere facilmente associate a questi tipi specifici:


 1) Narcisistico: tema del potere, status, perfezione, grandiosità; utilizzato per ottenere ammirazione e lode; associato all’essere “speciali” o “privilegiati”.
2) Schizoide: tema del distacco interpersonale, dell’indifferenza e della solitudine, probabilmente associato a pensieri astratti o intellettuali, scarsa presenza di elementi che indichino calore e tenerezza.
3) Paranoico: tema della mancanza di fiducia, isolamento, ipervigilanza, comportamenti atti a incolpare terzi e a cercare falli nei comportamenti
altrui, segnalato da caratteristiche di freddezza, mancanza di umorismo, polemicità.
4)  Depressivo: tema della malinconia, oscurità, incertezza, scarsa autostima
5) Maniacale: tema dell’energia, della grandiosità, dell’impulsività
6) Masochistico: tema dell’autodistruzione ed esaltazione del lato oscuro
7) Ossessivo/coercitivo: tema della seriosità, formalità, del controllo e della perfezione, pignoleria sui dettagli
e le regole.
8)  Psicopatico: tema dell’antisocialità, della violazione delle regole; scarsa presenza di sentimenti di vergogna o colpa, comportamenti di sopraffazione verso gli altri.
9) Istrionico: tema della ricerca di attenzione, della seduzione, della vanità, della dipendenza, comportamenti drammatici, di forte emotività.
10)Schizofrenico: tema dell’essere distaccato, indifferente, legato al mondo magico e alla superstizione


Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione 2459785795


Cosa significa quindi segliere un avatar?
Mostrarsi nascondendosi e nascondersi mostrandosi. E' una condizione paradossale che cambia i termini della comunicazione.  
Anche il cambio dell'avatar rispetto a questo è significativo. In genere si osserva più spesso la tendenza a cambiare avatar nell donne o in chi frequenta con assiduità la rete e ha con essa un rapporto di coinvolgimento.
Il cambio frequente rispecchia cambiamenti della persona che queste avverte come degni di essere esposti. L'interiorità del frequentatore della rete a causa del coinvolgimento si è fusa con questo spazio e a tale spazio la persona assegna  la funzione di fare da riverbero ai propri stati emotivi. Lo spazio comune è diventato l'intimità e contemporaneamente la persona è divenuta pubblica interamente.
Il cambio di avatar può anche rappresentare qualcosa di analogo al trucco, un modo per apparire al meglio, un abbellire l'immagine che sta per la propria persona.
Oppure ancora ha valore programmatico: il prodotto utente X ha queste caratteristiche.

Come avete scelto il vostro avatar? Sapete dire cosa esprime di voi?
Cosa rappresenta in maggior misura? Ciò che vi piace, ciò provate ciò che siete, ciò che vorreste essere?
  Lo cambiate spesso?
Che effetto vi fanno gli avatar altrui? Siete influenzati da essi nella comunicazione con un utente, cioè suscita impressioni sulla persona o emozioni?

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Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico
E' molto interessante. Su liquida qualche anno fa c'era un articolo che trattava del tipo di inquadratura che si sceglie per gli avatar con le foto. Non credo che riuscirò più a trovarlo.
Non ho un criterio per scegliere l'avatar, quello che vedi qui l'ho scelto perché la sera prima avevo visto Shining, un altro, un quadro, in un altro profilo l'ho scelto perché in quel mese ero andata alla mostra di quel pittore, un altro perché l'immagine concordava bene con il nick. Poi chissà analizzandomi cosa viene fuori.

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Zingara
Zingara
Viandante Residente
Viandante Residente
Se lo trovi , è di sicuro molto interessante.
Almeno per me.

Io ho scelto il mio nick  perchè mi sento una donna che manca di un campo base, la scelta dell'avatar è stata successiva e conseguente.

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Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Zingara ha scritto:Se lo trovi , è di sicuro molto interessante.
Almeno per me.

Io ho scelto il mio nick  perchè mi sento una donna che manca di un campo base, la scelta dell'avatar è stata successiva e conseguente.

E' un articolo di almeno tre anni fa... ci provo.

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Miss.Stanislavskij
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Lady Joan Marie
Lady Joan Marie
Viandante Storico
Viandante Storico
Io ho scelto la Salomè di Tiziano sia perchè mi assomiglia un pò ma soprattutto perchè amo l'arte rinascimentale e non solo...

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Io più che sulla scelta dell'avatar, rifletto sulla non scelta dell'avatar.

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Zievatron
Zievatron
Viandante Storico
Viandante Storico
L'argomento è davvero molto interessante.
Resta da vedere quanto ne capiscono davvero gli esperti presunti che ne trattano. KleanaOcchiolino

In base alla lista nel post iniziale, io non saprei fare la minima catalogazione di avatar. La trovo proprio astrusa. Suspect

Gli avatar che io uso maggiormente in rete da anni sono questo "coso nero peloso con gli occhi spalancati", ed un "gattino spaparanzato". Difficilmente li cambio.
Ho usato occasionalmente altri avatar fantasy, di animali ed il simbolo del pericolo biologico.
Cosa vogliano dire di me tali scelte lo ignoro spensieratamente.  wc
Poi, ora sono depresso e non me ne può importare di meno. LinguinoLinguinoLinguino

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victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente

Riporto integralmente l'articolo da te riportato



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a foto del profilo su Facebook è il primo elemento su cui cade l'occhio. Con mezzo miliardo di utenti, Facebook ha mezzo miliardo di foto personali. Ma non sono tutte uguali. Possono variare in base a molti fattori: l'angolatura, la prospettiva, l'inquadratura, il soggetto ritratto.. In questa infografica ripresa da Fast Company viene presentata un'accurata metodologia per analizzare le foto dei profili - e scoprire davvero molto sui loro proprietari.

La foto del profilo su Facebook è l'autografo più personale per dire subito chi sei, come ti presenti, come vuoi apparire, senza dover usare le parole. La tecnologia predilige l'immagine. Infatti la descrizione verbale è posta sotto alla foto. Quest'analisi permette di studiare le foto del profilo per scoprire preziosi indizi sulla personalità del loro autore.

Sebbene le foto possano essere di infiniti stili, ci sono alcune ricorrenze, ad esempio l'inclinazione: se non supera i 5 gradi, allora la foto indica un profilo stabile; se non va oltre i 15 gradi, quella persona ama il divertimento; oltre i 30 gradi è un personaggio che cerca il rischio; se è ruotata intorno ai 50 gradi, si tratta di una persona altamente volatile; oltre i 51 gradi siamo in presenza di un profilo fortemente instabile.

Ma c'è un altro interessante fattore d'analisi: il punto in cui è "tagliata" (in inglese "cropped") la foto per rispettare le dimensioni imposte da Facebook. Chi si fa ritrarre nella fronte e negli occhi, è una persona che tende alla razionalità. Se prevale il lato sinistro, la personalità è giocosa o riservata o con il naso storto (?). Il lato destro viceversa indica un carattere estroverso e spavaldo. Infine la foto che taglia tutto tranne la bocca e il collo indica una persona più "libertina".

Ancora più curioso i differenti zoom sulla foto: una foto senza particolare zoom, con testa e spalle, ad esempio, potrebbe denotare un carattere riservato, quasi misterioso. Uno zoom soltanto sulla faccia, senza le spalle, indica più stabilità. Occhi, faccia e bocca sono sinonimo di apertura oppure di abilità manipolatoria. Infine una foto soltanto con gli occhi indicano un profilo da poeta o da assassino - o da entrambi?!

Oltre a ciò c'è una fitta mappa che prende in considerazione ogni caso a partire dalla foto del profilo, se da soli o in compagnia, e via via individua tutte le principali ipotesi.

L'autore di questo impegnativa ed insolita analisi delle foto su Facebook è Doogie Horner, grande artista della comunicazione "facciale" - basta vedere il suo sito - ed autore di libri classici come "Everything Explained Through Flowcharts" (2010, Harper Collins).




Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione Profilo%20Full-anteprima-400x1077-174608


L'ho riportato perchè lo trovo estremante interessante. Si tratta di una chiave di lettua da usare con cautela, perchè forzare la mano significherebbe banalizzare l'oggetto d'osservazione.
A riguardo mi sento di dire che certamente l'atto di inquadrare il proprio viso in vari modi produce effetti in chi lo osserva sulla base del taglio scelto, e a tali effetti non è estraneo che sceglie l'avatar. La psicologia dell'arte ha studiato tutta una serie di artifici utilizzati dai pittori per creare coinvolgimento con il pubblico. Tra di essi c'era proprio lo sguardo rivolto verso il pubblico. Un artificio qui presente nel ritaglio dello sguardo. In un certo senso l'autore del profilo si tratta come un opera da rappresentare e quindi trovo l'accostamento calzante.

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victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente
Yale ha scritto:Io più che sulla scelta dell'avatar, rifletto sulla non scelta dell'avatar.

Perchè?
Sarebbe interessante ascoltare il tuo punto di vista.


Zievatron ha scritto:
Poi, ora sono depresso e non me ne può importare di meno. LinguinoLinguinoLinguino

Questo è indicativo e forse si aggancia all'idea di Yale

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Non credo sia così interessante il mio punto di vista, anzi...lo considero alquanto semplice e banale.
Non scegliere un avatar e tenere quello di default è, a mio parere, una non definizione, un mancato riconoscimento di un proprio tratto distintivo. Un po' come chi, dovendo scegliere un nick e trovando la propria scelta già utilizzata da qualcun altro, decide di aggiungerci il numerino: Maria2, Gigi3...
Se poi la motivazione della non scelta, anziché essere così "profonda" si riduce semplicemente a "pigrizia", bè, allora ancora peggio.

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NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
@ Yale

Durante la mia permanenza in rete ho attraversato 4 fasi:
- No avatar
- Avatar
- Cambio Continuo Avatar
- Indifferenza o fastidio per l'avatar ( avatar fisso o assente)

Riguardo alla prima fase, all' inizio della mia presenza virtuale, ero semplicemente estranea alle dinamiche comunicative della rete quindi non mi veniva da usarlo. Poi le ho assimilate e ne ho scelto uno, un personaggio della mia infanzia a cui da piccola con il senno di poi volevo assomigliare e con cui mi identificavo. Man mano che il coinvolgimento cresceva, cresceva la mia tendenza a cambiare avatar. Erano sempre più "intensi" e ritraevano in parte me e in parte quella me legata alla mia presenza in rete ( qui è lunga da spiegare ma se vuoi ci provo).
Fortunatamente sono incappata in soggetti malati che mi hanno fatto capire tante cose della rete. In meno di un anno mi sono saturata e certe dinamiche mi hanno dato assoluto disgusto e certe altre mi sono apparse per ciò che erano. In una parola l'altrui demenza mi ha salvato dal rischio di diventare a mia volta demente.
In questa fase, l'attuale, posso non avere nessun avatar, se avverto la costrizione del mostrarmi ( per l'innescarsi di quelle dinamiche che mi hanno dato il vomito) oppure tenerne uno fisso, semplicemente perchè mi piace, senza caricare emotivamente quell'immagine dell'onere di rappresentarmi.

Nel cosa dell'assenza di avatar quindi il mio caso ti da in parte ragione ma ci trovo un che di positivo che nella tua analisi non emerge. Tu sottolinei l'incapacità di definirsi, io sottolineo il rifiuto ad essere etero definiti senza il nostro consenso e il rifiuto di essere costretti a mostrarsi per essere visti.

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
No no no, Ninfa...la mia non era un'analisi, solo un punto di vista mio personale, semplice e banale, così come l'ho introdotto.
La tua considerazione è molto più complessa della mia perché coinvolge terze persone, ossia chi quell'avatar lo guarda.
Io mi fermo un po' prima, all'autodefinizione.
Poi, sul significato dell'avatar, sono d'accordo anch'io con chi sostiene che possa essere più o meno emblematico di alcuni tratti della persona o riflettere semplicemente un gusto (come il mio). Non ci scriverei un trattato, insomma.

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An Boum
An Boum
Viandante Storico
Viandante Storico
Le mie (discutibili) sclete di avatar sono sempre state dettate da motivi puramente estetici, mai per comunicare stati d'animo o intenzioni.

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Zievatron
Zievatron
Viandante Storico
Viandante Storico
NinfaEco ha scritto: ... ...  In una parola l'altrui demenza mi ha salvato dal rischio di diventare a mia volta demente.  ... ...
Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione 274731Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione 274731Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione 274731Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione 274731Psicologia degli avatar: la scelta dell'avatar , il cambio dell'avatar e l'avatar nella comunicazione 274731olèolèolè KleanaBacioNonCompro KleanaBacioNonCompro KleanaBacioNonCompro

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NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Yale ha scritto:No no no, Ninfa...la mia non era un'analisi, solo un punto di vista mio personale, semplice e banale, così come l'ho introdotto.
La tua considerazione è molto più complessa della mia perché coinvolge terze persone, ossia chi quell'avatar lo guarda.
Io mi fermo un po' prima, all'autodefinizione.

Però sono intrecciate le due cose. Nell'autodefinizione è compreso lo sguardo altrui, non esiste nessun autodefinizione senza il riconoscimento degli altri e l'autodefinizione è espressiva, quindi comunica.  

Poi, sul significato dell'avatar, sono d'accordo anch'io con chi sostiene che possa essere più o meno emblematico di alcuni tratti della persona o riflettere semplicemente un gusto (come il mio). Non ci scriverei un trattato, insomma.

La maggior parte delle cose al mondo non meritano trattati eppure hanno scritto trattati su tutto. L'essere umano oltre alla necessità di soddisfare bisogni concreti, ha la necessità di comprendere fenomeni che non esisterebbero se lui non li percepisse come tali o che lui stesso produce. Li guarda come se ne fosse sorpreso, come il bambino che lancia il sonaglio dal girello e pensa " oh è caduto ! "... pirla lo hai fatto cadere tu !

Sono d'accordo con ciò che dici, ma mi intriga provare a capire i termini del rapporto di appartenenza reciproca tra immagine e persona in rete e non sono sicura che questa relazione sia tanto semplice o non produrrebbe tanti effetti ....


Zievatron ha scritto:
NinfaEco ha scritto: ... ...  In una parola l'altrui demenza mi ha salvato dal rischio di diventare a mia volta demente.  ... ...
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Pacca sulla spalla.
Ne hai esperienza anche tu?

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Zievatron
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Viandante Storico
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NinfaEco ha scritto:
Zievatron ha scritto:
NinfaEco ha scritto: ... ...  In una parola l'altrui demenza mi ha salvato dal rischio di diventare a mia volta demente.  ... ...
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Pacca sulla spalla.
Ne hai esperienza anche tu?
Sono un vecchio navigante. KleanaOcchiolino

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galadriel
galadriel
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Non c'è bisogno di essere vecchi naviganti per trovare gente stramba.
Il mondo è un circo KleanaOcchiolino

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Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico
victorinox ha scritto:
Come avete scelto il vostro avatar? Sapete dire cosa esprime di voi?
Cosa rappresenta in maggior misura? Ciò che vi piace, ciò provate ciò che siete, ciò che vorreste essere?
  Lo cambiate spesso?
Che effetto vi fanno gli avatar altrui? Siete influenzati da essi nella comunicazione con un utente, cioè suscita impressioni sulla persona o emozioni?
Interessante questo argomento.
Ho sempre difficoltà quando mi trovo a sceglierne uno, in alcuni casi ho usato avatar di animale, rispecchia le caratteristiche dell'animale che mi piacerebbe essere, ma in genere uso un avatar con figura femminile o attrice come in questo caso oppure con richiamo alla luna, alla femminilità. Rappresentano in maggior misura  la femminilità, romanticismo, ciò che mi sento.
Non cambio spesso perchè appunto faccio fatica a trovare quello che mi rappresenta meglio, quindi mi affeziono.
Questo ero indecisa se abbinarlo al nick che però non mi assomiglia per nulla, quindi ho optato per un'attrice che mi piacerebbe essere e che ha una qualche caratterisica assomigliante.
Non mi sento influenzata dagli avatar altrui, nel senso che non identifico l'avatar con la persona che lo indossa, ad esempio c'è chi usa fiori e paesaggi cosa dovrebbero richiamarre alla mente? Quindi mi baso su quello che leggo e non sull'avatar per dare un giudizio.

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Zievatron
Zievatron
Viandante Storico
Viandante Storico
Arwen ha scritto:... , ad esempio c'è chi usa fiori e paesaggi cosa dovrebbero richiamarre alla mente?
Forse, un desiderio di fiori e paesaggi ameni. sorriso 

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Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico
Zievatron ha scritto:
Forse, un desiderio di fiori e paesaggi ameni. sorriso 
Sì o magari è amante della natura chissà sorriso 

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Sadako_
Sadako_
Viandante Forestiero
Viandante Forestiero
Io personalmente scelgo avatar in base a come mi sento al momento, di solito m'ispiro a qualcosa che mi piace, a una mia passione...
Nel caso di questo forum, il mio avatar l'ho scelto ispirandomi all'horror e, perchè no, anche all'alone di mistero che si cela dietro a un utente qualsiasi...

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Zievatron
Zievatron
Viandante Storico
Viandante Storico
Sadako_ ha scritto:... Nel caso di questo forum, il mio avatar l'ho scelto ispirandomi all'horror ...
Gli avatar horror sono un orrore! Paura  nascondersi 
Devi stare prorpio male per volere un avatar horror. pat 

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