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Passione MTB e ciclismo

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176
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
fiandre a cancellara

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
A proposito, chissà come sta la donna colpita da Vansummeren  nascondersi 

178
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
operata due volte
ma è in pericolo di vita

179
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
lupo ha scritto:operata due volte
ma è in pericolo di vita
Poverina  commosso 

180
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
ma chi è quello che ha vinto la roubaix?
Terpstsra

181
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Dopo aver risolto un piccolo problema di lavoro, nel tornare a casa, non contenta della piccola soddisfazione, sentendo poi che il fastidioso vento aveva iniziato a placarsi, apro il garage con l'unico tarlo in mente che, per ora, posso permettermi: la bici.
Manca poco meno di un'ora al pranzo. Mia madre, come tutti i giovedì prepara gli gnocchi (ti prego mamma, arriva l'estate, lo sai che vado avanti a yogurt ed insalata, perchè mi fai queasto?). Prematurato in me il noto senso di colpa del coccodrillo, che prima ingoia il pasto e poi "piagne"(in pratica già sentivo gli gnocchi in bocca e soprattutto sui fianchi), monto in sella e scappo via. Direzione top-secret.
Salita, discesa, svolta a destra, poi a sinistra, cancello, rettilinea e poi discesone... Quando, dopo aver ingoiato un moscerino, mi fermo a bere un sorso d'acqua. Nel silenzio del boschetto in cui mi trovavo, ho iniziato ad avere una strana sensazione. ho iniziato a sentirmi osservata.
Finisco di ingoiare l'acqua, rimetto la borraccia al suo posto, alzo lo sguardo e lo vedo!!!
Uno splendido esemplare di falco. Se ne stava maestoso, sul filo spinato di un recinto e mi guardava con una faccia da diavolo, quasi a dirmi "chi cazzo sei e che cazzo ci fai nel mio regno! Vattene!".
Non avevo niente, ne telefono, ne videocamera.....

182
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
nel tratto di campagna (circa 10/15 km) tra dove abito e il mare ne vedo spesso, sembrano da lontano falchetti poco più piccoli di un piccione ma due o tre volte no ho visto uno, anche questo guarda caso sul filo spinato di un recinto, e penso sia sempre lo stesso, grosso almeno quanto un pollo.
un pò meno ciccione

183
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Sono bellissimi! Per rispetto, sono andata via muovendomi lentamente. Avrò fatto la figura della scema? :D mi sarebbe dispiaciuto tantissimo disturbarlo... preferisco disturbare qui B-)

184
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
non credo si spaventino più di tanto.

185
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Ho provato a cercare un'immagine identica sul web. Questa è la più simile
Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 Falco-6983ab61-625a-4ca4-a0ca-596c9509f98b
Il faccino era un po' più cattivo  evil bat 

...tant'è che ho pensato...."eccola lì...addio capelli e zaino"  facepalm 
Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 Gee_atherton_falco_pellegrino rotolarsi dal ridere rotolarsi dal ridere rotolarsi dal ridere rotolarsi dal ridere

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lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
mio padre li teneva per la caccia, falchetti poco più piccoli di un piccione
Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 2Q==  tipo questo, forse appena più piccoli

per alcuni mesi, poi li liberava,
continuavamo poi per settimane a mettere un pò di carne sul davanzale della finestra finchè un pò alla volta non si vedevano più

uno di questi una volta sembrava che non volesse allontanarsi, mesi e mesi.

io avevo un fischio da cani, quelli a ultrasuoni, e serviva anche con il falchetto, se era in zona dopo un pò arrivava e si posava vicino ma solo se eravamo io e/o mio babbo da soli e con un pezzetto di carne o una lucertola ben in vista, ma poi anche questo sparì

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Io li avrei tenuti ;(

188
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
penso liberi stessero meglio

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Hai ragione.. sono io che mi affeziono a tutto e tutti :P

190
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Il Giro d’Italia giunge quest’anno alla sua edizione numero 97 e prede il via dall’estero, dall’Irlanda per la precisione con le prime tre frazioni a Belfast e Dublino (e dintorni).

In totale su 21 tappe ben 10 avranno l’arrivo in salita, la metà delle quali in alta montagna. In totale i chilometri da per correre combattendo per l’agognata Maglia Rosa sono 3.445. Questo è il Giro meno lombardo di sempre, perché in Lombardia ha solo un arrivo e una partenza, tre montagne e un totale di 250 km. Ma è soprattutto il Giro che ricorderà e onorerà uno dei suoi più amati vincitori, Marco Pantani, morto proprio dieci anni fa. A lui in particolare sono dedicate l’8a e la 14a tappa e a lui sarà intitolata la salita di Plan di Montecampione.

Giro d’Italia 2014: la start list ufficiale

Il Giro d’Italia 2014 prende il via eccezionalmente di venerdì (di solito si parte di sabato), il 9 maggio, da Belfast, la Capitale dell’Irlanda del Nord, con una cronometro a squadre di 21,7 km, con arrivo leggermente in salita e qualche curva che potrebbe dare fastidio ai corridori.

Il 10 maggio tappa in linea, sempre a Belfast, riservata soprattutto ai velocisti che però dovranno fare i conti con il vento che potrebbe sconvolgere i loro piani. La seconda frazione è lunga 219 km e ha due gran premi della montagna poco impegnativi, entrambi di quarta categoria. C’è anche un traguardo volante a Carrickfergus, a soli 17 km dalla fine.

La terza e ultima tappa in Irlanda, domenica 11 maggio, da Armagh a Dublino è anch’essa disegnata per i velocisti, lunga 187 km con due gpm di quarta categoria lontanissimi dal traguardo e uno sprint intermedio a Dundalk, al km 84,5, prima del rifornimento.

Lunedì 12 maggio si osserva il primo giorno di riposo, enorme differenza rispetto al solito (in genere la prima pausa arriva al secondo lunedì dall’inizio della corsa), ma è una trovata più che giustificata, si direbbe indispensabile, perché i corridori si devono trasferire dall’Irlanda alla Puglia e dunque più che un giorno di riposo sarà un giorno di viaggio.

Martedì 13 la prima tappa in Italia, la più semplice di tutte, per permettere ai ciclisti di riprendersi dal trasferimento. Solo 112 km (è la più breve) da Giovinazzo a Bari, frazione completamente piatta come un tavolo da biliardo. Le uniche difficoltà potrebbero derivare dalle numerose rotatorie e dal possibile vento.

Mercoledì 14 maggio la quinta tappa sarà un po’ più impegnativa, lunga 203 km da Taranto a Viggiano, con un traguardo volante a Montalbano Jonico dopo 70,7 km, poi tre Gpm, uno di terza categoria a Valico di San Chirico e l’altro di quarta categoria, da ripetere due volte, all’interno del circuito finale a Viggiano.

Giovedì 15 maggio si va da Sassano a Montecassino lungo un percorso di 247 km, anche questi si potrebbero concludere con una volata e una lotta tra i velocisti. C’è un gpm di quarta categoria al km 102 a Cava de’ Tirreni e poi un altro all’arrivo, di seconda categoria, ma la fine è su un lungo rettilineo.

Venerdì 16 maggio a concludere la prima settimana del Giro, c’è la settima tappa da Frosinone a Foligno lunga 211 km, ideale per i finisseur, con un gpm di terza categoria poco dopo il via, al km 28,6 (Valico di Aricnazzo), e un altro al km 171,5 (Valico della Somma) di quarta categoria. Ci sarà tutto il tempo per riprendere la fuga di giornata e arrivare in volata.

Giro d’Italia 2014: salite e arrivi in alta montagna

Sabato 17 maggio si riparte da Foligno per arrivare a Montecopiolo lungo una frazione di 179 km che comincerà senza dubbio a smuovere la classifica geniale. Ci sono tre gpm tutti nella parte finale della gara, il primo al km 143,4 (Cippo di Carpegna, dove si allenava Pantani), di prima categoria, il secondo di seconda categoria al km 169,3 (Villaggio del Lago) e l’ultimo all’arrivo, di prima categoria, a Montecopiolo sull’Eremo Madonna del Faggio.

Impegnativa anche la nona tappa da Lugo a Sestola, domenica 18 maggio, con un gpm di terza categoria al km 123,5 dei 172 km totali, un altro di quarta categoria a Rocchetta Sandri e infine l’arrivo su un gpm di seconda categoria.

Dopo il riposo di lunedì 19 maggio, martedì 20 si riparte da Modena per arrivare a Salsomaggiore Terme, lungo un percorso di 173 km che farà riposare gli uomini di classifica e scatenare nel finale i velocisti per la volata con la quale certamente si concluderà questa frazione completamente piatta.

Mercoledì 21 maggio è il giorno della tappa più lunga del Giro, anche se non particolarmente complicata, va da Collecchio a Savona per un totale d 249 km, con due gpm di seconda categoria, uno al km 66,1 e l’altro al km 220,8.

La dodicesima, quella di giovedì 22 maggio, è la “tappa dei vini”, da Barbaresco a Barolo, una cronometro individuale di 41,9 km con un gpm di quarta categoria al km 12,6.

Venerdì 23 maggio tappa di trasferimento lunga 157 km da Fossano a Rivarolo Canavese, non molto impegnativa, ma è l’ultima prima delle Alpi. C’è un solo gpm, di quarta categoria, al km 123,1.

La tappa di sabato 24 maggio, la quattordicesima, è la prima con arrivo in alta montagna ed è un omaggio a Marco Pantani, che vinse nel 1999. Si va da Aglè ad Oropa superando un gpm di terza categoria al km 30,5 (La Serra), uno di prima al km 95 (Alpe Noveis), uno di seconda al km 122,4 (Belmonte) e infine l’arrivo sul gpm di prima categoria a Oropa.

Domenica 15 maggio ancora nel segno di Marco Pantani con partenza da Valdengo e arrivo a Plan di Montecampione, dove il Pirata vinse il Giro del 1999. L’arrivo è sul gpm di prima categoria.

Lunedì 16 si riposa e martedì 27 maggio comincia la settimana decisiva con il “tappone” da Ponte di Legno a Val Martello (Martelltal), lungo 139 km, ma estremamente duri, con l’ascesa del Gavia, e dello Stelvio (che è anche la Cima Coppi di questo Giro) e poi l’arrivo in salita. Tutti e tre i gpm sopra i 2mila metri, il primo ha una salita lunga 16,5 km, il secondo 21,7 km e l’ultimo di 22,4 km. Il Giro si potrebbe anche decidere qui.

I velocisti che saranno sopravvissuti al tappone, potranno tentare di trovare una soddisfazione alla fine della tappa umero 17, quella di mercoledì 28 maggio, da Darnonico a Vittorio Veneto, piuttosto semplice, lunga 208 km, con tre gpm ma tutti di quarta categoria.

Giovedì 29 maggio un’altra tappa dura, con partenza da Belluno e poi la scalata del Passo San Pellegrino e del Passo Redebus più l’arrivo in salita a al Rifugio Panagrotta in Valsugana. La lunghezza è di 171 km.

Venerdì 30 maggio è il giorno della cronoscalata da Bassano del Grappa alla Cima Grappa, lunga 26,8 km, poi sabato 31 è il giorno dell’ultimo arrivo in salita quello della 20esima tappa da Maniago allo Zoncolan, l’ascesa più dura d’Europa, 10,1 km con una pendenza media dell’11,9% con punte del 22%.
Domenica 1 giugno la passerella finale da Gemona del Friuli a Trieste, lunga 172 km, con un gpm di quarta categoria dopo 21,7 km su Passo di Monte Croce e poi strada piatta fino al traguardo per la volata finale e il brindisi con la Maglia Rosa.

- Venerdì 9 maggio, 1a tappa: Belfast (cronosquadre) 21,7 km
- Sabato 10 maggio, 2a tappa: Belfast - Belfast 219 km
- Domenica 11 maggio, 3a tappa: Armagh - Dublino 187 km
- Lunedì 12 maggio - Riposo
- Martedì 13 maggio, 4a tappa: Giovinazzo - Bari 112 km
- Mercoledì 14 maggio, 5a tappa: Taranto - Viggiano 203 km
- Giovedì 15 maggio, 6a tappa: Sassano - Montecassino 247 km
- Venerdì 16 maggio, 7a tappa: Frosinone - Foligno 211 km
- Sabato 17 maggio, 8a tappa: Foligno - Montecopiolo 179 km
- Domenica 18 maggio, 9a tappa: Lugo - Sestola 172 km
- Lunedì 19 maggio, Riposo
- Martedì 20 maggio, 10a tappa: Modena - Salsomaggiore 173 km
- Mercoledì 21 maggio, 11a tappa: Collecchio - Savona 249 km
- Giovedì 22 maggio, 12a tappa: Barbaresco - Barolo (crono individuale) 41,9 km
- Venerdì 23 maggio, 13a tappa: Fossano - Rivarolo Canavese 157 km
- Sabato 24 maggio, 14a tappa: Agliè - Oropa 164 km
- Domenica 25 maggio, 15a tappa: Valdengo - Plan di Montecampione 225 km
- Lunedì 26 maggio - Riposo
- Martedì 27 maggio, 16a tappa: Ponte di Legno - Val Martello/Martelltal 139 km
- Mercoledì 28 maggio, 17a tappa: Sarnonico - Vittorio Veneto 208 km
- Giovedì 29 maggio, 18a tappa: Belluno - Rifugio Panarotta 171 km
- Venerdì 30 maggio, 19a tappa: Bassano - Monte Grappa (cronoscalata individuale) 26,8 km
- Sabato 31 maggio, 20a tappa: Maniago - Zoncolan 167 km
- Domenica 1 giugno, 21a tappa: Gemona - Trieste 172 km

Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 Giro-dItalia-2014

Fonte Ciclismo di Lucia Resta.

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biba
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Viandante Mitico
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Voglio andare a casa a vedere il giroooooooo ;(

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Si parte!!!!!!!!

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biba
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La crono a squadre l’hanno vinta gli australiani dell’Orica: ed era previsto. Ma la prima maglia rosa della 97/a edizione del Giro, partito quest’anno da Belfast, Irlanda del Nord, è il canadese Svein Tuft: e questo non era affatto previsto. Una sorpresa, anzi un regalo, quello che gli hanno fatto i compagni di squadra nel giorno del suo 37/o compleanno. Una sorpresa persino per lui che a fine gara non ci credeva («non me lo aspettavo proprio») ed è apparso imbarazzato sul podio allestito a Donegall Square davanti allo spettacolo di una Belfast entusiasta e colorata di rosa per la partenza del Giro.
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Il tedesco della Giant Marcel Kittel ha vinto in volata la seconda tappa del Giro d'Italia, con partenza e arrivo a Belfast, di 219 km. Ha preceduto sul traguardo di Donegall Square il francese Nacer Bouhanni e gli italiani Giacomo Nizzolo e Elia Viviani.Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 D90a619c737f4ba08f87cc9e490bb0b5_42880_immagine_ts673_400

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TERZA TAPPA.....SEMPRE KITTEL!

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Quarta Tappa a BOUHANNI
Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 Bettiniphoto_0167324_1_full-U202182049561KYD--940x470@Gazzetta-Web

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Diego Ulissi della Lampre-Merida si aggiudica la quinta tappa del Giro d'Italia, la Taranto-Viggiano, grazie a una splendida iniziativa negli ultimi 400 metri. Diverse le cadute nel corso della tappa, conclusasi sotto la pioggia.

In discesa, dopo il Gran Premio della Montagna, andato ad Angel Vicioso (Katusha), ci prova Gianluca Brambilla (Omega Pharma-Quickstep). A poco più di un km dall'arrivo si ricomincia a salire e il gruppo riprende Brambilla. Quindi si giunge sul traguardo in volata e a spuntarla è il toscano, che brucia Cadel Evans e Julian Arredondo. E' il primo italiano a vincere una tappa di questa edizione del Giro.
Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 Ulissi_1026815sportal_newsSportStadio.

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L’australiano Michael Matthews (Orica-GreeEdge) ha vinto la sesta tappa del 97esimo Giro d’Italia, la Sassano-Montecassino di 257 chilometri al termine di una volata a quattro consolidando la sua maglia rosa.
Passione MTB e ciclismo - Pagina 8 ImageLa Città di Salerno

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Settima tappa bis per Nacer Bouhanni

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Viandante Mitico
OTTAVA TAPPA
PRIMO: Diego Ulissi (Lampre Merida) in 4h47'47" alla media di 37,319 km/h
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