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Festa della Santissima Trinità

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Kakkadura
Kakkadura
Viandante Storico
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Dì che non ci credi e basta, non che credere è un assurdità.
《Pronti sempre a rendere ragione della speranza che è in voi》dice san Pietro.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
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Kakkadura ha scritto:Dì che non ci credi e basta, non che credere è un assurdità.
《Pronti sempre a rendere ragione della speranza che è in voi》dice san Pietro.

ma che c'entra ? io mica mi metto a contestare i dogmi di fede; sarebbe ridicolo e idiota;

Kakkadura ha scritto:Questo è un errore grossolano, primo per la prospettiva storica necessariamente limitata che abbiamo, secondo perché non si dimostra il valore o la verità intrinseca di una dottrina dalle alterne vicende del suo successo. Trarre conclusioni asdolute dal contingente è sbagliato, anche solo logicamente.
appunto: io non giudico la verità intrinseca di una dottrina, perché non è questo in discussione;

non sto dando un giudizio di valore assoluto, buono/cattivo;

mi limito a valutare la congruenza tra fini e mezzi atti a conseguirli:
se tu mi dici che vuoi arare un campo e invece del trattore ci vai in Ferrari e rimani fermo su un sasso o non tieni il minimo, qualche problema te lo devi porre;

la Chiesa cattolica si afferma universale, ed è sostanzialmente provinciale e annacquata, si vuole evangelizzatrice ma si regge su un meccanismo settario e di fatto perde fedeli, oltre a quelli finti che computa;

la mia è un'analisi funzionale, e io considero quella tradizione, feticcio del settarismo, esattamente la corda che incapretta la chiesa all'impraticabilità di smentire i predecessori e le fa perdere di credibilità;
ma non è un giudizio di valore, sia chiaro;

poi, se vuoi pensare che tra migliaia di anni tutti saranno cattolici osservanti e praticanti, nulla te lo impedisce;
io mi limito a constatare una storia e una realtà attuale.

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Kakkadura
Kakkadura
Viandante Storico
Viandante Storico
Boh... secondo me non sai bene di cosa parli. Sei convinto di saperlo ma non lo sai. La chiesa non è la caricatura che ne fa monicelli nel marchese del grillo. Dimmi quale altra istituzione ha raggiunto i duemila anni di vita. E quale istituzione sia così universale. L'islam? Le sette protestanti?
Ma forse hai ragione tu, è l'ateismo la religione più diffusa.

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Kakkadura
Kakkadura
Viandante Storico
Viandante Storico
La chiesa ha superato tante sfide. Supererà anche quella del secolarismo. Io credo nella Chiesa. Tu no. Non darmi del demente però,  perché non lo accetto.

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An Boum
An Boum
Viandante Storico
Viandante Storico
Hara2 ha scritto:

Insomma il mostro a tre teste è nato come espressione della volontà di controllo della chiesa vincitrice  infarcita di filosofia classica con annessi e connessi.

A me pare che più semplicemente un modo per porgere col cucchiaino il monoteismo a dei politeisti, un modo per non annientar loro del tutto i loro idoli, introducendo un Dio come triade hai modo di infilarci più divinità.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Magonzo ha scritto:
Kakkadura ha scritto:Tempo fa, quando non ero ancora così, presi un libro Luciano Canfora, Filologia e libertà. La più eversiva delle discipline, l'indipendenza di pensiero e il diritto alla verità
, storico di ispirazione marxista che apprezzo.

Beh ne ho ricavato l'impressione che alla fine i veri fanatici fossero gli esegeti ottocenteschi, ottusamente capaci fi prendere cantonate clamorose.  La chiesa cattolica non prescrive un metodo storiografico, difende e dà ragione della fede che tramanda.

diciamo che in concreto ci riesce pochissimo, e in una continua contraddizione tra il principio di autorità e la realtà dei presunti e pretesi "fedeli";

è difficile trovare un corpus di fonti religiose più contraddittorio gestito da prassi ancora più contraddittorie, al punto che più che di fede cattolica, si dovrebbe parlare di fedi cattoliche, al plurale; ma molto plurale  SGHIGNAZZARE 

forse sarebbe il caso, pregiudizialmente, definire cosa vogliamo intendere per "fede", perché se confondiamo il Credo con i riti locali, gli usi, le consuetudini ed i santi protettori, allora ci può stare, ma non riguarda solo la fede cattolica, ma qualunque religione ha innumerevoli manifestazioni locali, e questo è normale, ed anche giusto, a mio avviso.

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Kakkadura
Kakkadura
Viandante Storico
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Non capisco. C'è una devozione popolare ma poi c'è un magistero, c'è una forma. Non si lascia tutto allo spontaneismo. Ma questo vale per tutto, anche per un partito.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Kakkadura ha scritto:Boh... secondo me non sai bene di cosa parli. Sei convinto di saperlo ma non lo sai. La chiesa non è la caricatura che ne fa monicelli nel marchese del grillo. Dimmi quale altra istituzione ha raggiunto i duemila anni di vita. E quale istituzione sia così universale. L'islam? Le sette protestanti?
Ma forse hai ragione tu, è l'ateismo la religione più diffusa.

ateismo?... e cos'è l'ateismo se non la spasmodica e tormentata ricerca
di un nome da dare ad un dio che disperatamente si continua a cercare senza riuscire
a delinearlo?
Facci caso. Quelli che si definiscono atei sono quelli che più degli altri parlano di Dio.
Per bestemmiarlo, magari, per urlarne la non esistenza, per combatterlo senza tregua,
rendendolo imprescindibile dalla loro vita.

I veri a-tei sono gli "ignavi", quelli che niente sanno, niente vogliono sapere, e se ne fottono.
Proprio come i veri "a-politici" sono quelli che si limitano a cambiare canale, in silenzio, quando in
TV parla Napolitano, senza perdere prezioso tempo in inutili sberleffi.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Kakkadura ha scritto:La chiesa ha superato tante sfide. Supererà anche quella del secolarismo. Io credo nella Chiesa. Tu no. Non darmi del demente però,  perché non lo accetto.
chi ti ha mai dato del demente ?
non è proprio nei miei pensieri, perché per metodo filosofico trovo semplicemente inutile discutere le fedi, e anche perché è ovvio che ogni etica, anche laica, riposa su assunti di tipo metafisico e autoritativo;

certo che affermare di "credere nella Chiesa" - anziché nell'oggetto che quella chiesa afferma di annunciare, è qualcosa di quantomeno questionabile nell'ottica di quella stessa dottrina, intendo; ma sono affari tuoi e di quella chiesa...


Kakkadura ha scritto:Boh... secondo me non sai bene di cosa parli. Sei convinto di saperlo ma non lo sai. La chiesa non è la caricatura che ne fa monicelli nel marchese del grillo.
beh, io parlo della storia, quella documentata, e dell'attualità, ancora più documentata; parlo di un ruolo e di un'influenza che sono passate da un certo odine e grado, ad un altro; oltretutto corroborato dalla stessa Chiesa che lamenta la secolarizzazione e fa i conti quotidianamente con certi problemi;

Dimmi quale altra istituzione ha raggiunto i duemila anni di vita. E quale istituzione sia così universale. L'islam? Le sette protestanti?
beh, per esempio l'astrologia; centinaia di milioni di persone ci credono in modo altrettanto, e forse più convinto; embè ?
ad ogni modo, pure i TdGeova potrebbero vaticinare di un loro futuro radioso e millenario e fare gli stessi discorsi sull'avvenire;

poi, i due millenni di quale vita ? una vita in cui c'è tutto e il suo contrario, e di cui lo stesso Woityla ha chiesto scusa nel 2000; perciò, non è una mia considerazione di valore, ma della stessa Chiesa;

Ma forse hai ragione tu, è l'ateismo la religione più diffusa.
boh... questa è una tua opinione; dipende cosa intendi per ateismo;
a me non sembra; certo, un livello culturale medio più elevato rende più scettici rispetto alle formulazioni teologiche tradizionali e suggerisce idee di immanenza, che peraltro lo stesso Francesco contempla in sede colloquiale, non dottrinaria ovviamente;

io capisco il tuo ragionamento, ma lo considero molto "politico", e pochissimo teologico;
per come posso intuire dai tuoi messaggi laconici e riferimenti occasionali, sembri concepire la tua chiesa come una specie di ente morale per la conservazione sociale, più che come una comunità in cui si annuncia la Buona Novella.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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Kakkadura ha scritto:Non capisco. C'è una devozione popolare ma poi c'è un magistero, c'è una forma. Non si lascia tutto allo spontaneismo. Ma questo vale per tutto, anche per un partito.

anche per me non è chiaro cosa vuoi intendere, e se stai rispondendo a me o ad altri.   Il Cattolicesimo ha un Credo, anzi due, ma dicono le stesse cose.   Ed alla fine della sua recitazione si dice "Questa è la nostra fede".
Il resto, è contorno.

Volendo generalizzare, e passare dal Cattolicesimo al Cristianesimo, il campo si restringe ancora, e tutto si riassume nelle parole del Cristo:

" Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri (Gv 13,31-35).

Questa è la condizione necessaria e sufficiente ad essere cristiano.   Poi le scarpette rosse o gli scarponi neri dei Papi, il copricapo dorato orientale a cipolla o il saio di San Francesco ci possono pure stare, ma non cambiano un ette della sostanza

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Kakkadura
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Assolutamente no. Io credo nell'annuncio cristiano anche se so che è incompatibile con le mie convinzioni politiche (sono marxista-leninista) e anche con alcune convinzioni morali, per non parlare poi dei miei vizi. Non credo alla religione civile, non mi piacciono gli atei devoti. Della morale non me ne frega un cazzo, bisogna che lo dica. Convivo con le mie contraddizioni e un giorno ne dovrò rendere conto. Confido nella misericordia di Dio.

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Kakkadura
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Diciamo che più che la morale, mi interessa il contenuto di verità del Cristianesimo, anzi del Cattolicesimo, perché sono convinto che la riforma protestante sia una deviazione eretica.

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Magonzo
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Kakkadura ha scritto:Assolutamente no. Io credo nell'annuncio cristiano anche se so che è incompatibile con le mie convinzioni politiche (sono marxista-leninista) e anche con alcune convinzioni morali, per non parlare poi dei miei vizi. Non credo alla religione civile, non mi piacciono gli atei devoti. Della morale non me ne frega un cazzo, bisogna che lo dica. Convivo con le mie contraddizioni e un giorno ne dovrò rendere conto. Confido nella misericordia di Dio.
vedi, il fatto che tu dica di convivere con le tue contraddizioni, ma non di voler emendare quelle rispetto alla dottrina di cui ti dici seguace è già una forma di apostasia della dottrina, e te lo dimostro subito:

a) la tua chiesa si fonda sull'obbedienza al magistero;
b) ti può capitare di trasgredire determinati precetti, per esempio in tema di sessualità; in tal caso, dovresti esserne pentito e riproporti sinceramente di emendarti e non perseverare;
c) se però in cuor tuo non lo fai, affermi implicitamente che consideri il magistero in errore, oppure che vuoi pervicacemente e consapevolmente peccare, contestando autorità e obbedienza;

il fatto che l'autorità sappia, ma non vuole far emergere, è ininfluente; semmai potrebbe suscitare considerazioni triviali, che qui non voglio;
resta il fatto che l'esplicitazione di una dialettica di questo tipo di fronte al S.Uffizio comporterebbe certamente la scomunica;

si trattasse di un ente morale, di un club conservatore laico, ci potrebbe stare;
ma una dinamica di questo tipo nella relazione tra il fedele e una chiesa dogmatica e fondata su autorità e obbedienza è in realtà una condizione logica di non-appartenenza, quantomeno una schisi;

il magistero ha un senso nella misura in cui è noto, in quella in cui è seguito, e in quella in cui se ne capisce la rilevanza in termini di vincolatività; se viene meno uno di questi tre elementi, l'identità di appartenenza viene stravolta.

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Kakkadura
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Viandante Storico
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Pagherò il fio...
Sbaglio sapendo di sbagliare.

Spero che quasta discussione coli a picco velocemente

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Magonzo
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Kakkadura ha scritto:Pagherò il fio...
Sbaglio sapendo di sbagliare.

Spero che quasta discussione coli a picco velocemente
non volevo certo metterti a disagio...

cambiando prospettiva:

tu sei marxista nel senso di Groucho, cioè di perseguire l'affiliazione a clubs per la cui membership sei incompatibile ? Sorriso Scemo

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Kakkadura
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Mi sa di si.. Frequento le conferenze di lotta comunista, leggo il giornale, per quello che riesco, ma non mi sento uno di loro. sarei l'unico attivista cattolico.

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Magonzo
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Kakkadura ha scritto:Mi sa di si.. Frequento le conferenze di lotta comunista, leggo il giornale, per quello che riesco, ma non mi sento uno di loro. sarei l'unico attivista cattolico.
lotta comunista ha delle prassi di porta a porta un po' da TdGeova rotolarsi dal ridere

meglio leggere Canfora...

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Kakkadura
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Non è sbagliato il porta a porta. Devono aprire un blog secondo te?

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Magonzo
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Kakkadura ha scritto:Non è sbagliato il porta a porta. Devono aprire un blog secondo te?
no, figurati...
non è affar mio quello che fanno i lottacomunisti;

ti posso solo dire che nell'ambiente dell'ultrasinistra, tradizionalmente sono guardati con molta diffidenza;

più o meno come un presunto acquirente profumato di dopobarba Patrichs che vada all'angolo degli spacciatori chiedendo se qualcuno gli vende "la droga" rotolarsi dal ridere

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Kakkadura
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Infatti non c'entrano nulla col sinistrume in cui ho sempre ahimè pascolato. Certo, non faranno mai la rivoluzione, ma spero di sbagliarmi. Lo faccio spesso. sorriso

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Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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Ricordo Ugo, buonanima, il sindacalista con manifeste simpatie per "Lotta Continua", che mi definiva come "il più democratico dei fascisti"

Ma naturalmente ognuno di noi guarda il mondo dal suo trespolo, né può fare diversamente...

Comunque grazie sempre a te Ugo, per la tua amicizia.
Il mondo non si divide fra bolscevici e nazisti, ma fra galantuomini e gaglioffi!

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andre51
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Viandante Forestiero
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Qual è l’origine di questo concetto? “Si potrebbe avere l’impressione che il dogma trinitario sia in ultima analisi un’invenzione del tardo IV secolo. In un certo senso, è così . . . Prima della fine del IV secolo la formula ‘un Dio in tre persone’ non era solidamente attestata, e certo non era stata completamente assimilata dalla vita cristiana e dalla sua professione di fede”. — New Catholic Encyclopedia (1967), volume 14, pagina 299.
“Il Concilio di Nicea si aprì il 20 maggio del 325. Costantino stesso presiedette, guidando attivamente le discussioni, e propose personalmente . . . la formula cruciale che esprimeva la relazione fra Cristo e Dio nel simbolo formulato dal concilio, ‘consustanziale col Padre’. . . . Intimoriti dall’imperatore, i vescovi, con due sole eccezioni, firmarono il simbolo, molti fondamentalmente contro la loro volontà”. — Encyclopædia Britannica (1970), volume 6, pagina 386.
Cosa dice la Bibbia? Stefano, “pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: ‘Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio’”. — Atti 7:55, 56, CEI.
Cosa rivelò questa visione? Pieno della forza attiva di Dio, Stefano vide Gesù “che stava alla destra di Dio”. È chiaro quindi che Gesù non tornò a essere Dio dopo la sua risurrezione e ascensione al cielo; divenne bensì un essere spirituale distinto. Il brano non dice che ci fosse una terza persona accanto a Dio. Dopo aver cercato passi biblici a sostegno del dogma trinitario, il domenicano Marie-Émile Boismard ha scritto in un suo libro: “Nel Nuovo Testamento non v’è traccia dell’affermazione secondo la quale ci sarebbero tre Persone in un unico Dio”. — All’alba del cristianesimo. Prima della nascita dei dogmi, trad. di S. Venturini, Piemme, Casale Monferrato, 2000, pagina 157.
Il dogma promosso da Costantino era stato concepito con l’intento di mettere fine ai dissensi esistenti nella Chiesa del IV secolo. Tuttavia fece sorgere un altro interrogativo: Maria, la donna che diede alla luce Gesù, era “la Madre di Dio”?
Confrontate questi versetti biblici: Matteo 26:39; Giovanni 14:28; 1 Corinti 15:27, 28; Colossesi 1:15, 16
VERITÀ:
Il dogma trinitario è un’invenzione del tardo IV secolo
Ciao Riccardo

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Viandante Forestiero
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Come è nata la dottrina della Trinità?
The New Encyclopædia Britannica (1976) dice: “Né la parola Trinità, né l’esplicita dottrina in quanto tale, compare nel Nuovo Testamento, e neppure Gesù e i suoi seguaci intendevano contraddire lo Shema del Vecchio Testamento: ‘Ascolta, o Israele: Il Signore nostro Dio è un unico Signore’ (Deut. 6:4). . . . La dottrina si sviluppò a poco a poco nel corso di diversi secoli e attraverso molte dispute. . . . entro la fine del IV secolo . . . la dottrina della Trinità assunse sostanzialmente la forma che ha poi sempre conservato”. — Micropædia, Vol. X, p. 126.
Un’enciclopedia cattolica afferma: “Prima della fine del IV secolo la formula ‘un Dio in tre persone’ non era solidamente attestata, e certo non era stata completamente assimilata dalla vita cristiana e dalla sua professione di fede. Ma è esattamente questa formulazione che vanta per prima il titolo di dogma trinitario. Fra i Padri Apostolici, non c’è stato nulla che si avvicinasse sia pure remotamente a una tale mentalità o veduta”. — New Catholic Encyclopedia (1967), Vol. XIV, p. 299.
Nell’Encyclopedia Americana (1956) si legge: “Il cristianesimo è derivato dal giudaismo e il giudaismo era rigidamente unitariano [credeva cioè che Dio è una persona sola]. La strada che portò da Gerusalemme a Nicea può difficilmente dirsi diritta. Il trinitarismo del IV secolo non rispecchiava accuratamente il primitivo insegnamento cristiano circa la natura di Dio; al contrario, rappresentava una deviazione da tale insegnamento”. — Vol. XXVII, p. 294L.
Secondo il Nouveau Dictionnaire Universel, “la trinità platonica, di per sé solo una ristrutturazione di trinità precedenti che risalivano a popoli più antichi, sembra essere la razionale e filosofica trinità di attributi che diede origine alle tre ipostasi o persone divine che le chiese cristiane hanno insegnato. . . . Questa concezione della trinità divina che il filosofo greco [Platone, IV secolo a.E.V.] aveva . . . si può rintracciare in tutte le antiche religioni [pagane]”. — A cura di M. Lachâtre, Parigi, 1865-1870, Vol. 2, p. 1467.
Nel suo Dizionario Biblico il gesuita John L. McKenzie dice: “La trinità delle persone all’interno dell’unità di natura è definita in termini di ‘persona’ e ‘natura’, che sono termini filosofici greci; essi infatti non appaiono nella Bibbia. Le definizioni trinitarie sorsero come risultato di lunghe controversie nelle quali questi termini, e altri come ‘essenza’ e ‘sostanza’, furono erroneamente applicati a Dio da alcuni teologi”. — Cittadella Editrice, 1973, trad. di Filippo Gentiloni Silveri, p. 1009.
Ciao Riccardo

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Kakkadura
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Viandante Storico
Viandante Storico
Grazie. A te e a Magonzo. Ora vi leggo.

Anzi, per dirla all'abruzzese: ancora vi leggo...

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Natsarim
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Viandante Forestiero
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LA TRINITA’ E’ TOTALMENTE ASSENTE NELLA BIBBIA


In materia di Trinità, l’Enciclopedia Britannica (15° edizione, 1974, vol.10, pag.126, Micropedia) fornisce questa illuminante dichiarazione: “Nè la parola Trinità né la relativa dottrina esplicita appaiono nel Nuovo Testamento, né [Yahshua] o i Suoi discepoli intendono contraddire lo Shema dell’Antico Testamento: “Ascolta, Israele: [Yahweh] nostro [Dio] è Uno solo.” (Deuteronomio 6:4)

La International Standard Bible Encyclopedia riporta questa sorprendente ammissione: Il termine Trinità NON E’ un termine biblico, e non usiamo un linguaggio biblico quando definiamo ciò che è espresso da esso. In effetti, la dottrina della trinità è puramente una dottrina rivelata. Cioè, incarna una verità che non è mai stata scoperta, né mai potrà esserlo, dalla ragione umana.” (Trinità, vol.5, p.3012). “

L’Enciclopedia Britannica aggiunge: “La dottrina si sviluppò gradualmente nel corso di molti secoli e attraverso molte controversie. Il concilio di Nicea, nel 325, emanò la formula cruciale di tale dottrina nel dichiarare che «il Figlio è della stessa sostanza del Padre», anche se diceva molto poco sullo Spirito Santo. Entro la fine del 4° secolo la dottrina della Trinità prese sostanzialmente la forma che conserva ancora oggi.”

La New Catholic Encyclopedia, 1967, vol.14, p.299, conferma: “La formulazione «un Dio in tre Persone» non fu solidamente stabilita, o certamente non fu pienamente assimilata nella vita Cristiana e nella sua professione di fede prima della fine del 4° secolo.Tra i Padri Apostolici, non vi era stato niente che si avvicinasse anche remotamente ad una tale mentalità o prospettiva.”

La questione raggiunse un punto culminante al Concilio di Nicea indetto da Costantino nel 325. Due capi della chiesa di Alessandria – Ario e Attanasio – erano stati in aperta disputa sulla questione se il Figlio fosse uguale, o meno, al Padre.

Eusebio, il padre della storia ecclesiastica, in apertura del concilio offrì una soluzione di compromesso che descriveva la relazione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. I sostenitori di Attanasio si resero conto che il compromesso avrebbe distrutto la dottrina della Trinità, ed equivaleva in pratica ad un voto per Ario, il quale sosteneva che il Padre era in qualche modo superiore. L’imperatore Costantino si intromise nella disputa, respingendo il compromesso di Eusebio. Ma l’idea della Trinità non divenne dottrina fino all’anno 379, quando l’imperatore romano Teodosio elevò il Cristianesimo a religione di stato. Da ciò ebbe origine la Chiesa Cattolica Romana, e la sua dottrina di un Dio trino.

Come rivelato da queste autorità, la dottrina della Trinità non si basa sui chiari insegnamenti della Bibbia, ma è il risultato di un collage di versetti selezionati che si dice alludano a una Trinità.

Il semplice fatto è che la dottrina della Trinità non era insegnata inizialmente dalla prima ecclesia. L’insegnamento fu ricavato per replicare le credenze trinitarie dei pagani convertiti che si aggregavano alla chiesa. Il concetto di una trinità è estremamente comune nelle religioni pagane. I primi convertiti dal paganesimo avevano generalmente adorato fino ad allora una triade di divinità. (si vedano pp. 10-11).

Nel suo libro Le Due Babilonie, Alexander Hislop rintraccia l’origine dell’idea di Trinità nella madre di tutti i concetti pagani, Babilonia. Addizionando una mole di prove storiche, Hislop giunge alla seguente conclusione: “Qualcuno dopo tutto questo potrà ancora dire che la Chiesa Cattolica Romana dve essere chiamata Cristiana, perchè sostiene la dottrina della Trinità? Lo stesso facevano i pagani Babilonesi, come pure gli Egiziani, come pure gli Hindu, nello stesso identico senso in cui lo fa Roma.” (p. 90)

Dall’Encyclopedia of Religion and Ethics (Trinity, p. 458) leggiamo: “Anche se la nozione di una Triade o Trinità divina è caratteristica della religione Cristiana, non è in alcun modo una sua esclusiva. Nella religione Indiana incontriamo il gruppo trinitario di Brahma, Siva e Vishnu; e nella religione Egiziana il gruppo trinitario di Osiride, Iside e Horus, che costituisce una famiglia divina, come il Padre, la Madre e il Figlio nelle immagini cristiane medievali.”

La dottrina della trinità incorpora un concetto pagano abbracciato molto prima della cristianità da antichi pagani di terre straniere. A pag. 595 della Storia della Civilizzazione (Vol. III), il famoso storico Will Durant fornisce queste rivelazioni: “La Cristianità non ha distrutto il paganesimo; lo ha adottato! La lingua greca, dopo aver regnato per secoli sulla filosofia, divenne il veicolo della letteratura e del rituale cristiano; i misteri greci passarono direttamente nel grande mistero della Messa domenicale. Altre culture pagane contribuirono ad un risultato sincretico. Dall’Egitto vennero le idee di una Trinità Divina.”

L’imperatore pagano Costantino favorì il Cristianesimo a causa dell’influenza di sua madre. Per evitare un principio di scisma tra i Cristiani nel suo regno, indisse un concilio per unire tutta la Cristianità in un’unica religione. Per tamponare la crescente accettazione dell’arianesimo, fu sviluppato il “Credo Niceno” che ancora oggi è una parte della liturgia dei Cattolici, dei Luterani e di altre chiese. Il primo Credo Niceneo non stabiliva o affermava una Trinità. Essa fu aggiunta solo nelle revisioni successive.

LO SPIRITO NON E’ UNA PERSONA MA UNA “FORZA” (ENERGIA)

Spirito è la traduzione dell’ebraico ‘RUACH’ e questo termine si ripete 389 volte nell’Antico Testamento. Viene reso come spirito 237 volte nella versione di King James. La Companion Bible dice che l’idea di base che accomuna questi passaggi è “forza invisibile”. In qualsiasi senso si usi la parola ‘ruach’, essa significa una forza invisibile in virtù dei suoi effetti. Può essere paragonata ad una forza fisica come il magnetismo, la gravità, e nella nostra età moderna, all’elettricità o alla radioattività. La Bibbia paragona questo Spirito al vento.

Nel testo greco del Nuovo Testamento spirito è reso con ‘PNEUMA’ ed ha lo stesso significato – in greco significa respirare. (Le gomme “pneumatiche” sono riempite d’aria; “pneumonia”, la parola inglese per polmonite, riguarda appunto i polmoni – gli organi di scambio dell’aria). Entrambe le parole hanno come significato primario “respiro”, ma il senso si estende oltre il significato primario. Spirito viene dal latino spirare (traduzione dell’ebraico ruach, che vuol dire respirare). Spirare si trova nella parola “respirazione”, che è il processo del respirare.

Non c’è quindi da stupirsi se dopo la Sua resurrezione Yahushua diede lo Spirito Santo ai Suoi discepoli quando “..soffiò su di loro..”, Giovanni 20:22. Lo Spirito Santo venne dalle Sue narici, e NON era affatto una persona!

Sia ‘ruach’ che ‘pneuma’ significano semplicemente: “vento, soffio, forza”! Possono anche significare la forza vitale invisibile che è in tutte le creature, oppure un sentimento, un’attitudine o una disposizione dominante. Spirito si può riferire al mondo invisibile, che comprende Yahuveh e le Sue creature angeliche come pure il malvagio regno satanico. Si può riferire inoltre alla forza o al potere sacro, attivo o donatore di vita di Yahuveh.

Tutti questi significati evocano il senso di una vitalità attiva che è invisibile all’occhio umano. Non possiamo vedere lo spirito come non possiamo “vedere” il vento, la gravità, le onde radio, l’elettricità o il magnetismo. Ma possiamo vedere i loro effetti, il risultato della loro attività. Allo stesso modo possiamo vedere spesso gli effetti dello speciale potere dello Spirito Santo di Yahuveh.

I PRIMI CREDENTI CONOSCEVANO L’ESSENZA DELLO SPIRITO SANTO


Molti dei primi “credenti”, incluso Giustino martire del secondo secolo, insegnavano che lo Spirito Santo è “un’influenza o un modo di operare della divinità”. Ippolito non attribuiva alcuna personalità allo Spirito Santo. Nella creazione, lo Spirito di Yahuveh, o la Potenza di Yahuveh, uscì da Lui per compiere la Sua volontà. Lo Spirito Santo era il potere, la forza, la vitalità che emanava da Elohim che si muoveva e agiva sulla superficie delle acque. Lo Spirito non era una distinta entità che aleggiava sulle acque, e NON era nemmeno un’astronave materiale come qualcuno ha erroneamente insinuato!


ESISTONO PROVE TESTUALI A SOSTEGNO DELLA TRINITA’?

Un tentativo di “provare” una Trinità è in 1 Giovanni 5:7. Tuttavia, le più recenti traduzioni della Bibbia hanno rettificato questo versetto spurio. La Bibbia cattolica di Gerusalemme dice a nota di 1 Giovanni 5:7, “Assente in tutti i primi manoscritti greci, in tutte le prime traduzioni e nei migliori manoscritti della stessa Vulgata.” Il falso testo in questione recita: “Ci sono tre che hanno dimora nei cieli, il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo: e questi tre sono uno solo.”

La Companion Bible dichiara che questo verso era assente in tutti i manoscritti greci anteriori al sedicesimo secolo ma apparve per la prima volta al margine di alcune delle copie latine: da qui poi si insinuò nel testo. Le traduzioni contemporanee non includono questo verso nel corpo principale del testo ma a volte lo riportano in nota dichiarando che si tratta di un versetto spurio. Si tratta di un’evidente invenzione inserita da qualche fervente Trinitario durante il Medioevo.

Matteo 28:19 viene citato spesso per promuovere la falsa Trinità: “Andate dunque, ed insegnate a tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.” Esistono numerose prove che anche questo versetto non compariva nei testi originali (la Bibbia di Gerusalemme è uno di questi). Ci sono quattro Scritture nell’Antico Testamento in cui pronomi personali plurali sono usati in riferimento ad Elohim. I trinitari sostengono che queste provano l’esistenza di una Trinità, anche se la parola Trinità non appare in nessuno di questi versetti:

“Elohim disse, facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza; e facciamo sì che abbia il dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, e su tutta la terra, e su ogni creatura che striscia sulla terra.” (Genesi 1:26)

“E Yahuveh disse, guardate, l’uomo è diventato come uno di noi, per conoscere il bene e il male: e ora, perchè non allunghi la mano e prenda anche il frutto dell’albero della vita e lo mangi, e viva per sempre.” (Genesi 3:22)

“Scendiamo giù, dunque, e confondiamo le loro lingue, così che non capiscano uno il linguaggio dell’altro.” (Genesi 11:7)

“Sentii anche la voce di Yahweh che diceva Chi manderò, e chi andrà per noi? Allora dissi Eccomi, manda me.” (Isaia 6:8)

Non c’è assolutamente niente in questi versetti che dovrebbe indurci ad accettare la teoria di una Trinità. L’uso di queste persone e pronomi plurali (noi, il nostro) in riferimento alla divinità dimostra solo l’esistenza di numerose potestà celesti o deità.

Cosa che è confermata anche dall’Apostolo Paolo in 1 Corinzi 8:5-6: “Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi, come infatti ci sono molti dèi e signori, sia in cielo sia in terra, tuttavia PER NOI esiste UN SOLO Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Yahushua HaMashiYah, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo.”

Yahushua disse a Filippo: “Colui che ha visto Me ha visto il Padre..”, Giovanni 14:9. Altri versetti dimostrano che Yahushua è l’immagine stessa del Padre Eterno, che Egli è l’immagine espressa della Sua persona (Ebrei 1:3; Colossesi 1:15; 2 Corinzi 4:4). Egli è in effetti l’alter ego di questa Maestà univoca nei cieli.

L’apparizione dello Spirito Santo è assimilata ad una colomba o alle fiammelle del giorno di pentecoste, Matteo 3:16. Genesi 1:27 dice chiaramente che l’uomo è creato “ad immagine di Eloah”. Se lo Spirito Santo fosse davvero la ‘terza persona’ di una Trinità, l’uomo avrebbe anche per certi versi alcuni aspetti di un’uccello o di una fiammella, con qualche particolare di una colomba o di una fiamma; tipo le ali come gli angeli o il fuoco sulla testa (che poi sono solo una raffigurazione metaforica)! Non vi sembra grottesco e inverosimile tutto ciò?

Qui l'articolo completo:

http://www.assembleadiyahushua.it/le-vere-origini-della-trinita/#axzz4G48oiEUl

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