Il Bambino – Sebastian Fitzek
Sconvolgente psico-thriller firmato Sebastian Fitzek, sorprendente autore tedesco, che in patria riscuote grandissimo successo e che in Italia si sta facendo recentemente conoscere ai più tramite la pubblicazione de Il cacciatore di occhi.
Chi ha già avuto a che fare con questo scrittore probabilmente sa che la parola “sconvolgente” con cui ho iniziato l’articolo non è esagerata. Fitzek è abilissimo nello stendere trame elaborate, dove niente è quello che sembra e i colpi di scena si susseguono senza sosta. In più l’autore non è uno che si fa problemi a parlare di temi scottanti e racconta molto spesso le sue vicende aggiungendo particolari molto macabri. Quello che però mi colpisce sempre è la sua capacità sopra la media di far entrare la storia nella testa del lettore, coinvolgendolo e imprimendo un costante senso d’ansia. Che altro chiedere ad uno psico-thriller? Niente o quasi. Lettura esclusivamente per un pubblico adulto e poco suggestionabile quindi.
In questo romanzo il protagonista è Robert Stern, avvocato difensore in piena depressione dopo la morte del figlio neonato. Attraverso l’amica Carina (professione infermiera) conoscerà Simon, un bambino con un grave tumore al cervello e pochi giorni di vita. Quest’ultimo, in seguito a una seduta di regressione con uno psicanalista/ipnotizzatore, si convince di essere stato un serial killer nella vita precedente. Tormentato dal senso di colpa spinge affinchè Carina gli presenti Stern, un avvocato capace di difenderlo e di aiutarlo nel portare alla luce tutti i “suoi” delitti.
Incredibilmente Simon conosce in ogni minimo dettaglio le ubicazioni e le modalità di molti macabri omicidi, risalenti a prima della sua nascita. Robert ne sarà sconcertato e nel frattempo riceverà un misterioso dvd, il cui contenuto rivelerà all’avvocato che il figlio creduto morto è in realtà vivo. Il misterioso mittente conosce l’indirizzo dove il bambino è tenuto, ma lo rivelerà a Stern solo nel momento in cui riuscisse a scoprire, entro cinque giorni, l’identità dell’assassino di cui Simon crede di essere la reincarnazione.
Ne partirà una macabra indagine, in cui Simon e Robert, aiutati da Carina e da un amico dell’avvocato, faranno i conti con un giro di pedofilia e tratta di bambini nella città di Berlino.
La capitale tedesca è la location preferita dell’autore, che ne dipenge un ritratto sconosciuto ai più, trattando soprattutto delle zone degradate e di quelle con più alto tasso di criminalità, luoghi poco raccomandabili per un turista.