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Viandante Residente
recenti fatti tragici di cronaca evidenziano che,pur dopo tanti millenni di storia e di progressi in vari campi l’indole umana sa essere ancora come dall’età della pietra:egoista,guerrafondaia,mai contenta di ciò che ha,avida al punto tale da dare meno valore ad una vita umana che ad un pezzo di terra o ad un seggio di potere.
E’ il ripetersi di situazioni che nei secoli sono cambiate solo per le nuove tecnologie usate.
Il male oggettivo in assoluto è la mancanza di empatia,l’essere indifferente alla sofferenza altrui(compresa quella degli animali) se non addirittura il desiderio della sofferenza altrui.
Questo male fa parte dell’impulso negativo dell’indole umana. Solo un’elevazione spirituale(che non è necessariamente impulso religioso) può migliorare l’indole perversa.
Quando si dice “avere una coscienza”significa che l’individuo si rende conto che l’altro è come lui:soffre,gioisce,prova le stesse sensazioni e quindi si sente solidale con l’altro. Non c’è una regola fissa di comportamento che si può applicare in tutti i casi e in tutte le occasioni perché le varianti sono tante e si cerca di scegliere il male minore.
Purtroppo c’è anche chi esalta la parte perversa dell’indole umana definendola un mezzo di affermazione dei poteri umani sulla gestione di una vita su cui nessun elemento”castrante” deve intervenire. Chi ama la fogna rimanga pure nella fogna e si goda la sua puzzolente onnipotenza.
Chi vive secondo una qualche fede non chieda aiuti divini se continua a ragionare secondo ideologie puramente umane! Quale aiuto ci può essere per chi si rivolge a Dio ma ha gli occhi rivolti al mondo?(chiese super ricche,speculazioni,truffe,imbrogli politici,armamenti,devastazione degli ambienti naturali,tanto per dirne alcuni).
Non è il raggiungimento della possibilità di soddisfare i propri sensi,di nutrirsi della propria cultura e intelligenza,del proprio potere decisionale che gratificano l’uomo. Molti uomini ci hanno provato ma sono morti nella disperazioni,altri hanno pensato di esserci riusciti ma si sono creati degli idoli rimanendo comunque eternamente infelici.
E’ il ripetersi di situazioni che nei secoli sono cambiate solo per le nuove tecnologie usate.
Il male oggettivo in assoluto è la mancanza di empatia,l’essere indifferente alla sofferenza altrui(compresa quella degli animali) se non addirittura il desiderio della sofferenza altrui.
Questo male fa parte dell’impulso negativo dell’indole umana. Solo un’elevazione spirituale(che non è necessariamente impulso religioso) può migliorare l’indole perversa.
Quando si dice “avere una coscienza”significa che l’individuo si rende conto che l’altro è come lui:soffre,gioisce,prova le stesse sensazioni e quindi si sente solidale con l’altro. Non c’è una regola fissa di comportamento che si può applicare in tutti i casi e in tutte le occasioni perché le varianti sono tante e si cerca di scegliere il male minore.
Purtroppo c’è anche chi esalta la parte perversa dell’indole umana definendola un mezzo di affermazione dei poteri umani sulla gestione di una vita su cui nessun elemento”castrante” deve intervenire. Chi ama la fogna rimanga pure nella fogna e si goda la sua puzzolente onnipotenza.
Chi vive secondo una qualche fede non chieda aiuti divini se continua a ragionare secondo ideologie puramente umane! Quale aiuto ci può essere per chi si rivolge a Dio ma ha gli occhi rivolti al mondo?(chiese super ricche,speculazioni,truffe,imbrogli politici,armamenti,devastazione degli ambienti naturali,tanto per dirne alcuni).
Non è il raggiungimento della possibilità di soddisfare i propri sensi,di nutrirsi della propria cultura e intelligenza,del proprio potere decisionale che gratificano l’uomo. Molti uomini ci hanno provato ma sono morti nella disperazioni,altri hanno pensato di esserci riusciti ma si sono creati degli idoli rimanendo comunque eternamente infelici.
