Esistono sostanzialmente due livelli per quanto concerne gli avatar: il primo riguarda i cosiddetti “smileys”.Si tratta di faccine predefinite che mostrano i principali sentimenti umani attraverso diverse espressioni: felice, triste, arrabbiato, annoiato, etc… Questi avatar sono utili per coloro che entrano per la prima volta negli ambienti virtuali e non sono ancora propriamente parte della comunità.
Gli utilizzatori più frequenti, invece, utilizzano immagini create personalmente. Alcune sono fotografie o immagini scannerizzate, altre sono icone estratte dai numerosi archivi disponibili su Internet, altre ancora sono disegnate dagli stessi utenti attraverso il linguaggio ASCII (utilizzo dei caratteri della tastiera per creare immagini).
Una linea guida per catalogare gli avatars ci viene offerta da McWilliams attraverso l’utilizzo dei “tipi di personalità”. Sebbene le tipologie da lui descritte siano utilizzate per diagnosi cliniche, quando vengono trasportate in una dimensione non patologica, possono essere, comunque, utili a indicare personalità “normali”. Il tema, le caratteristiche o l’impatto interpersonale di un avatar possono essere facilmente associate a questi tipi specifici:
• Narcisistico: tema del potere, status, perfezione,
grandiosità; utilizzato per ottenere ammirazione e
lode; associato all’essere “speciali” o “privilegiati”.
• Schizoide: tema del distacco interpersonale,
dell’indifferenza e della solitudine, probabilmente
associato a pensieri astratti o intellettuali, scarsa
presenza di elementi che indichino calore e
tenerezza.
• Paranoico: tema della mancanza di fiducia,
isolamento, ipervigilanza, comportamenti atti a
incolpare terzi e a cercare falli nei comportamenti
altrui, segnalato da caratteristiche di freddezza,
mancanza di umorismo, polemicità.
• Depressivo: tema della malinconia, oscurità,
incertezza, scarsa autostima
• Maniacale: tema dell’energia, della grandiosità,
dell’impulsività
• Masochistico: tema dell’autodistruzione ed
esaltazione del lato oscuro
• Ossessivo/coercitivo: tema della seriosità, formalità,
del controllo e della perfezione, pignoleria sui dettagli
e le regole.
• Psicopatico: tema dell’antisocialità, della violazione
delle regole; scarsa presenza di sentimenti di
vergogna o colpa, comportamenti di sopraffazione
verso gli altri.
• Istrionico: tema della ricerca di attenzione, della
seduzione, della vanità, della dipendenza,
comportamenti drammatici, di forte emotività.
• Schizofrenico: tema dell’essere distaccato,
indifferente, legato al mondo magico e alla
superstizione