BIGbossSTIGAZZI ha scritto:per trovare un punto nello spazio ne servono 3+1 se non sbaglio, la cultura deve riscoprire il fare e l'uomo deve riscoprire il proprio posto nell'universo, e l'unico modo che io sostengo è quello di passare dall'individuo al gruppo, "di respirare la stessa aria del secondino non MI va perciò ho deciso di rinunciare alla mia ora di libertà...di respirare la stessa aria dei secondini non Ci va perciò abbiam deciso di imprigionarli durante l'ora di libertà" riscoprire una dimesione collettiva e nella cultura il lavoro di equipe affrontare ogni idea, ogni problema da una miriade di punti di vista diversi discutendone dialetticamente, in fin dei conti l'unica cosa che ha permesso alla matematica di progredire è stata una sorta di passaggio di staffetta fra generazioni di teorici ..io non credo nel nichilismo, sono secoli bui questi, tecnologici ma poco sapienti, secoli depressi e depressivi, ma continuiamo ad andare avanti...
perchè è cosi' difficile esprimersi con le parole?
importanza infinita del nostro sapere,dei nostri errori,delle noste abitudini e modi di vivere per tutto il futuro!
che facciamo noi,con cio' che rimane della nostra vita-noi,che ne abbiamo vissuto la maggior parte senza sapere nulla?
forse occorrerebbe dare una giustificazione estetica della realta',e risvegliare negli uomini quell'elemento critico e dirompente che si è sopito dietro le potenze sovrastoriche ed eternizzanti,in grado solo di distogliere lo sguardo dal divenire per rivolgerlo a cio' che da' all'esistenza il carattere dell'eterno e dell'immutabile.
il male consiste(forse) nell'eccesso di consapevolezza storica che rende l'uomo incapace di produrre nuove forme di vita,e,cosa ancora peggiore,di trovare rimedi risanatori.
ilmondo è privo di senso e,forse,nell'uomo rimane solo la saggezza contemplativa.