cenere79 ha scritto:P.S. Purplebunny, ma che ci fai alzata alle 4.16 del mattino? appartieni anche tu alla "setta degli insonni"?
Nunu, fortunatamente se dormo dormo benissimo, anche troppo. Appartengo più alla setta con fuso orario sballato.
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cenere79 ha scritto:P.S. Purplebunny, ma che ci fai alzata alle 4.16 del mattino? appartieni anche tu alla "setta degli insonni"?
Rupa Lauste ha scritto:Melancholia
Solo l'intro andrebbe guardato e riguardato. Stanley Kubrick + Bill Viola + Michelangelo.
Ma anche il film.
Quando la "normalitá" viene a mancare solo una Kirsten Dunst apparentemente psicopatica puó prenderti per mano e rassicurarti.
purplebunny ha scritto:Rupa Lauste ha scritto:Melancholia
Solo l'intro andrebbe guardato e riguardato. Stanley Kubrick + Bill Viola + Michelangelo.
Ma anche il film.
Quando la "normalitá" viene a mancare solo una Kirsten Dunst apparentemente psicopatica puó prenderti per mano e rassicurarti.
Non so perché, ma ho la sensazione che la mia idea su Melancholia sarà completamente diversa, quando lo vedrò...
Rupa Lauste ha scritto:
solo una Kirsten Dunst apparentemente psicopatica puó prenderti per mano e rassicurarti.
Rupa Lauste ha scritto:e invece secondo me questa volta ti piacerá.
silena ha scritto:Rupa Lauste ha scritto:
solo una Kirsten Dunst apparentemente psicopatica puó prenderti per mano e rassicurarti.
Mi domando se ho guardato un film diverso: Justine/ Kirsten Dunst a me non pare "apparentemente" malata, quando, in preda alla depressione, non solo non può quasi alzarsi dal letto, ma col suo splendido corpo nudo e sano non riesce ad alzare nemmeno un ginocchio per entrare nella vasca da bagno, nonostante i costanti ed affettuosi inviti della sorella. Ti sembra una malattia solo esterna?
Forse ti riferisci alla seconda parte, quando lei, ormai lontana dalle preoccupazioni normalmente nevrasteniche della sorella di fronte allo sfacelo incombente e certo, riesce a dare un po' di sicurezza immaginaria al nipote.
Rupa Lauste ha scritto:
- Spoiler:
Devo essermi spiegato male. Che Justine vivesse un disagio, è sicuro. Che quel disagio fosse una malattia anche. Intendevo dire che la sua condizione probabilmente era una risposta a ciò che la circondava, a quella realtà, raccontata nella prima parte del film , ossia alla sua vita in condizioni esterne di "normalità". Del resto la depressione è uno stato interiore condizionato da fattori esterni.
Quando le condizioni al contorno cambiano, la seconda parte del film, Justine cambia atteggiamento, mostra calma e consapevolezza a differenza della sorella.
silena ha scritto:Rupa Lauste ha scritto:
- Spoiler:
Devo essermi spiegato male. Che Justine vivesse un disagio, è sicuro. Che quel disagio fosse una malattia anche. Intendevo dire che la sua condizione probabilmente era una risposta a ciò che la circondava, a quella realtà, raccontata nella prima parte del film , ossia alla sua vita in condizioni esterne di "normalità". Del resto la depressione è uno stato interiore condizionato da fattori esterni.
Quando le condizioni al contorno cambiano, la seconda parte del film, Justine cambia atteggiamento, mostra calma e consapevolezza a differenza della sorella.
E’ interessante constatare quanto divergano le nostre opinioni: a mio avviso, e dopo le recensioni che ho letto, Justine nella prima parte adombra la depressione dell’autore e ne è il suo alter-ego. La sorella, attraverso le sue reazioni ansiogene ed ossessive, è solo un’altra possibile versione della stessa malattia.
Justine anche nella seconda parte ha uno sguardo vuoto ed inespressivo finché, appunto, non trova una “missione” nel tentativo di celare al bambino la terribile ed incombente catastrofe che lo attende. In quegli istanti mi sono sovvenuti i versi finali de Il sabato nel villaggio leopardiano.
Ed infine, non è forse un’icona splendidamente simbolica il nudo notturno di Justine che si sdraia in una radura lasciandosi catturare dai raggi lunatici del pianeta Melancholia?
Rupa Lauste ha scritto:
che dire, di solito non leggo le recensioni. a volte lo faccio dopo aver visto il film. (...)
Justine sente e avverte, nella prima parte, quello che altri ignorano e per quanto possa definirsi "malata" per me resta la persona che mostra più lucidità di tutti. e questo tanto nella prima parte quanto nella seconda.
Aisling ha scritto:C'ho provato. Veramente. A guardare Melancholia. Proprio venti minuti fa.
Sono arrivata al ventesimo minuto e non ce l'ho fatta.
A parte che è recitato da cani, le riprese sono pessime, e poi è veramente troppo troppo lento.
silena ha scritto:Aisling ha scritto:C'ho provato. Veramente. A guardare Melancholia. Proprio venti minuti fa.
Sono arrivata al ventesimo minuto e non ce l'ho fatta.
A parte che è recitato da cani, le riprese sono pessime, e poi è veramente troppo troppo lento.
Suvvia, ti avevo avvertito… Soggettivamente puoi sostenere qualsiasi argomento, ma non che il film sia recitato male.
Zadig ha scritto:Visto pure io Melancholia per colpa di Rupa.
Una cagata galattica.
Belle le immagini, per carità, ma il film resta una palla micidiale.
Rupa, non mi fiderò più dei film che vedi tu: sono troppo rozzo ed insensibile per certe cose.
ha due belle zucche, non c'è che dire!Rupa Lauste ha scritto:Zadig ha scritto:Visto pure io Melancholia per colpa di Rupa.
Una cagata galattica.
Belle le immagini, per carità, ma il film resta una palla micidiale.
Rupa, non mi fiderò più dei film che vedi tu: sono troppo rozzo ed insensibile per certe cose.
scusa e la Dunst nuda allora?
non ho capito una fava di quanto hai scritto... mi spiegheresti meglio?PaperMoon ha scritto:Melancholia
visto e digerito: rappresentazione di possibili modalità di vivere la depressione, la paura del nulla, del disastro imminente:
1)l'apparente pazzia
2)l'apparente normalità
3)la razionalità (maschile)
1)al male di vivere, impossibilità di accettare una cosidetta normalità ed integrazione, fa da contrappeso un'apparente contraddittoria maggior capacità di reggere la paura del nulla
2)la normalità apparente non è in grado di sopportare il terrore di ciò che non conosce intimamente e la re-azione è a dir poco scomposta
3)di fronte alla catastrofe che pare abbattersi si ammazza
Ho visto anche "Nessuno mi può giudicare" con Bova e Cortellesi, e mi sono fatta cinque risate
Ultima modifica di PaperMoon il Mar 8 Nov 2011 - 14:47 - modificato 1 volta.
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:monna papera tu devi andare al cinema con amici che fanno il collegamento con il poparuolo e che i film noiosi manco riesci a vederli!...così un consiglio, comunque meglio andare al cinema con uno che ti porta a vedere un bell'horror perchè in quel caso ...ce stà a provà!
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